Era il sogno dell’affezionato presidente giallorosso Dino Viola, quello di dotare la Roma di uno stadio di proprietà, poi di recente ci ha provato anche James Pallotta da Boston, ma il risultato è stato sempre lo stesso: l’impianto di proprietà è sfumato ed è rimasto solamente sulle carte, solo rendering, niente di concreto.
James Pallotta, non particolarmente amato dalla piazza giallorossa, provò a costruirlo a Tor di Valle, li dove un tempo c’era l’ippodromo. Si cominciò a parlare di stadio e a presentare i primi plastici quando il sindaco era ancora Marino, poi è cambiata la giunta con Virginia Raggi primo cittadino di Roma. Tante peripezie, tante modifiche apportate al progetto originario ma dello stadio della Roma manco l’ombra, dopo un decennio è rimasto solo progetto, mai c’è stata la posa della prima pietra.
A riprovarci ora sono gli attuali proprietari della Roma, Dan e Ryan Friedkin, tenteranno di realizzare ciò che non si è mai riusciti a portare alla luce. La zona prescelta questa volta è Pietralata che è servita anche dalla fermata metro e sappiamo quanto sia importante la tematica trasporti a corredo di uno Stadio.
La notizia riportata da Ugo Trani de Il Messaggero, fonte attendibile, è che questa volta dovrebbe essere coinvolto nella vicenda stadio – o comunque c’è una trattativa in atto per includerlo – Caltagirone, il famoso costruttore edile romano. Si parla di una contrattazione fra i vertici della As Roma da una parte e il noto imprenditore dall’altra. Una speranza in più, aumentano (forse) le probabilità di poter vedere presto il tanto atteso inizio dei lavori.
Sappiamo quanto sia importante, oggi, avere uno stadio tutto proprio per un club calcistico. Sulla nuova struttura che dovrebbe sorgere a Pietralata (vicino l’ospedale Pertini per intenderci) si è espresso, positivamente, anche il presidente del Coni Malagò, dice “nessun passo indietro, ma conoscete le lungaggini”. Conferme arrivano anche dalla giunta comunale guidata da Gualtieri. Speriamo che questa sia veramente la volta buona, la Capitale ma soprattutto tutto il sistema calcio del nostro paese necessitano come non mai di nuovi impianti: moderni, funzionali ed accoglienti.