NBA, All-Star Game 2020: Jones Jr. supera Gordon nella gara delle schiacciate

Derrick Jones Jr. vince una gara delle schiacciate tiratissima ed incredibile contro il finalista Aaron Gordon, che si deve inchinare per un solo punto di differenza. Buddy Hield vince la competizione del tiro da tre, Bam Adebayo domina la sfida di abilità.

NBA, All-Star Game 2020: Jones Jr. supera Gordon nella gara delle schiacciate

La seconda giornata dell’All-Star Game 2020 della NBA ha messo in scena le sfide individuali. La gara delle schiacciate è stata vinta da Derrick Jones Jr. (Miami Heat) alla fine di una sfida tiratissima ed incredibile contro il finalista Aaron Gordon (Orlando Magic): tutto si gioca sul filo di un equilibrio fantastico nei punteggi che non si spezza nella prima parte della gara.

All‘ultima schiacciata Jones Jr. riesce nel sorpasso, Aaron Gordon prende un punto in meno del suo avversario nonostante schiacci oltre i 2,27 m di altezza di Tacko Fall (Celtics); per Jones Jr. è un successo che lo premia anche per quanto ha mostrato a livello di schiacciate durante la regular season. Da registrare anche la presenza di Dwight Howard (Lakers), vincente nel 2009 e che ha onorato la memoria di Kobe Bryant, morto il 26 gennaio scorso.

Nella sfida del tiro da tre punti vince Buddy Hield (Sacramento Kings); anche qui un finale mozzafiato, che vede sconfitto per un solo punto di distacco Devin Booker (Phoenix Suns). Anche i turni precedenti hanno vissuto sull’equilibrio, sfide già accese fino dai quarti di finale, ma soprattutto nelle semifinali, dove Davis Bertans (Wizards) era in vantaggio proprio su Booker, che ha vinto grazie a sette centri negli ultimi dieci tiri.

Nella sfida di abilità ha trionfato Bam Adebayo (Miami Heat); il suo cammino ha registrato innanzitutto l’eliminazione di Spencer Dinwiddie (Nets) nel primo turno e, successivamente, di Pascal Siakam (Raptors) nelle semifinali; in finale ha affrontato Domantas Sabonis (Pacers) e vinto; il suo percorso è risultato positivo, inaspettatamente, nei tiri da tre, dove ha collezionato un tre su sei in una specialità in cui Adebayo non eccelle (uno su undici in stagione), sorprendendo avversari più quotati.

Domani c’è il gran finale, l’All-Star Game vero e proprio, la battaglia tra la squadra di LeBron James e quella di Giannis Antetokounmpo, che si svolgerà con un formato tutto particolare, dedicato a Kobe Bryant, e con un risvolto benefico: i primi tre quarti, ciascuno di 12 minuti, inizieranno ognuno da 0-0 (il punteggio si azzera alla fine di ogni quarto) con la squadra vincente che avrà l’opportunità di destinare in beneficenza 100.000$ per ogni quarto vinto. Il quarto periodo avrà il tetto della vittoria fissato a 24 punti (numero di Kobe), dunque vince la prima delle due squadre che riesce a realizzare almeno 24 punti. Formula complicata ma accattivante.
Da quest’anno, inoltre, il premio di MVP dell’All-Star Game sarà nominato proprio come Kobe Bryant Trophy.

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