Con l’ingresso nella città della Mille Miglia, Brescia, si conclude il percorso di questa 33esima edizione della gara automobilistica rievocativa della Freccia Rossa e che ha attraversato mezza Italia per giungere a Roma prima di fare ritorno nello stesso punto di partenza. Il titolo della Mille Miglia 2015 va alla coppia argentina Tonconogy- Berisso, che hanno partecipato a bordo della Bugatti T 40 del 1927.
Il secondo posto spetta invece alla coppia bresciana Vesco-Guerini che raggiungono un risultato comunque importante a bordo della FIAT 514 MM del 1930. Al terzo posto troviamo la coppia Salviato-Moglia sulla Bugatti T 40 del 1928.
Mille Miglia: una gara di passione
Le 438 vetture in gara si sono sfidate a colpi di acceleratori, sfoggiando storia, tradizione, leggende e tanta passione, spesso tramandata di padre in figlio. Va sottolineato che la Mille Miglia è una gara automobilistica che affascina molto anche l’universo femminile e che ha visto quest’anno anche la partecipazione di due figure emblematiche: Kasia Smutniak e Martina Stella.
A rendere ancora più entusiasmante la finale della Mille Miglia 2015 la sfida Italia-Argentina che, quasi a voler prendere spunto dallo scenario calcistico, si ripropone anche nel settore automobilistico, vedendo appunto da un lato gli italiani Andrea Vesco e Andrea Guerini e dall’altro gli argentini Juan Tonconogy e Guillermo Berisso.
Le quattro tappe sono state decisamente molto particolari e piene di colpi di scena, con il ribaltamento della classifica in modo del tutto strabiliante e che ha visto un recupero superlativo della coppia Tonconogy Berisso nella prima tappa, nella quale ha raggiunto il terzo posto, per posizionarsi dal secondo round in vetta alla lista, fino a raggiungere la vittoria di oggi.
Una vittoria che deve tanto ai suoi piloti che ma che non va ad oscurare la protagonista assoluta dell’evento, che è appunto la Bugatti T 40 del 1927.
Nessuna delusione fra gli altri partecipanti, che hanno vissuto l’esperienza a bordo delle loro auto d’epoca con grande passione e spirito di divertimento, un’occasione per attraversare alcuni dei luoghi più suggestivi dello Stivale a bordo di quattro ruote storiche che hanno avuto anche l’onore di sfrecciare sulle piste del circuito di Monza, poco prima di giungere in modo trionfale a Brescia.