La storia di Fernanda Faria De Albuquerque inizia quando, a soli sette anni, subisce abusi sessuali e decide di fuggire dalla sua casa. Dopo aver lavorato come aiuto cuoco per un breve periodo, si ritrova costretta a prostituirsi nelle grandi città brasiliane sotto il nome di “Princesa”. La sua vita prende una svolta nel 1990, quando aggredisce la sua proprietaria di casa che l’aveva derubata e viene denunciata per tentato omicidio. Fernanda viene così rinchiusa nel carcere di Rebibbia, dove scopre di essere sieropositiva.
È proprio in prigione che Fernanda incontra Giovanni Tamponi, un pastore sardo condannato all’ergastolo. I due si scambiano dei quaderni, scrivendo in una miscela di portoghese, sardo e italiano. Durante il suo periodo di detenzione, Fernanda fa la conoscenza di Maurizio Jannelli, promotore di progetti letterari per i detenuti. Con il suo aiuto, Fernanda riesce a scrivere il suo romanzo autobiografico “Princesa“.
Nel 1994, il libro viene pubblicato dalla cooperativa editoriale Sensibili alle foglie, fondata da Renato Curcio. Il romanzo riscuote un grande successo e ispira anche la canzone omonima di Fabrizio De André presente nell’album “Anime salve”.
Dopo essere stata espulsa e rimpatriata in Brasile, Fernanda torna in Italia per un breve periodo, ma decide di togliersi la vita a Jesi nel maggio del 2000. La sua storia, però, continua ad essere raccontata e a influenzare il pubblico attraverso opere come lo spettacolo teatrale “Princesa” portato in scena da Vladimir Luxuria.
L’importanza di questa performance teatrale sta nel far luce sulle difficoltà e che affrontano le persone transgender e nell’affermare l’importanza di una società più inclusiva e rispettosa delle diversità. Vladimir Luxuria, con la sua magistrale interpretazione in questo spettacolo, dimostra ancora una volta il suo impegno a favore dei diritti delle persone LGBTQ+ e a sensibilizzare il pubblico su questioni spesso ignorate.
Il Festival di Borgio Verezzi sarà il palcoscenico perfetto per dare voce a questa storia intensa ed emozionante. “Princesa” rappresenta un’opportunità unica per il pubblico di immergersi nel vissuto di Fernanda Faria De Albuquerque e di riflettere sulle sfide che molte persone transgender devono affrontare quotidianamente. “Tutti i fatti che racconteremo sono reali, e il copione teatrale è frutto sia di testimonianze raccolte dall’autore Fabrizio Coniglio, sia le lettere d’amore scritte all’ergastolano”.
Dopo Borgio Verezzi, lo spettacolo approderà a Roma nella cornice del Teatro di Tor Bella Monaca il 5 Agosto.