Verona, Museo di Castelvecchio: mostra virtuale di 600 opere

Il direttore dei Musei Civici di Verona ha deciso di continuare l’apertura online del Museo di Castelvecchio di Verona fino al 31 maggio 2020. In questa mostra si potranno visitare i capolavori del Rinascimento veneto.

Verona, Museo di Castelvecchio: mostra virtuale di 600 opere

I primi di marzo è iniziato il lockdown dovuto al Coronavirus, che ha portato alla chiusura di molte attività, compresi i musei. La direttrice dei Musei Civici di Verona ha deciso di appoggiare la campagna #io resto a casa, promossa anche dal Mibact, (ministero dei beni culturali) aprendo virtualmente al pubblico il Museo di Castelvecchio di Verona.

Il castello, costruito nel 1300 dalla signoria di Cangrande II della Scala, divenne dapprima una caserma, successivamente fu adibito a museo restaurato dagli Scarpa e Magagnato. Dal 20 marzo al 31 maggio 2020 sui canali social dek Museo, saranno presenti alcuni brevi video, nei quali Francesca Rossi, responsabile del museo, spiegherà i capolavori più importanti della mostra.

Per ammirare le opere d’arte presenti nel museo, presentate tramite video con sottofondo musicale, creati da Mirko Gragnato nel 2018 con l’associazione Gafiri, è sufficiente essere iscritti ad uno o più canali social. Tra le opere più famose troviamo ad esempio la “Sacra famiglia” di Andrea Mantegna, raffigurante il bambino in braccio alla madre, con a sinistra San Giuseppe. Nella “Madonna del Roseto” di Stefano di Giovanni, detto Stefano da Verona, Maria con il bimbo e Santa Caterina che realizzano corolle di fiori donati dagli angeli.

Il Polittico di Boi di Altichiero è composto da cinque elementi raccolti in un unica cornice e raffiguranti Sant’Antonio, San Giovanni Evangelista, San Giacomo, San Cristoforo e in mezzo la Madonna con il bambino sul trono. La “Battaglia dei cavalieri“, invece, è un frammento di un affresco, si ipotizza possa ricostruire un episodio delle storie di Lucrezia tratte dal “Ab urbe condita” di Tito Livio.

In questo periodo di fase 2, in cui dobbiamo ancora limitare gli spostamenti, possiamo apprezzare, grazie al contributo di diversi professionisti del settore, il racconto dell’arte online. Usufruiamo di questo servizio, in attesa di poter tornare di nuovo a visitare fisicamente un museo.

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