Vendita milionaria per la Marilyn di Warhol

La Shot Sage Blue Marilyn di Andy Warhol, esponente della Pop Art, realizzata con la tecnica della stampa serigrafica, è stata venduta per 195 milioni di dollari.

Vendita milionaria per la Marilyn di Warhol

La Shot Sage Blue Marilyn di Andy Warhol, esponente della Pop Art, è stata venduta per 195 milioni di dollari, un’asta record per quella che è considerata l’icona del secolo scorso, la Gioconda del Novecento, simbolo del sogno americano, realizzata con la tecnica della stampa serigrafica su tessuto.

Alex Rotter, presidente del dipartimento di 20th and 21st century art di Christie’s, ha dichiarato che il pezzo “trascende il genere della ritrattistica, sostituendo l’arte e la cultura del XX secolo. Accanto alla Nascita di Venere di Botticelli, alla Gioconda di Da Vinci e a Les Demoiselle d’Avignon di Picasso, è uno dei più grandi dipinti di tutti i tempi“.

La famosa Marilyn è la seconda opera più costosa nella classifica generale, dominata dall’inarrivabile Salvator Mundi di Leonardo da Vinci da 450 milioni, scavalcando Les Femmes d’Alger (Version O) di Pablo Picasso a quota 179,4 milioni, i due lattiginosi nudi sdraiati di Modigliani Nu couché (170,4 milioni) e Nu couché (sur lecôté gauche) (157,2 milioni) e Three Studies of Lucian Freud (158,2 milioni) di Francis Bacon, scalzando anche il record in asta dello stesso Warhol, con Silver Car Crash (Double Disaster) del 1963, venduto da Sotheby’s New York per 105 milioni di dollari nel 2013.

Ad acquistare l’opera che vanta di esposizioni al Guggenheim di New York, al Centre Georges Pompidou di Parigi e alla Tate Modern di Londra. è stato il mega gallerista Larry Gagosian, probabilmente per rivenderla a un suo facoltoso cliente americano. Di questo soggetto noto, ispirato al volto della Monroe protagonista del film Niagara, ne esistono altre 4 versioni con colorazioni differenti, e la loro storia è avvolta da tinte fosche.

Nel 1964 l’artista performativa Dorothy Podber fece il suo ingresso nella Factory di Warhol, rimanendo affascinata dai 4 ritratti appesi alla parete, ma tirò fuori una pistola dalla borsetta e sparò un colpo tra gli occhi della diva, giustificandolo come un atto artistico, creando così la leggenda delle Shot (sparo) Marilyns che dopo un difficile restauro acquisirono un immenso valore di mercato.

Continua a leggere su Fidelity News