Caravaggio, è questo il titolo emblematico della mostra delle mostre, più attesa a Roma che si apre dal 7 marzo al 6 luglio a Palazzo Barberini, 24 opere distribuite in sette sale, tra cui l’Ecce homo, il Maffeo mai visto, Musici in prestito dal Metropolitan di New York, la Santa caterina, e tanti altri.
Non solo, al San Luigi dei francesi potete ammirare le sue opere sempre, perchè Roma è un museo a cielo aperto potete fare un viaggio, in tempo di giubileo e ammirare questa meraviglia, La parte meglio riuscita? Il confronto inedito e suggestivo tra Maria e Maddalena, prestito dal Detroit Institute of Arts, Giuditta che decapita Oloferne di Palazzo Barberini e Santa Caterina d’Alessandria che, arrivata come super-star dal Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid, «torna a casa» dopo 90 anni.
Formatosi a Milano e attivo per gran parte della sua vita artistica a Roma, durante gli ultimi quattro anni della sua vita visse tra Napoli, l’isola di Malta e la Sicilia. La principale componente del suo stile consiste nel realizzare la prospettiva e la tridimensionalità attraverso l’uso drammatico e teatrale della tecnica del chiaroscuro.
Tra le opere in esposizione il Ritratto di Maffeo Barberini recentemente presentato al pubblico a oltre sessant’anni dalla sua riscoperta, ora per la prima volta affiancato ad altri dipinti del Merisi, e Marta e Maddalena del Detroit Institute of Arts, per il quale l’artista ha usato la stessa modella della Giuditta conservata a Palazzo Barberini, esposti per la prima volta, Giuditta e Oloferne di Palazzo Barberini.
il San Giovanni Battista del Nelson-Atkins Museum di Kansas City e il San Francesco in estasi del Wadsworth Atheneum of Art di Hartford, e opere legate alla storia del collezionismo dei Barberini, come i Bari del Kimbell Art Museum di Fort Worth, che torna nel palazzo romano dove fu a lungo conservato, chiude il Martirio di Sant’Orsola, venite a Roma, a scoprire queste meraviglie non potete proprio perderla!