Umberto Eco: Vittorio Sgarbi dedica un monumento al noto letterato

Vittorio Sgarbi, in occasione del ventesimo anniversario della Milanesiana, ha deciso di dedicare un monumento a Umberto Eco, una figura importante della cultura e della letteratura, nella sua città natale, ovvero Alessandria.

Umberto Eco: Vittorio Sgarbi dedica un monumento al noto letterato

Alessandria, la città piemontese che ha dato i natali a Umberto Eco, scomparso ormai tre anni fa, decide di commemorarlo con un monumento a lui dedicato. Un monumento che non è realizzato in bronzo, come molti potrebbero pensare, bensì con materiale luminoso. Un’idea che nasce da Vittorio Sgarbi, critico ed esperto d’arte, attento alla valorizzazione dei patrimoni italiani.

L’opera in onore di Umberto Eco è realizzata dall’artista Marco Lodola a led luminosi. Un’opera d’arte che è stata inaugurata nella serata di mercoledì 31 luglio ad Alessandria, la città in cui lo scrittore, professore e semiologo Eco nacque nel 1936. Il monumento, l’opera a lui dedicata, si trova proprio nel centro della città, per la precisione davanti alla Biblioteca di Piazza Vittorio Veneto.

Una scultura realizzata in occasione delle celebrazioni del ventesimo anniversario della Milanesiana di Elisabetta Sgarbi, una rassegna in cui l’arte, il cinema e la letteratura sono le protagoniste indiscusse con tantissimi ospiti a intervenire e raccontarsi. A decidere del monumento e della dedica è stato il fratello di Elisabetta, ovvero Vittorio Sgarbi.

Luciano Mariano, presidente della Cassa di Risparmio di Alessandria, ha espresso queste parole in seguito a questa dedica e monumento: “L’installazione è stata simbolicamente collocata davanti alla Biblioteca Civica ad illuminare con i suoi led colorati la “casa del sapere” e a ricordare il grande tributo offerto alla cultura e, in particolare, alla letteratura dal nostro concittadino, un grande le cui doti sono state riconosciute a livello mondiale”.

Marco Lodola, l’artista che ha realizzato l’opera, la definisce “aperta” e raffigura Umberto Eco con gli abiti che gli erano maggiormente congeniali: la sciarpa e il capello, lo sguardo malinconico, una delle sue caratteristiche e peculiarità. L’opera è stata inaugurata al cospetto di giornalisti, ma anche cittadini e istituzioni culturali e porta il nome del saggio dello scrittore uscito nel 1962.

Non è la prima volta che Marco Lodola realizza opere di questo tipo ad Alessandria, in quanto ha già realizzato “Marengo” in onore di Napoleone; “Il cappellaio magico” a ricordare la figura di Giuseppe Borsalino e anche “Fiat Lux”, le luci d’artista installate nel dicembre 2009 per il Mirafiori Motor Village di Torino.

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