Palazzo delle Paure, a Lecco, ospita dal 23 giugno sino al 30 settembre, 70 fotografie di uno dei più grandi e importanti fotografi del Novecento, ovvero Robert Doisneau. La mostra ha come titolo Pescatore di immagini ed è il modo con cui lo stesso fotografo amava definirsi e raccontarsi proprio come ha sempre fatto.
Le immagini, circa 70, sono tutte in bianco e nero e raccontano il suo percorso, la sua storia, la sua capacità di far rivivere la Parigi più vera e meno turistica possibile. Tra le foto, vi sono alcune che gli appassionati conoscono, come Le baiser del’Hotel de ville, Les pains de Picasso o Prévert au guéridon, solo per citarne alcune.
La mostra comincia con un autoritratto del fotografo nel 1949, per poi raccontare di una Parigi umanista e generosa, una Parigi fotografata dal centro alla periferia sino ai bistrot e alle gallerie d’arte. Una Parigi popolata da vari personaggi, come i clochard, le antiche professioni, ma anche i caffè esistenzialisti di Saint Germain des Prés fino ad arrivare ai mercati.
Riguardo i personaggi protagonisti delle sue fotografie, Doisneau si esprimeva in questo modo: “Mi piacciono le persone per le loro debolezze e difetti. Mi trovo bene con la gente comune. Parliamo. Iniziamo a parlare del tempo e a poco a poco arriviamo alle cose importanti”. Ha sempre amato raccontare, fotografare le persone che non hanno l’occasione di stare sotto i riflettori e dare loro luce.
E’ sempre stato considerato uno street photographer, ovvero un fotografo di strada, che sapeva raccontare la sua Parigi in modo positivo e benevolo, ma anche con uno sguardo umoristico. Le sue fotografie parlano di un mondo che avrebbe voluto vedere, di tenerezze che avrebbe voluto ricevere e le foto sono una prova di questo suo desiderio. Per maggiori informazioni riguardo, si consiglia di visitare il sito www.robertdoisneaulecco.com.