Ritrovato a Milano un dipinto di Francesco Hayez

È stato ritrovato a Milano un'olio su tela del pittore veneto Francesco Hayez, tra i beni di collezionisti privati, ignari che si trattasse di un capolavoro del romanticismo italiano.

Ritrovato a Milano un dipinto di Francesco Hayez

Un’opera del pittore veneto Francesco Hayez è stata ritrovata sotto la Madonnina, tra i beni di collezionisti privati, ignari che fosse stata realizzata dal massimo esponente del romanticismo italiano. Si tratta di un olio su tela ispirato alla storia melodrammatica tra Luigi XIV di Borbone e Mademoiselle Louise de La Vallère, esposto fino al 1838 a Brera, di cui nel tempo si erano perse le tracce, ma riconosciuto dagli esperti della casa di aste Il Ponte chiamati a valutare la collezione da mettere all’incanto.

L’opera stipata in un magazzino di Milano narra la relazione tra il re Luigi, stanco della moglie spagnola Maria Teresa ma legato spudoratamente a sua cognata Enrichetta Anna Stuart duchessa d’Orleans e la sua prima favorita Louise, figlia di un signore del feudo della Loira, bella, colta e appassionata di cavalli, purtroppo claudicante a causa della caduta da un’asino durante l’infanzia.

La Vallère ebbe 6 bambini dal Re Sole, di cui ne sopravvissero solo due, Maria Anna di Borbone, futura principessa di Conti e il conte Charles de Vermandois, ma visse con profonda vergogna le sue gravidanze senza sviluppare mai un vero senso materno, sino a rifugiarsi nel convento carmelitano delle Figlie di Santa Maria di Chaillot, assumendo il nome di Suor Louise della Misericordia, rinunciando così ai figli, al re fornicatore, al denaro, ai gioielli e alle argenterie della corte di Versailles.

Capita spesso che collezionisti privati abbiamo tra i loro soggetti opere di cui non sanno riconoscere il valore, per questo è molto importante affidarsi ad esperti“, ha spiegato Matteo Gardonio, capo dipartimento di Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo del Ponte che ha organizzato l’asta a Palazzo Crivelli a Milano il 16 giugno. “Questo olio su tela era ormai stato dato per perduto, ritrovarlo una grande gioia, colpisce soprattutto per il suo cangiantismo cromatico, utilizzato nelle vesti e nei costumi dell’epoca“.

Il 16 giugno all’asta anche la raccolta dalla Collezione Bernasconi di capolavori dell’Ottocento Italiano, tra cui Mosé Bianchi, Ettore Tito, Pompeo Mariani, Francesco Paolo Michetti, Luigi Chialiva.

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