Il progetto fotografico Italia Inside Out continua: ideato in occasione dell’Expo 2015, il progetto continua a Palazzo della Ragione di Milano. L’11 novembre la mostra apre al pubblico per ammirare i più grandi maestri della fotografia di tutti i tempi: “Henri Cartier-Bresson e gli altri – I Grandi fotografi e l’Italia” e rimarrà aperta fino al 7 febbraio 2016.
L’esposizione si compone di sette aree tematiche: si inizierà da 20 fotografie degli anni ’30 di Henri Cartier Bresson e altri 35 autori che andranno a completare il quadro di un’Italia vissuta e interpretata con una sensibilità percepita dall’obiettivo.
Si va da List a Salgado, Newton e McCurry, e mostrerà parti del nostro paese inedite e sconosciute, come non le abbiamo mai viste. Domenico Piraina, Direttore di Palazzo della Ragione, ha dichiarato: “Qui ciascun visitatore può trovare la sua idea d’Italia, l’immagine che riassume il carattere più profondo della sua visione del nostro Paese, la colonna “visiva” della sua vita; o, anche, inventarsi il volto della propria Italia”.
La mostra consentirà di ricostruire un filo logico personale in cui sarà facile riconoscersi ed immergersi con le proprie storie nelle fotografie di autori stranieri, per sognare un’Italia che non c’è più o di come la si desidera in un prossimo futuro.
La prima sezione è introdotta dall’autoritratto di Henri Cartier-Bresson del 1933, da cui parte la fotografia umanista con il reportage di Robert Capa al seguito delle truppe americane nella Campagna d’Italia del 1943, le foto sui bambini della guerra di David Seymour e quelle della studentessa di fotografia Cuchi White che arriva in Italia a fine anni ’40 e la vive con desiderio di scoperta. E ancora Herbert List, William Klein e la vita dei tonnari siciliani di Sebastião Salgado nella prima zona. Nella seconda sezione la tematica è quella della fotografia di Claude Nori sulle rive dell’Adriatico, le passeggiate romane di Helmut Newton, l’Italia del Sud, tra archeologia e natura di Guy Mandery.
Nella terza sezione invece vi sono gli scatti d’autore delle città d’arte di Abelardo Morell, di Gregory Crewdson, di Irene Kung. La quarta sezione è dedicata agli amanti della realtà e propone le fotografie documentario di Paul Strand dedicate alla vita contadina o di Thomas Struth, di John Davies, di Jordi Bernadó, Axel Hütte e Joan Fontcuberta. Il percorso si conclude con il tema del ritratto, tra cui si distinguono tre fotografi: Nobuyoshi Araki, Sophie Zénon ed Elina Brotherus.