Mostra evento di Beato Angelico a Firenze

Visitare la grande mostra evento fiorentina dedicat a Beato Angelico e i suoi contemporanei permette di riscoprire uno tra i principali maestri dell’arte italiana di tutti i tempi.

Mostra evento di Beato Angelico a Firenze

Quella che Firenze sta dedicando a Beato Angelico non è solo una bella mostra, ma uno degli eventi culturali di punta del 2025 ed è, a distanza di ben settant’anni, la prima grande mostra che la città, già culla del Rinascimento italiano, dedica all’artista e ai suoi rapporti con i suoi illustri contemporanei

Visitare la grande mostra evento fiorentina permette di riscoprire uno tra i principali maestri dell’arte italiana di tutti i tempi. La Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco permettono, fino al 25 gennaio 2026 di vivere questa opportunità unica nel suo genere e come tale irripetibile.

Beato Angelico è un simbolo dell’arte del Quattrocento e non a caso nella prima settimana di apertura, la mostra ha già superato le 10.000 presenze, rivelandosi non solo un’esposizione di straordinario valore scientifico e culturale, ma anche una proposta in grado di intercettare i gusti del vasto pubblico, cosa per nulla scontata.

L’esposizione, realizzata in collaborazione tra Fondazione Palazzo Strozzi, Ministero della Cultura – Direzione regionale Musei nazionali Toscana e Museo di San Marco, si attesta come uno degli eventi culturali di punta di quest’anno, a distanza di settant’anni dalla prima grande mostra che Firenze dedicò al Beato Angelico e ai suoi rapporti con i grandi artisti della sua epoca, come Lorenzo Monaco, Masaccio, Filippo Lippi, Lorenzo Ghiberti, Michelozzo e Luca della Robbia.

Partendo dall’importante eredità tardogotica, Beato Angelico utilizza i principi della nascente arte rinascimentale, per dare forma a dipinti divenuti celebri per la maestria nella prospettiva, nell’uso della luce e nel rapporto tra figure e spazio.

La mostra fiorentina offre un’occasione interessante per esplorare la straordinaria visione artistica del frate pittore, in relazione a un profondo senso religioso, una meditazione sviluppata tra arte del sacro e connessione con l’umano.

La mostra, ospitata in due sedi, raccoglie 140 opere tra dipinti, disegni, miniature e sculture provenienti da collezioni e prestigiosi musei internazionali, come il Louvre di Parigi, la Gemäldegalerie di Berlino, il Metropolitan Museum of Art di New York, la National Gallery di Washington, i Musei Vaticani, la Alte Pinakothek di Monaco, il Rijksmuseum di Amsterdam.

L’allestimento mette in luce l’attualità delle opere di Beato Angelico e degli artisti a lui contemporanei e ha un impianto maestoso, nel raccontare gli sviluppi più recenti della ricerca, anche sul periodo giovanile dell’artista. Per queste ragioni l’evento resterà con ogni probabilità come una pietra miliare negli studi del Rinascimento fiorentino.

 

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