L’Aquila: riapre per Natale la basilica Collemaggio che custodisce la seconda Porta Santa al Mondo

La basilica di Collemaggio di L'Aquila, che custodisce la seconda Porta Santa al mondo, riaprirà per Natale. Otto anni dopo il terremoto, il capoluogo d'Abruzzo si riprende uno dei gioielli storici più importanti

L’Aquila: riapre per Natale la basilica Collemaggio che custodisce la seconda Porta Santa al Mondo

La basilica di Collemaggio de L’Aquila, che custodisce la seconda Porta Santa al mondo, riaprirà per Natale. Otto anni dopo il terremoto, il capoluogo d’Abruzzo si riprende uno dei gioielli storici più importanti.

I lavori di restauro della Basilica fondata nel 1288 per volere di Pietro da Morrone – qui incoronato Papa con il nome di Celestino V – a cura dell’Eni che ha investito 14 milioni di euro, volgono al termine. Il 20 dicembre, con ogni probabilità, è la data da segnare sul calendario: l’apertura delle porte della Basilica ai suoi cittadini e l’attesa della messa della Vigilia di Natale mettono in fribillazione la città intera.

Gli aquilani lo hanno sognato per otto lunghi anni e quello di quest’anno, finalmente, sarà un Natale speciale con il ritorno di uno dei monumenti simbolo della città in tutto il suo splendore. Sono in tanti a sperare nella messa di Natale all’interno della chiesa appena restaurata, a partire dal sindaco Pierluigi Biondi: “Sarà un appuntamento di straordinaria importanza per la vita sociale e religiosa della nostra comunità e non solo. Collemaggio è infatti un simbolo mondiale di cristianità e di riconoscibilità della città dell’Aquila”.

Nella Basilica torneranno anche le spoglie di Celestino V, il “Papa del gran rifiuto” come lo indicò Dante Alighieri nella Divina Commedia. “Due anni di rinascita” a cui ha lavorato minuziosamente la Soprintendenza di L’Aquila e cratere che ha avuto in mano le redini della direzione e ha coordinato un’equipe di esperti: gli Atenei di Milano, Roma e L’Aquila, l’impresa Arcas di Torino che ha svolto i lavori, i tecnici, i restauratori, le maestranze e tutto il personale di supporto.

A dare la benedizione alla Basilica, in occasione della cerimonia del 20 dicembre, saranno il ministro della Cultura Dario Franceschini e lo stato maggiore dell’Eni rappresentato dall’amministratore delegato Claudio De Scalzi. In queste ore Curia, Soprintendenza e Comune dell’Aquila stanno lavorando a una serie di aspetti tecnici tra cui quello legato al “Codice di diritto canonico” secondo cui “I luoghi sacri perdono la dedicazione o la benedizione se sono stati distrutti in gran parte”.

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