"Gli amanti" di Magritte, un dipinto profetico

I volti nascosti dai veli del pittore surrealista Magritte diventano fonte d'ispirazione per gli alunni con le mascherine, privati di ogni contatto amichevole e affettivo a causa della pandemia da Covid-19.

"Gli amanti" di Magritte, un dipinto profetico

È considerato un dipinto contemporaneo quello dei conturbanti “Amanti” del pittore belga Renè Francoise Ghislain Magritte, diventato ormai una fonte d’ispirazione per gli alunni della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “Alvaro” di Francavilla / Cerchiara (con sede distaccata di San Lorenzo Bellizzi), di cui è a capo la dirigente scolastica Maria Carmela Rugiano.

Un quadro profetico, letto ai tempi del Covid, dove l’amore sembra impossibile e il bacio diventa inaccessibile a causa delle distanze fisiche da mantenere per contrastare il contagio del virus, un virus che priva le persone di ogni contatto caloroso e profondamente umano. Un’opera surrealista realizzata nel 1928, ma oggi vera più che mai nell’attesa delusa di un bacio che rimane in sospeso, dalle espressioni facciali occultate dai veli bianchi quasi a preannunciare le attuali mascherine che nascondono ogni piccola emozione.

Un’opera d’arte che racchiude una tragedia familiare: la madre del pittore, Régina Bertinchamps, morta suicida e ritrovata nel fiume Sambre con il volto coperto dalla camicia da notte, il simbolico volto celato che tormenterà sempre Magritte sino a diventare una costante nella sua produzione artistica.

Produzione artistica influenzata anche dai manichini metafisici di Giorgio De Chirico, in particolare quelli che rappresentano “Ettore e Andromaca”, dipinti nel 1917 e custoditi nella Galleria d’Arte Moderna di Roma, mentre de “Gli Amanti” di Magritte esistono due versioni: una viene conservata alla National Gallery of Australia, mentre l’altra viene esposta al Museum of Modern Art di New York.

Soggetti che vengono graficamente e pittoricamente rielaborati e interpretati dagli alunni delle classi terze dei diversi plessi, impegnati nella didattica a distanza a causa della zona rossa che circoscrive la regione Calabria, e costretti a non coltivare relazioni amichevoli e affettive proprio come “Gli Amanti” di Magritte, condannati all’isolamento e alla solitudine, destinando ogni forma di amore all’eterno e devastante oblio.

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