Il 9 maggio a Palazzo Ducale a Genova, Michela Battaglia e Stefano De Luigi hanno inaugurato una mostra atipica, insolita. Un’esposizione di fotografie che prende spunto dal Bataclan, il luogo diventato famoso per essere stato sede di una strage a Parigi nel 2015. I due fotografi prendono spunto da quanto successo quel giorno, ma cercando anche di riflettere sul significato della fotografia.
Un’esposizione che è una riflessione sull’uso della fotografia e che vede coinvolti una serie di scatti, cartelloni pubblicitari e immagini raffigurati nella metropolitana di Parigi, oltre ad immagini estrapolate dalle varie riviste di propaganda Daesh. Un’esposizione realizzata a quattro mani, dove il modo di lavorare di entrambi dà vita a nuove opere e storie.
I due fotografi omaggiano Mimmo Rotella e per celebrarlo puntano su un quadro bianco in cui interagiscono, raccontano i loro diversi modi di lavorare, ma anche le loro arti visive e cosa significa per loro la fotografia. Sono tutte immagini, fotografie che invitano a riflettere, a fermarsi, a non soffermarsi sulla superficie, ma andare oltre.
Michela Battaglia, classe 1982, palermitana, decide di abbandonare la città natale per trasferirsi a Milano e studiare fotografia. Pubblica il libro “Storie di mafia” e i suoi lavori e scatti sono apprezzati sia in Italia che all’estero. Stefano De Luigi, invece, è di Colonia, ha vissuto a Parigi per lavoro, ha scritto diversi libri e ottenuto vari riconoscimenti. Le sue fotografie sono state esposte un po’ dappertutto: da New York a Ginevra, fino a Roma, dove tuttora lavora.
L’esposizione fotografica presenta 32 opere, in alcune delle quali vi è l’intervento dello spettatore che prova a svelare, raccontare i vari piani che compongono l’immagine stessa e dare alla fotografia un significato, un momento diverso. L’esposizione è fruibile a partire da venerdì 10 maggio fino al 2 giugno con i seguenti orari; lunedì-venerdì, 9-18, mentre il sabato e la domenica 10-19 ad ingresso libero.