"Diritti umani e psichiatria", la controversa mostra a Torino

Una mostra particolare ma allo stesso tempo attuale, che indaga sulla salute mentale, i diritti e la dignità. "Diritti umani e psichiatria" è fruibile fino al 28 febbraio a Palazzo della Luce a Torino.

"Diritti umani e psichiatria", la controversa mostra a Torino

Una mostra dal titolo e dai contenuti forti è visitabile a Torino dal 15 al 28 febbraio, presso il Salone Bianco del Palazzo della Luce di via Bertola, al civico 40. Si tratta di Diritti umani e psichiatria – Storia di errori ed orrori psichiatrici: dalle origini all’attualità“, esposizione che indaga e racconta le malattie mentali, i progressi fatti in questo campo, ma anche i terribili misfatti e gli orrori.

Si tratta di una mostra multimediale organizzata dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus che, attraverso pannelli fotografici, didascalie e documentari filmati, espone e racconta della salute mentale e dei diritti dei soggetti afflitti, i quali sono ancora calpestati e messi al bando. La mostra pone anche l’attenzione sugli esperti del settore per provare a migliorare il servizio e capire come aiutare concretamente queste persone.

Una mostra che aggiorna i dati e i contenuti multimediali in suo possesso, con un’attenzione particolare al TSO (il Trattamento Sanitario Obbligatorio) e alla procedura, oltre all’evoluzione della malattia mentale nel corso degli anni, fino agli abusi perpetrati e ai fatti di cronaca. Si concentra, inoltre, sull’aspetto medico, sperando di trovare soluzioni e una sanità migliore nel rispetto della dignità umana e dei diritti di tutti i soggetti.

Oltre alla mostra e ai suoi contenuti, è possibile anche partecipare ai convegni e agli incontri che si tengono ogni giorno fino alla fine del mese e sono tutti a ingresso gratuito. Ad ognuno di questi partecipano illustri relatori ed esperti del settore che descrivono meglio le situazioni. Nella giornata di lunedì 25 febbraio avrà luogo un convegno sugli psicofarmaci e i disturbi comportamentali dei minori; il 26 febbraio si proietta un film dal titolo “Portami su quello che canta“, che racconta il processo allo psichiatra Giorgio Coda.

Una mostra con appuntamenti importanti, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19.30, che offre la possibilità di comprendere meglio il mondo della salute e della malattia mentale, i progressi nel campo e di ascoltare le testimonianze e quanto è successo in questi anni e continua ad accadere. Un vero e proprio excursus nella malattia mentale e nei mille errori e orrori.

 

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