Wan Yunfeng è un artista di Pechino che sta contribuendo ad offrire un arricchimento all’arte in tema ambientale: le sue creazioni infatti sono realizzate con materiale che comunemente verrebbe definito di scarto, ma che lui sa sapientemente riutilizzare attribuendogli nuova vita artistica.
Con la sua collezione “La protezione dell’oceano” desidera così veicolare un messaggio di sensibilizzazione alla popolazione, per favorire la diminuzione di rifiuti che vengono ogni giorno prodotti dall’uomo e che danneggiano gravemente l’ecosistema marino: nelle sue opere lo si può ammirare avvolto dai rifiuti che vengono incatenati tra loro.
Anche l’espressività visiva è fortemente drammatica per rievocare le dolorose ed atroci sofferenze che gli animali devono sopportare a causa dei danni che l’essere umano sta provocando e che conducono purtroppo alla loro morte.
Il designer reperisce il materiale grazie ai suoi viaggi in giro per il mondo, ai mercatini dell’antiquariato e delle pulci, ma anche da se stesso e dagli amici, per poi sapientemente rielaborarlo dando vita a delle creazioni artistiche che sono ammirate in numerose città come Milano, New York e Parigi.
Proprio accanto alla Torre Eiffel, ad esempio, ha indossato un abbigliamento denominato “cowboy di Parigi”, costituito da denim riciclato e lunghe nappe cinesi di colore rosso, così come l’opera “The Northeast Flower” è stata ammirata all’esterno del Louvre, dove è stata ammirata la sua abilità nell’aver mutato una coperta vintage in un abito da ballo, desiderando coniugare la sua cultura cinese di appartenenza con quella del design europeo.
Altrettanta unicità contraddistingue anche la sua opera “Crazy IKEA” in cui a Times Square, a New York, ha indossato un vestito di colore blu realizzato con delle borse della spesa.
Yunfeng è cresciuto nella provincia nord-orientale di Liaoning, in una cittadina di Fushun: il padre Wan Lun era un attore teatrale che lo ha ispirato durante la sua vita, così come i costumi che vedeva indossare dagli artisti durante gli spettacoli, che hanno contribuito a renderlo l’artista che è oggi.