Da Klimt a Segantini: 150 capolavori del Simbolismo a Milano

Sogno e mistero, le prerogative della mostra dedicata al Simbolismo allestita dal 3 febbraio al 5 giugno negli spazi di Palazzo Reale a Milano. 150 le opere in esposizione realizzate da grandi maestri quali Klimt, Klinger, Moreau, Odilon Redon e molti altri.

Da Klimt a Segantini: 150 capolavori del Simbolismo a Milano

La miriade di suggestioni nate dal movimento del Simbolismo, ovvero mistero, enigme, mito e sogno fanno da sfondo ad una nuova e meravigliosa mostra allestita negli spazi di Palazzo Reale a Milano, visitabile a partire dal 3 Febbraio fino al 5 giugno 2016.

Una mirabile esposizione, dedicata allo staordinario movimento artistico sviluppatosi in Europa tra ‘800 e ‘900, che annovera ben 150 opere pittoriche, grafiche e scultoree di grandi maestri quali Klimt, Holder, Khnopff, Klinger, Moreau, Odillon Redon, affiancate ai capolavori di numerosi artisti italiani come Segantini, Previati, Sartorio, Galileo Chini e molti altri ( in modo da non tralasciare il talentuoso apporto dato dai pittori nostrani al movimento del Simbolismo).

Muovendosi lungo un percorso che va dalla Belle Epoque alla Grande Guerra, la mostra in questione, è stata promossa dal comune di Milano e  prodotta da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore in stretta collaborazione con Arthemisia Group e fa parte di un preciso programma espositivo realizzato appositamente per il Palazzo Reale e riguardante la promozione dell’arte tra XIX e XX secolo, già ben avviato grazie alla rassegna “Alfons Mucha e le atmosfere art nouveau” (visitabile fino al 20 marzo).

Partendo dall’ideazione e  seguendo la direzione artistica di Claudia Zevi & Partners – art engineering, i curatori Michel Draguet e Fernando Mazzocca hanno selezionato dipinti, sculture e magnifiche grafiche in grado di evocare le atmosfere caratteristiche del movimento simbolista e per attuare le proprie scelte hanno indagato il vasto corpus di opere custodite in tutti i musei italiani e internazionali, nonché nelle collezioni private con l’intento di raggiungere un’unità ed una totalità uniche e rappresentative di questo straordinario movimento artistico.

Il percorso espositivo, articolato in 18 sezioni tematiche, sarà quindi caratterizzato da un tema comune ovvero la dimensione onirica tanto agoniata dagli artisti simbolisti per superare l’apparenza e la superficialità della realtà. A partire dalle rappresentazioni del sogno di Fernand Khnopff alle articolate iconografie di Klinger, percorrendo le immagini demoniache di Odillon Redon e Alfred Kubin e le inequivocabili visioni dei miti nate da Gustave Moreau, attraversando il senso di decadenza di Musil per giungere all’innaspettato vitalismo di Hodler, l’intera poetica simbolista sarà minuziosamente avvalorata da questa stupenda esposizione, naturalmente senza tralasciare il fascino dei Nabis, l’esegesi dell’amore di Giovanni Segantini, l’incantesimo degli ornamenti di Galileo Chini e l’affascinante oro splendente delle opere di Gustave Klimt.

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