“Canova e i maestri del marmo”: l’Ermitage dal 13 Giugno a Carrara

Dal 13 Giugno al 4 Ottobre, presso le sale del Palazzo Cucchiari di Carrara si terrà la mostra "Canova e i maestri del marmo. La scuola carrarese dell'Ermitage", un evento dedicato alle operate amate dallo zar Nicola I

“Canova e i maestri del marmo”: l’Ermitage dal 13 Giugno a Carrara

Alcune sculture particolarmente apprezzate dallo zar Nicola I e conservate all’Ermitage torneranno a Carrara, in occasione della mostra “Canova e i maestri del marmo. La scuola carrarese dell’Ermitage”, evento che sarà curato da S. Androsov e M.Bertozzi e che si terrà dal 13 Giugno al 4 Ottobre.

La cornice che ospiterà la mostra sarà il suggestivo Palazzo Cucchiari di Carrara, fresco di restauro, attuale sede della Fondazione Giorgio Conti. Grazie a questo evento si riapriranno le sale del Palazzo alla città, permettendo ai cittadini e turisti di apprezzare la bellezza degli ambienti della residenza ottocentesca che porta la firma di Leandro Castelli.

L’esposizione è stata organizzata dalla Fondazione Giorgio Conti con la collaborazione dell’Ermitage, del Comune di Carrara e con il patrocinio della Camera dei Deputati, Regione Toscana e Mibact, e raccoglierà ben 16 opere scultoree in marmo che provengono dal museo di San Pietroburgo, che si aggiungeranno ai 7 gessi che lasceranno l’Accademia delle Belle Arti di Carrara e ad una copia di Lorenzo Bartolini custodita all’Istituto d’arte di Massa.

Si tratta di opere che testimoniano il gusto di Nicola I, che amava la scultura moderna ospitata al Nuovo Ermitage e che ebbe modo di apprezzarne alcuni rilevanti esponenti nel 1845 proprio in occasione del suo viaggio in Italia.

La mostra, che abbraccia il periodo storico che va dalla fine del Settecento alla metà del secolo successivo, pone il fulcro dell’attenzione sul passaggio dalla tecnica scultorea neoclassica a quella verista, a voler sottolineare “un cambiamento di stagione preciso, dove si determina il passaggio da uno statuto istituzionale e accademico a una committenza prestigiosa, soprattutto per qualità di gusto, oltre che per fama e disponibilità economica”.

Non resta, dunque, che approfittare di questa occasione per apprezzare un pezzo di storia dell’arte scultorea, che merita certamente l’attenzione degli esperti del settore ma che permetterà di avvicinare a questo mondo anche i “non addetti a lavori”.

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