All’asta l’eccentrica collezione di Philippe Daverio

Saranno venduti all'asta i dipinti, le sculture e gli oggetti di design della collezione di Philippe Daverio, critico d'arte francese e divulgatore televisivo.

All’asta l’eccentrica collezione di Philippe Daverio

Il prossimo 23 aprile, la casa d’aste “Il Ponte” di Milano, metterà in vendita l’eccentrica collezione di Philippe Daverio, il famoso storico dell’arte e divulgatore televisivo scomparso lo scorso settembre. La collezione Daverio non presenta opere d’arte nel senso tradizionale del termine, non sono la testimonianza del manifesto di un’epoca, la poetica di un maestro, l’espressione di una corrente o l’investimento economico di un precursore ma creazioni umane la cui essenza rimane l’estrosità, l’eclettismo e la stravaganza.

Tra i pezzi più significativi troviamo l’opera “Madre Russia” (2003) di Patrizia Medail, un antico ricamo ottomano con frangia di cotone e vetro; il Portafrutta modello Gaya (1983) di Ettore Sottsass, realizzato in marmo di Carrara e maniglie in rame; il dipinto ad olio su masonite “Dolci” di Ugo Celada da Virgilio.

Una Scultura in legno intagliato e laccato raffigurante “Wenchang Wang” (Cina, dinastia ming, secolo XVII); un Camino di forma architettonica (secolo XIX), caratterizzato da marmo nero del Belgio, montanti scanalati decorati con applicazioni in bronzo a teste leonine e fregi, architrave con volute fogliate, decorazione al centro con orologio solo tempo, meccanismo a bilanciere e quadrante in marmo nero, con cifre romane in ottone traforato.

Uno Stipo di forma architettonica di Ludovico Pogliaghi, dalla parte superiore decorata da ringhiera, intarsiata nella parte centrale a figure alate e scene classiche, fronte a cinque ante di cui due a vetri e quella centrale di forma architettonica con colonne in marmo e capitelli in bronzo dorato, decorata da scena classica e celante tiretti, base con pannelli intarsiati a scene classiche e raffaellesche con colonne intagliate, montanti torniti con capitelli in bronzo dorato.

L’opera in plastica “Daverio Frozen Sex Portrait” (2004) di Cracking Art Group; il Banchetto per la trasmissione Rai “Il Capitale”; l’opera lignea “Senza titolo” di Urano Palma; e la Coppia di Panchetti, in stile neogotico intagliati a rosoni con braccioli mossi, rivestiti in stoffa originale. Una collezione ironica e irriverente tipica della personalità camaleontica dell’indimenticabile storico dell’arte francese.

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