A Tuturano si festeggia la Madonna del Giardino: le radici della festa nel culto di Iside?

Nella piccola frazione di Brindisi si festeggia dal 23 al 25 maggio la festa dedicata alla Vergine del Giardino, il culto affonderebbe le proprie radici in epoca romana quando nell'Impero cominciò a diffondersi il culto della dea egizia Iside.

A Tuturano si festeggia la Madonna del Giardino: le radici della festa nel culto di Iside?

Tuturano è una piccola frazione che si trova a Sud-Est di Brindisi. Si tratta di un piccolo paesino che ha però una storia tutta sua e che affonda le radici in un lontano passato. Il toponimo deriverebbe dal messapico Taotor (che vuol dire guardino o protettore) e in epoca latina dalla gens Tutoria che in zona aveva dei ricchi possedimenti. Molto probabile che il toponimo, come ricordano importanti accademici tra cui la professoressa Marcella Chelotti, ex docente di storia ed epigrafia romana presso l’Università di Bari, abbia conservato sia il toponimo messapico che quello latino. La gens Tutoria era una ricca famiglia proveniente dall’isola sacra di Delo, in Grecia, il cui toponimo è attestato in numerose località della Puglia, da qui il toponimo Tutorius.

Le prime testimonianze scritte circa un abitato nel luogo di Tuturano le abbiamo sin dal 1097 quando il Conte Gofftredo di Conversano e sua moglie, Contessa Sichelgaita, donano il casale alle monache benedettine di Brindisi del monastero di Santa Maria Veterana. Nel villaggio vi erano due chiese, una di culto greco dedicata a Sant’Eustachio e l’altra dedicata ai Santissimi Medici Cosma e Damiano. La prima ridedicata nel XVI secolo a Sant’Anastasio si trovava nella attuale Piazza Regina Margherita ed è crollata negli anni ’30 del secolo scorso. La seconda invece esiste a tutt’oggi e ha subito varie ridedicazioni nel corso del tempo tra cui l’attuale ovvero Madonna del Giardino. Proprio la presenza di questo culto è molto particolare e lo testimonierebbe un affresco recentemente restaurato risalente al XIII secolo. 

Il culto della Vergine “Glikofilusa” e la Dea Iside

L’affresco recentemente restaurato mostra una icona molto diffusa in ambito bizantino, non certo una stranezza nella piccola frazione di Tuturano che sin dal Medioevo era abitato da gente albanese-greca di culto bizantino. L’icona si inserisce nel filone della Vergine “Glikofilusa” una icona particolare diffusa nel mondo bizantino, di cui il Salento era appunto un importante enclave, che mostra Maria nell’atto di allattare o tenere in braccio il piccolo Gesù.

Una iconografia, quella della “Glikofilusa” o Vergine della Tenerezza che affonda le sue radici iconografiche all’interno di quella vasta e complessa stratigrafia di culti che si sono susseguiti non solo in Puglia ma in tutta Europa e non solo. In particolare tale icona secondo gli studiosi deriverebbe da quella della Dea egizia Iside, protettetrice dei marinai ma anche Dea della fertilità, della magia e della maternità in quanto madre di Horus. Proprio l’icona della Vergine del Giardino conservata presso la Chiesa parrocchiale dedicata all’Addolorata sempre a Tuturano si rifà apputo alla natura e tiene in braccio il bambino Gesù trionfante. 

Infatti molto spesso Iside nell’antico Egitto veniva rappresentata con in braccio il figlio Horus. A Tuturano il culto della Vergine del Giardino infatti potrebbe avere origini proprio nell’antico culto di Iside praticato nella zona di Brindisi e anche dell’antica Tutorius (Tuturano). Il culto si diffuse nell’Impero Romano a partire dal II secolo d.C. quando dall’Egitto cominciaraono ad affluire i culti degli dei egiziani grazie alle conquiste romane. A Tuturano è stata anche trovata una epigrafe riferibile molto probabilmente ad un iniziato al culto di Iside: si tratta della epigrafe funeraria del magistrato M. Achaicus della tribù di Maecia che sulla sua superficie reca inciso il sistro, strumento attribuito proprio ad Iside

Un culto sicuramente quindi molto importante che torna più che attuale in questi giorni di festa che si celebrano durante l’ultimo fine settimana di maggio nella piccola frazione di Brindisi.

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