Con la sesta tappa da Ponte, in provincia di Benevento, a Roccaraso (L’Aquila) di 157 km, entra nel vivo il 99esimo Giro d’Italia. In questo primo arrivo in salita a quota 1.572 metri s.l.m. in località Aremogna, la vittoria va al belga Tim Wellens, corridore della Lotto Soudal, dopo un’azione iniziata a 80 km dal traguardo e conclusa in solitaria sull’ascesa finale.
La battaglia tra i candidati alla vittoria finale inizia a 4 km dal traguardo ed è Vincenzo Nibali (Astana), il primo ad osare. Ma l’azione dello squalo dello stretto viene annullata dal forcing del Team Sky di Mikel Landa Meana, che invece lascia campo libero alla maglia rosa Tom Dumoulin (Team Giant Alpecin) che giunge quarto al traguardo e negli ultimi 3000 metri guadagna 7 secondi su Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) e Esteban Chaves (Orica Greenedge), 11” su Rigoberto Uran (Cannondale Pro Cycling Team), 14” su Alejandro Valverde (Movistar Team) e 21” su Vincenzo Nibali e Mikel Landa Meana.
Deluso del risultato Vincenzo Nibali che lamenta la scelta del direttore sportivo Giuseppe Martinelli di lanciare l’attacco, sottovalutando lo stato di forma di Dumoulin. Il messinese comunque rassicura i suoi fan con un tweet “Non è stata una buona giornata per la tattica.. Tutto sbagliato nel finale, dovevo giocare da attendista! andiamo avanti”. La maglia rosa, invece, si gode il momento è prova a guardare avanti: “sono sorpreso di me stesso oggi. Forse posso combattere per la classifica generale”.
La classifica generale vede Tom Dumoulin in maglia rosa con 26” di vantaggio sul danese Fuglsang (Astana) e 28” sul russo Zakarin (Team Katusha). Valverde è sesto a 38”, ottavo Chaves a 44”, nono Nibali a 47′, undicesimo Uran a 51”, tredicesimo Pozzovivo a 56”, quindicesimo Landa a 1’08”.
Tappa fondamentale per il proseguio di questa corsa la cronometro di domenica sulle strade del Chianti di 40,5 km, con Tom Dumoulin che potrebbe aumentare il proprio vantaggio.