Dying Light e la modalità VR: una sfida terrificante con gli zombie

Dying Light è l'ultimo progetto videoludico dedicato agli amanti delle saghe horror. Bombe, band criminali e zombie caratterizzano il titolo che promette tante sorprese mozzafiato. Non mancano però le critiche per la modalità VR

Dying Light e la modalità VR: una sfida terrificante con gli zombie

Dying Light è un nuovo gioco a sfondo horror sviluppato dalle stesse abili menti di Dead Island, al quale si ispira palesemente nelle sue filosofie generali. Questo atteso titolo videoludico, il cui lancio per la PlayStation 4 e per la Xbox One è previsto per la fine del mese di febbraio, è stato già rilasciato per la versione pc, e sono tanti i commenti degli utenti che hanno già provato questa nuova esperienza di gioco.

Dying Light si presenta in prima persona ed è ambientato in un pericoloso mondo aperto, caratterizzato da un’epidemia devastante che trasforma i cittadini in zombie. La storia vede protagonista anche una band criminale che vuole far detonare una bomba…bisogna dunque trovarla prima che inizi il countdown.

Tanto stupore, meraviglia ma anche alcune critiche costruttive soprattutto per la modalità in realtà virtuale. Infatti, Dying Light è uno dei pochi titoli ad avere il supporto ad Oculus Rift, permettendo all’utente di immergersi in un mondo parallelo caratterizzato da un’invasione di zombie terrificanti ed aggressivi che si muovono, soprattutto di notte, in una scena davvero ben costruita in ogni singolo dettaglio.

Indossando la visiera si provano emozioni uniche, che si spingono al limite della paura e sfidano anche i players meno ansiosi: il tutto è reso ancora più reale dal progetto ben riuscito che permette di guardare il cielo alzando la testa e di osservare il suolo abbassandola, esattamente come nella realtà. La configurazione di Dying Light in virtual mode è davvero molto semplice. Sarà sufficiente avviare il gioco con Steam avendo l’accortezza di accendere prima l’Oculus Rift. Si assisterà dunque ad un rilevamento plug and play automatico del dispositivo.

Esistono, però, ancora degli aspetti da migliorare nella gestione della realtà virtuale. Infatti, i menù ed alcuni screen settings sono ingestibili se non fastidiosi da guardare con il visore. La stessa Techland avrebbe confermato questi difetti progettuali ma ha anche comunicato di voler procedere lo stesso alla pubblicazione del titolo.

Queste le parole del team “Per il momento pubblicheremo il titolo così com’è. Avrete la possibilità di giocare utilizzando Oculus Rift ma ci sono zone in cui la realtà virtuale richiede più cura. Abbiamo intenzione di lavorare su questo aspetto e i nostri piani sono piuttosto ambiziosi per il futuro”.

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