Attenzione al Wi-Fi: è pericoloso per la salute dei bambini

Sono stati resi noti dal Journal of Microscopy and Ultrastructure gli effetti del Wi-Fi, che mostrano in modo chiaro la pericolosità delle relative onde elettromagnetiche sulle donne in gravidanza e sui bambini, nei quali aumenta il rischio di forme tumorali

Attenzione al Wi-Fi: è pericoloso per la salute dei bambini

E’ sempre la stessa storia. Ormai da molti anni si assiste alla scoperta di interessanti novità farmaceutiche, tecnologiche e di consumo in genere, che rivoluzionano la vita di tutti i giorni, e solo dopo ci si pone il quesito legato all‘impatto che queste hanno sulla salute umana.

Dopo il grande rumore mediatico sorto attorno alla pericolosità degli smartphone, ora le accuse sono rivolte al moderno sistema di trasmissione dati wireless, noto appunto come Wi-Fi, puntando alla sensibilità delle persone che vogliono ovviamente proteggere i loro piccoli da ogni male.

Infatti, sembrerebbe che quell’innocuo segnale che trasmette informazioni a computer, smartphone, tv smart, sistemi di allarme, ebook reader, cuffie e a tutti questi dispositivi che necessitano di connessioni wireless, sia in realtà abbastanza nocivo, soprattutto per i bambini ed il motivo di tale pericolosità sarebbe da imputare alle onde elettromagnetiche che attraversano il corpo in modo costante.

Si apre dunque una diatriba fra chi continua a sostenere che le connessioni wireless siano innocue e chi studia ogni giorno per dimostrare l’esatto contrario. A tal proposito emergono i risultati di uno studio della University of California che mette chiaramente in mostra gli effetti del Wi-Fi in soggetti che rientrano in età pediatrica.

Lo studio dimostra che l’esposizione prolungata e continuativa dei bambini alla radiazioni dei device wireless provoca un accentuato aumento del rischio di sviluppare forme tumorali e tale rischio è tanto maggiore quanto più piccoli sono i soggetti esposti. La spiegazione di tale conseguenza è legata al fatto che i tessuti sottili, e la particolare conformazione cranica dei bambini, sono più trasparenti alle onde elettromagnetiche e alle radiofrequenze del Gruppo B. In particolare, è stato dimostrato come le forme tumorali legate al Wi-Fi possano avere una latenza molto ampia, restando nascoste per molto tempo, e di difficile tracciabilità.

Lo studio è stato pure pubblicato sul Journal of Microscopy and Ultrastructure, chiarendo dunque non solo gli effetti globali del Wi-Fi ma anche lo spettro d’azione sui diversi range della popolazione, mettendo in allerta le donne in gravidanza e invitando i genitori a proteggere quanto più possibile i loro piccoli dalle loro onde.

Numerosi altri studi e test stanno verificando gli effetti del Wi-Fi per dare una certezza definitiva ai consumatori. Nel frattempo ci si affida al buon senso della popolazione e ad un uso razionale della tecnologia, sperando in una presa di coscienza, invece, di assistere allo stesso menefreghismo che ha caratterizzato la vicenda della pericolosità degli smartphone.

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