Il Grande Gatsby è stato pubblicato per la prima volte in America nel 1925 è diventato subito un classico della letteratura moderna. Sul grande schermo Il Grande Gatsby ha preso le sembianze, tra gli altri, di Robert Redford e di recente di Leonardo Di Caprio.
Così l’incipit di The Great Gatsby di F.Scott Fitzgerald ci immerge in quattro righe nella vita del protagonista, divisa tra New York e Long Island nell’estate del 1922: Negli anni più vulnerabili della mia giovinezza, mio padre mi diede un consiglio che non mi è mai più uscito di mente. ‘’Quando ti vien voglia di criticare qualcuno’’ mi disse ‘’ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu’’.
Il Grande Gatsby è ricco e potente, al culmine del successo, Jay Gatsby vive in una gigantesca e sfarzosa villa a West Egg che quasi tutte le sere si accende di feste mondane scintillanti e grandiose inondate da macchine lussuose della società che conta, a cui lui non partecipa mai,
Tra quelle figure di donne apparentemente emancipate e su di giri, che ballano e ostentano la loro ricchezza, Gatsby ha un unico desiderio: rivedere Daisy.
Il suo grande amore incontrato molti anni prima, quando ancora era un semplice ufficiale in procinto di partire per la guerra, sembra però essere sparito nel nulla…
Gangster dal passato oscuro, comparsa della società insoddisfatta e brillante degli anni venti, dove il mondo delle star si mescola a quello dei contrabbandieri di alcol, Jay inseguirà per tutta la vita quel folle amore per Daisy…
Il Grande Gatsby è narrato in terza persona dall’agente di borsa Nick Carrawa, cugino di Daisy , vicino di casa e con il tempo intimo amico del protagonista, l’intero romanzo si srotola nel passato di Gatsby, scavando fino alle umilissime origini, il sogno del riscatto con l’incredibile ascesa e la rovinosa caduta.
I temi dell’opera sono tanti: il crollo dei miti, la mancanza di affetti autentici, la solitudine figlia della incomunicabilità e dell’indifferenza. Nessuno comunica per davvero alle lussuose feste di Gatsby, che sono solo “entusiastici incontri tra gente che non si conosceva neanche di nome”.
E il più solo di tutti i personaggi è proprio lui.
Come era iniziato, il libro si chiude sul protagonista con un respiro universale: ‘’così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato’’.