AI, software e hardware: Google e Samsung ridisegnano il futuro dell’esperienza digitale

Google e Samsung accelerano sull’innovazione puntando su intelligenza artificiale, nuove funzioni software e scelte hardware strategiche, ridefinendo l’esperienza d’uso tra smartphone e TV in un mercato sempre più complesso.

AI, software e hardware: Google e Samsung ridisegnano il futuro dell’esperienza digitale

Tra intelligenza artificiale, aggiornamenti software e scelte strategiche sull’hardware, Google e Samsung stanno attraversando una fase di profonda evoluzione che anticipa il futuro dell’ecosistema tecnologico mobile e domestico. Le ultime novità mostrano una direzione chiara: rendere i dispositivi più intelligenti, integrati e sostenibili dal punto di vista dell’esperienza d’uso, bilanciando innovazione, affidabilità e costi in un mercato sempre più competitivo e attento ai dettagli.

Mondo Google

Google prepara Gemini per un multitasking Android senza interruzioni

Google sembra pronta a rivoluzionare il multitasking su Android con Gemini, il suo assistente basato su intelligenza artificiale. Secondo le indiscrezioni emerse dall’analisi del codice della versione beta dell’app Google, Gemini sarà in grado di continuare a elaborare risposte anche quando l’utente passa ad altre applicazioni, superando il limite attuale che richiede di restare sulla schermata dedicata finché l’AI non completa l’output. La novità consisterebbe in una modalità “ridotta” dell’assistente, che si manifesta come una piccola icona o overlay nella parte inferiore dello schermo, permettendo di mantenere il pieno controllo dello smartphone. Durante l’elaborazione, un segnale visivo discreto indicherà che Gemini è al lavoro, mentre una notifica avviserà quando la risposta sarà pronta, consentendo di tornare rapidamente alla conversazione. Questo approccio ricorda il multitasking “picture in picture”, adattato però alle esigenze dell’AI generativa, spesso impegnata in operazioni complesse che richiedono più tempo per essere completate. La funzione, individuata nella beta 16.51.52.sa.arm64 dell’app Google per Android, è ancora in fase di test e potrebbe inizialmente riguardare i dispositivi Pixel, con possibilità di un debutto ufficiale su Android 17. La novità promette di rendere l’assistente sempre attivo ma non invasivo, migliorando l’esperienza su smartphone con schermi ampi o configurazioni a più finestre, come i foldable, e avvicinando l’uso di Android a un’esperienza desktop fluida e produttiva.

Pixel 8 si aggiorna e cambia marcia: arriva la nuova modalità Panorama avanzata

Con l’aggiornamento della Fotocamera Pixel alla versione 10.2, Google introduce anche sui Pixel 8 una novità di rilievo per la fotografia, portando la nuova modalità Panorama finora riservata ai modelli più recenti. La funzione raccoglie l’eredità concettuale di Photo Sphere, eliminata con il debutto della serie Pixel 8, ma la reinterpreta in chiave più semplice e guidata, puntando su precisione e qualità. L’interfaccia accompagna l’utente durante lo scatto con anteprima in tempo reale, indicatori visivi, suggerimenti testuali e un livello digitale che aiuta a mantenere l’allineamento corretto, riducendo errori di inclinazione. È possibile scegliere liberamente la direzione del movimento, realizzare panorami anche verticali e sfruttare la pipeline HDR+ tipica dei Pixel, che combina più immagini per ottenere uno scatto finale più definito. Il vero valore aggiunto è il supporto a Night Sight, che consente di catturare panorami anche in condizioni di scarsa illuminazione, ampliando notevolmente le possibilità creative rispetto al passato e confermando l’attenzione di Google nel migliorare l’esperienza fotografica anche sui dispositivi non più di ultimissima generazione.

Mondo Samsung

Samsung scommette sulle batterie al silicio-carbono: strategia mirata e partnership innovativa

Samsung punta sulle batterie al silicio-carbono grazie a una collaborazione con KG Mobility, destinata allo sviluppo di celle cilindriche per applicazioni specifiche, al momento non destinate ai dispositivi Galaxy. La tecnologia promette vantaggi concreti come maggiore durata, ricarica più rapida, migliori prestazioni a basse temperature e alta densità energetica grazie agli anodi in nanocomposito silicio-carbono. Pur già adottata da altri produttori, Samsung ha scelto di riservarla a progetti mirati, preferendo mantenere le batterie agli ioni di litio per la serie Galaxy S26 e concentrandosi sull’efficienza energetica complessiva dei dispositivi, con l’obiettivo di coniugare innovazione e affidabilità senza compromettere la longevità dei componenti.

Samsung rivoluziona la TV con l’AI: nasce All-In-One AI

Samsung ha introdotto un’importante innovazione nel mondo televisivo con il lancio del canale All-In-One AI all’interno della piattaforma Samsung TV Plus, progettato per rimasterizzare contenuti più datati in 4K. Grazie a sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale, le serie originariamente in SD o HD vengono non solo ingrandite, ma anche ottimizzate nella resa cromatica, nella nitidezza e nella riduzione del rumore, offrendo immagini più moderne senza snaturare lo stile originale. L’AI interviene anche sull’audio, separando le voci dai suoni di sottofondo e migliorando la chiarezza dei dialoghi, rendendoli più naturali anche sugli altoparlanti integrati. Il catalogo iniziale comprende popolari K-drama degli anni Duemila, con la promessa di ampliamenti futuri, e integra funzioni smart come AI Recap e AI Synopsis, che aiutano gli spettatori a seguire la trama e rivedere rapidamente i momenti chiave degli episodi. Per ora disponibile solo in Corea del Sud, il progetto rappresenta un test per un possibile lancio globale, portando l’intelligenza artificiale al centro dell’esperienza televisiva.

Samsung alle prese con il prezzo del Galaxy S26: tra costi in aumento e margini a rischio

Samsung sta affrontando difficoltà nel definire il prezzo della serie Galaxy S26 a causa dell’aumento dei costi dei componenti chiave come memoria, chip Snapdragon e display OLED. A differenza del Galaxy Z TriFold, venduto a un prezzo inferiore ai costi di produzione, per la serie S26 non è possibile ridurre i margini senza compromettere la redditività. L’azienda valuta se aumentare i prezzi, rischiando di ridurre le vendite, o mantenere le cifre precedenti, sacrificando i profitti. Anche i fornitori esterni come BOE potrebbero contribuire a contenere i costi, ma la pressione resta alta, soprattutto in un contesto globale dove altre aziende come Apple e Xiaomi stanno anch’esse aumentando i prezzi dei dispositivi.

 

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