Big Tech a tutto innovazione: Google, Apple e Samsung cambiano le regole del gioco

Negli ultimi giorni Google, Apple e Samsung hanno introdotto novità che migliorano l’esperienza utente, dall’aggiornamento di Gmail e Gemini alla produzione di sensori Apple in Texas e ai suggerimenti proattivi di One UI 8.5.

Big Tech a tutto innovazione: Google, Apple e Samsung cambiano le regole del gioco

Negli ultimi giorni i principali protagonisti della tecnologia hanno introdotto novità significative nei rispettivi ecosistemi, delineando scenari interessanti sia per utenti che per sviluppatori. Google punta a rendere l’esperienza Android più fluida e personalizzabile, con aggiornamenti per Gmail che consentono finalmente di cambiare l’indirizzo principale senza perdere dati, un miglioramento di Gemini per mantenere le conversazioni attive anche quando l’assistente viene minimizzato e strumenti per ottimizzare l’autonomia di Chrome su smartphone. Apple, pur non annunciando nuovi dispositivi, vede la sua filiera rafforzata grazie a Samsung, che prepara uno stabilimento in Texas dedicato alla produzione di sensori fotografici avanzati, un passo che potrebbe ridefinire il futuro degli iPhone e ridurre la dipendenza storica da Sony. Samsung, dal canto suo, continua a spingere sull’innovazione sia hardware sia software: l’azienda aumenta i prezzi delle memorie HBM per far fronte alla crescente domanda di AI, mentre con One UI 8.5 e la funzione Now Nudges rende l’intelligenza artificiale più proattiva, anticipando i bisogni dell’utente con suggerimenti contestuali elaborati direttamente sul dispositivo. Insieme, queste novità mostrano come i giganti tecnologici stiano bilanciando innovazioni software, ottimizzazione delle performance e strategie industriali per consolidare la propria posizione sul mercato e migliorare l’esperienza utente.

Mondo Google

Svolta storica per Gmail: Google consentirà il cambio dell’indirizzo senza perdere dati

Per anni Gmail ha imposto una delle limitazioni più discusse tra gli utenti: l’impossibilità di modificare un indirizzo @gmail.com, a differenza delle email di terze parti collegate all’account. Ora Google sta introducendo una novità che cambia le regole: sarà possibile sostituire l’indirizzo principale con un nuovo username, mantenendo intatto l’account e senza perdere email, documenti o l’accesso ai servizi collegati. La funzione, al momento visibile in anteprima solo in lingua hindi sul centro assistenza, prevede che il vecchio indirizzo diventi automaticamente un alias, garantendo la continuità delle comunicazioni e il login con entrambe le email. Ci sono però limitazioni pensate per evitare abusi: ogni account potrà cambiare l’indirizzo massimo tre volte e sarà vincolato a non modificare nuovamente l’email per 12 mesi dopo ogni sostituzione. Inoltre, il vecchio indirizzo resterà legato all’utente e non potrà essere riutilizzato da altri. Il rollout sarà graduale, ma quando la funzione sarà disponibile, il cambio potrà essere effettuato direttamente dalle impostazioni di “Il mio account”. Questa novità rappresenta un passo importante per gli utenti Gmail che desiderano aggiornare la propria identità digitale senza rischiare di perdere contenuti o accesso ai servizi Google.

Aggiornamento di Gemini: ora puoi minimizzare l’assistente senza perdere la conversazione

Google sta migliorando Gemini per Android con un aggiornamento che promette di rendere l’esperienza utente più fluida ed efficiente. Attualmente, quando si minimizza l’assistente, la sessione si chiudeva, costringendo l’utente a ricominciare la conversazione. La nuova versione permetterà di mantenere attive le conversazioni grazie a sessioni persistenti, con un’icona fluttuante sullo schermo per riprendere facilmente il dialogo. Inoltre, Gemini sarà in grado di processare le richieste in background, consentendo all’utente di utilizzare altre app mentre l’intelligenza artificiale lavora. La funzione di schermo diviso, finora disponibile solo su tablet e dispositivi pieghevoli, sarà estesa anche agli smartphone tradizionali, permettendo di usare Gemini affiancato ad altre app. Le novità sono state individuate nella versione beta e dovrebbero essere disponibili a breve per tutti gli utenti, rendendo l’assistente più pratico, multitasking e integrato nel sistema Android.

Chrome sotto accusa su Android: il consumo nascosto che svuota la batteria

Negli ultimi giorni è emerso un nuovo campanello d’allarme per milioni di utenti Android che utilizzano Google Chrome come browser principale, con segnalazioni di un consumo energetico anomalo anche quando l’app non è in uso diretto. Secondo diverse testimonianze e analisi tecniche, il browser di Google arriverebbe a incidere fino al 13% della batteria nell’arco di 24 ore semplicemente restando attivo in background, un comportamento che rischia di compromettere l’autonomia quotidiana degli smartphone. Il problema sarebbe legato soprattutto ai processi di caricamento e aggiornamento in secondo piano, pensati per rendere la navigazione più rapida ma che, nei fatti, mantengono il sistema costantemente impegnato. Fortunatamente esistono contromisure efficaci che permettono di limitare questo impatto, a partire dalla disattivazione dell’uso dei dati in background fino alla riduzione delle funzioni di pre-caricamento delle pagine e delle notifiche web. Interventi che non stravolgono l’esperienza d’uso ma che possono tradursi in un miglioramento concreto dell’autonomia. In alternativa, cresce l’interesse verso browser concorrenti più attenti all’ottimizzazione energetica e alla gestione delle attività in sottofondo, una tendenza che potrebbe spingere Google a rivedere ulteriormente le strategie di Chrome su mobile.

Mondo Apple

Samsung accelera in Texas: la fabbrica dei sensori che può cambiare il futuro degli iPhone

La possibilità che Samsung diventi un fornitore chiave dei sensori fotografici per Apple prende sempre più corpo con i nuovi sviluppi legati allo stabilimento texano della multinazionale sudcoreana. Secondo indiscrezioni provenienti da fonti industriali, la fabbrica situata nell’area di Austin sarebbe ormai prossima alla fase operativa, con lavori avanzati per l’allestimento delle cleanroom necessarie alla produzione di componenti ad altissima precisione. Il recente avvio di assunzioni mirate a profili tecnici e manageriali, specializzati in impianti meccanici ed elettrici, rafforza l’idea che Samsung stia preparando il terreno per una linea produttiva destinata ai sensori di immagine CMOS di nuova generazione. Al centro del progetto ci sarebbe la tecnologia di collaudo e assemblaggio wafer-to-wafer con colla ibrida, una soluzione che consente di sovrapporre più strati funzionali riducendo il rumore e migliorando la qualità complessiva dello scatto. Un passaggio strategico che potrebbe segnare un ridimensionamento del ruolo storico di Sony nella filiera Apple e, allo stesso tempo, rappresentare un tassello fondamentale nella politica di diversificazione produttiva di Cupertino. L’investimento annunciato, pari a circa 19 miliardi di dollari, conferma l’importanza del sito texano non solo per Samsung, ma per l’intero equilibrio dell’industria tecnologica globale, con potenziali ripercussioni anche sui futuri iPhone e, indirettamente, sulle scelte progettuali dei prossimi anni.

Mondo Samsung

Samsung aumenta i prezzi delle memorie HBM: boom di profitti e sfide per il mercato AI

L’intelligenza artificiale generativa ha accelerato la domanda di calcolo nei data center, mettendo in luce l’importanza delle memorie ad alta larghezza di banda, le HBM, fondamentali per le prestazioni dei moderni acceleratori AI. In risposta, Samsung Electronics avrebbe deciso di incrementare del 20% i prezzi delle HBM3E, una mossa che riflette il forte squilibrio tra domanda e offerta: pochissimi produttori, tra cui Samsung, SK Hynix e Micron, realizzano queste memorie avanzate, e l’espansione produttiva richiede tempi lunghi. La pressione sul mercato è alimentata anche dall’aumento dei carichi di lavoro dei nuovi cluster AI e dal via libera della Cina alle importazioni di GPU avanzate, generando una crescita degli ordini che aumenta i ricavi dei produttori. Per Samsung, l’occasione è significativa per consolidare la redditività della divisione semiconduttori. Contemporaneamente, l’azienda sta preparando la produzione di HBM4 e stringendo nuovi contratti foundry con grandi nomi della tecnologia, da Apple a Tesla, mirando a diventare uno dei principali protagonisti della crescita dell’AI e del calcolo ad alte prestazioni nei prossimi anni.

One UI 8.5 e Now Nudges: l’intelligenza artificiale di Samsung diventa proattiva

Con One UI 8.5 Samsung compie un passo deciso verso un’idea di intelligenza artificiale meno reattiva e più capace di anticipare i bisogni dell’utente, introducendo la funzione Now Nudges. Questo nuovo sistema di suggerimenti contestuali nasce con l’obiettivo di semplificare l’esperienza quotidiana, mostrando in modo automatico informazioni e azioni utili nel momento giusto, senza costringere l’utente a cercarle manualmente o a passare da un’app all’altra. Basata su tecnologie simili alle Contextual Suggestions di Android, l’implementazione Samsung punta a integrarsi in profondità nell’interfaccia, sfruttando abitudini, orari e contesto per offrire “spintarelle” intelligenti e discrezionali. Il tutto avviene con un’attenzione particolare alla gestione dei dati personali, che restano elaborati localmente sul dispositivo, rafforzando l’idea di un’AI più personale, utile e rispettosa della privacy.

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