Negli ultimi giorni, il mondo della tecnologia è stato animato da novità importanti che riguardano i principali ecosistemi digitali. Da Google a Apple e Samsung, le aziende continuano a investire su innovazione, sicurezza e funzionalità avanzate, toccando temi che spaziano dalla privacy degli utenti all’evoluzione dei dispositivi hardware, fino alle partnership sportive e all’integrazione dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana. Tra aggiornamenti software, nuove funzionalità e strategie commerciali, il settore conferma una dinamicità costante, con prodotti e servizi sempre più orientati a combinare esperienza utente e tecnologie emergenti.
Mondo Google
Google Maps sotto la lente: come Street View può diventare uno strumento nelle mani sbagliate
La popolarità di Google Maps lo rende uno strumento indispensabile per orientarsi e scoprire nuovi luoghi, ma episodi recenti dimostrano che può essere usato anche per scopi illeciti. In India, un gruppo di ladri ha pianificato una serie di furti utilizzando Street View per studiare abitazioni, vie di accesso e percorsi di fuga, sfruttando anche i dati sul traffico per individuare il momento più sicuro per agire. Pur trattandosi di un uso accidentale della tecnologia, la vicenda evidenzia come la visibilità delle case online possa creare rischi concreti. Google consente di sfocare le proprie abitazioni tramite la funzione “Segnala un problema”, mentre altri servizi simili, come Apple Look Around, richiedono attenzione analogamente. La vicenda sottolinea l’importanza di gestire consapevolmente la propria privacy digitale, bilanciando la comodità degli strumenti online con la sicurezza personale.
Chrome tra i peggiori browser per la privacy: lo evidenzia una ricerca Digitain
Chrome continua a dominare il mercato dei browser, ma sotto il profilo della privacy si colloca tra i peggiori. Una recente ricerca di Digitain ha analizzato dieci dei browser più diffusi, valutando tecniche e strumenti per la protezione dei dati degli utenti. I risultati mostrano che solo ChatGPT Atlas ha ottenuto un punteggio peggiore di Chrome, fallendo completamente nei test di protezione tra sessioni diverse. Chrome si è piazzato secondo con 76 punti su 100, seguito da Vivaldi, Microsoft Edge e Opera, tutti basati sul motore Chromium. La ricerca evidenzia come l’implementazione finale di un browser possa fare una grande differenza rispetto al codice sorgente. Tra i browser più sicuri, Mozilla Firefox e Apple Safari spiccano per punteggi migliori, mentre Brave e Mullvad vengono consigliati per chi vuole tutelare al massimo la propria privacy, in particolare davanti ai nuovi browser basati sull’intelligenza artificiale che raccolgono grandi quantità di dati personali.
Google Foto semplifica la ricerca di volti: nuovo atalho per trovare amici e familiari più velocemente
Google Foto ha introdotto un nuovo strumento pensato per velocizzare l’accesso alle immagini di persone e animali domestici. La funzione si presenta come una barra di miniatura nella scheda “Cerca”, che mostra i volti più frequenti presenti nella galleria. Attivando il riconoscimento facciale, basta un tocco su una miniatura per filtrare automaticamente tutte le foto di quella persona, eliminando la necessità di digitare nomi o scorrere manualmente le cartelle. La novità, già testata in alcuni dispositivi da metà anno, viene ora distribuita più ampiamente e mira a rendere la gestione delle immagini più immediata e intuitiva, pur mantenendo un’interfaccia pulita grazie alla visualizzazione dei contatti principali e a un menu per espandere l’elenco completo dei volti riconosciuti.
Magic Cue potrebbe arrivare anche su altri Android: la funzione dei Pixel 10 verso l’espansione
La funzione Magic Cue introdotta con la serie Google Pixel 10, pensata per analizzare contesto, posizione e abitudini dell’utente al fine di suggerire azioni utili in tempo reale, potrebbe presto essere disponibile anche su smartphone Android di altri produttori, come indicato dalla comparsa dei “suggerimenti contestuali” nella versione beta 25.49.32 di Google Play Services; la novità consentirebbe al sistema di proporre automaticamente attività come l’avvio di una playlist in palestra o la visione di contenuti ricorrenti in base alle routine personali, con l’elaborazione dei dati affidata all’intelligenza artificiale in locale e in un ambiente crittografato, lasciando però aperti i dubbi sulla compatibilità hardware, che potrebbe richiedere chip dotati di NPU dedicata.
Google frena su Gemini: Assistant resterà su Android fino al 2026
Google ha deciso di posticipare al 2026 la sostituzione di Google Assistant con Gemini sugli smartphone Android, inizialmente prevista per la fine del 2025, motivando la scelta con la necessità di garantire una transizione graduale e senza problemi per gli utenti; Gemini, già presente su smartwatch Wear OS, Android Auto, dispositivi Nest e Google Home, deve affrontare la sfida della frammentazione di Android, con miliardi di dispositivi dalle configurazioni hardware e software diverse, rendendo complessa la sostituzione di Assistant, che integra funzioni avanzate come chiamate, messaggi, controllo della smart home e routine automatiche; nei prossimi mesi, Gemini continuerà a implementare funzioni di base e, una volta completata la transizione, diventerà l’unico assistente disponibile sui dispositivi compatibili, mentre i modelli più datati manterranno Assistant fino a un progressivo ritiro.
Napoli e Google uniscono sport e tecnologia: Gemini e Pixel partner ufficiali della squadra per il 2025/2026
Google amplia la sua presenza nel mondo dello sport diventando Official AI and Smartphone Partner del Napoli SSC per la stagione 2025/2026, dopo il successo della collaborazione con il team McLaren di Formula 1; l’accordo punta a integrare innovazione e calcio attraverso smartphone Pixel e intelligenza artificiale Gemini, sviluppando contenuti esclusivi, attivazioni digitali e format interattivi per coinvolgere la fanbase globale, valorizzando il legame tra squadra, città e tifosi, e rafforzando la rete di partnership internazionali del club partenopeo.
Android Auto 15.9 in rollout: Google prepara il terreno per Cast in auto
Google ha avviato la distribuzione stabile di Android Auto 15.9, segnando probabilmente l’ultimo aggiornamento dell’anno per la piattaforma di infotainment. Tra le novità principali emerge l’integrazione della libreria AndroidX MediaRouter, aprendo la strada alla funzione Cast. Questa tecnologia consente alle app di rilevare dispositivi capaci di riprodurre contenuti multimediali, il che significa che gli smartphone Android potranno, in futuro, vedere il sistema infotainment dell’auto come un dispositivo Cast, permettendo la trasmissione di audio e video direttamente dal telefono. Le righe di codice scoperte da androidsage.com confermano che Android Auto sta predisponendo il supporto per questa funzionalità, anche se non è ancora chiaro come e quando verrà resa disponibile agli utenti. La distribuzione di Android Auto 15.9 avverrà gradualmente, una prassi abituale che permette a Google di gestire eventuali problemi senza impatti su larga scala, garantendo così un rollout controllato e sicuro.
Mondo Apple
Samsung OLED sull’iMac del futuro: Apple accelera verso la rivoluzione dei display
Apple sembra pronta a compiere un passo decisivo nella propria strategia hardware, valutando l’introduzione dei pannelli OLED anche sull’iMac, finora rimasto ancorato alla tecnologia LCD. Dopo aver già adottato l’OLED su iPhone, Apple Watch e iPad Pro, Cupertino starebbe sondando il terreno con LG Display e Samsung Display per schermi da 24 pollici, la stessa diagonale dell’attuale iMac. L’obiettivo non sarebbe tanto aumentare risoluzione e densità di pixel, che dovrebbero restare simili a quelle attuali, quanto migliorare drasticamente la qualità visiva grazie a neri più profondi, contrasto elevato, HDR più efficace e una maggiore efficienza energetica. In particolare, Samsung potrebbe proporre pannelli QD-OLED, noti per colori più brillanti e una luminosità percepita superiore, mentre LG punterebbe su soluzioni W-OLED più mature dal punto di vista produttivo. Le tempistiche restano lunghe, con uno sviluppo che potrebbe concludersi tra il 2027 e il 2028 e un possibile debutto commerciale non prima del 2029, ma il segnale è chiaro: l’iMac del futuro potrebbe segnare un cambio di paradigma, portando l’esperienza visiva dei desktop Apple a un livello mai visto prima.
App Tracking Transparency nel mirino: Antitrust multa Apple per 98,6 milioni
L’Antitrust italiano ha sanzionato Apple con una multa da 98,6 milioni di euro per abuso di posizione dominante legato all’App Tracking Transparency, ritenuta una pratica restrittiva per gli sviluppatori e non proporzionata rispetto agli obiettivi dichiarati di tutela della privacy. Secondo l’AGCM, il meccanismo imposto tramite l’App Store costringe le app a duplicare le richieste di consenso agli utenti, con effetti negativi sulla concorrenza e sul mercato della pubblicità digitale. La decisione, maturata in coordinamento con le autorità europee, si inserisce in un quadro di crescente attenzione verso le big tech, mentre il Codacons accoglie positivamente la sanzione pur sottolineando come importi simili incidano poco sui conti di un gruppo dalle performance finanziarie record.
Mondo Samsung
Galaxy S26 con Exynos 2600 potrebbe avere problemi di autonomia
La Samsung ha presentato il nuovo chipset Exynos 2600, destinato a equipaggiare il Galaxy S26 e, in alcuni mercati, anche il Galaxy S26 Plus. Nonostante l’innovativa costruzione a 2 nanometri, il chipset potrebbe incidere negativamente sull’autonomia dei dispositivi, poiché non integra un modem 5G nativo. Per questa generazione, Samsung ha optato per un modem esterno, l’Exynos 5410, una scelta che si discosta dalle soluzioni integrate viste nell’Exynos 2500, dove il modem 5G interno contribuisce a un consumo energetico più contenuto. La separazione tra chipset e modem può comportare un maggiore dispendio di energia, soprattutto in condizioni di rete instabili, e genera dubbi sulla durata reale della batteria. Tuttavia, il processo a 2 nanometri del nuovo chip potrebbe compensare parte del consumo extra derivante dalla comunicazione tra i due componenti. Saranno i test pratici a confermare se questa scelta tecnica manterrà il Galaxy S26 competitivo rispetto ai rivali che continuano a privilegiare soluzioni completamente integrate.
Samsung Z Fold 8 Wide: un pieghevole più ampio per sfidare l’iPhone Fold
Samsung prepara una nuova evoluzione del Galaxy Z Fold 8 con la variante Wide, pensata per anticipare il primo iPhone pieghevole. Il progetto prevede un display interno OLED da 7,6 pollici con rapporto 4:3 e uno schermo esterno da 5,4 pollici, abbandonando il formato allungato tradizionale della serie per favorire navigazione web e fruizione multimediale. La mossa strategica mira a presidiare un formato che Apple potrebbe rendere distintivo, replicando l’approccio già visto con il Galaxy S25 Edge. Il Wide Fold non sostituirà i modelli attuali, ma affiancherà Z Flip e Fold tradizionale, con debutto previsto per l’autunno 2026, integrando ricarica wireless fino a 25 W, in linea con le massime prestazioni Samsung.