Con un aggiornamento annunciato a metà dicembre 2025 e in fase di distribuzione graduale su Android, iOS e desktop, l’app di messaggistica introduce una serie di novità che toccano chiamate, chat, Status e Canali, confermando la strategia di Meta orientata a rendere ogni interazione più personale e immediata.
Una delle innovazioni più interessanti riguarda la gestione delle chiamate perse. Quando una chiamata vocale o video non riceve risposta, WhatsApp consente ora di registrare immediatamente un breve messaggio audio o video direttamente dalla schermata della chiamata. In pratica, al posto del semplice avviso di chiamata persa, il chiamante può lasciare un contenuto esplicativo senza dover aprire manualmente la chat. Il destinatario riceve così la notifica della chiamata mancata accompagnata dal messaggio, che può ascoltare o guardare in qualsiasi momento. Si tratta di una soluzione pensata per rendere la comunicazione più efficace e meno dispersiva, evitando il ricorso a segreterie esterne o a passaggi aggiuntivi tra le diverse sezioni dell’app. Le chiamate diventano anche più espressive nei contesti di gruppo.
Durante le chat vocali è ora possibile inviare reazioni in tempo reale, utilizzando le emoji già familiari nelle conversazioni testuali. In questo modo gli utenti possono partecipare e manifestare il proprio coinvolgimento senza interrompere chi sta parlando. Nelle videochiamate, inoltre, WhatsApp mette in evidenza automaticamente l’interlocutore che sta parlando, facilitando la comprensione del dialogo soprattutto quando i partecipanti sono numerosi.
Sul fronte delle chat e dei contenuti multimediali, l’aggiornamento rafforza l’integrazione con Meta AI. Gli strumenti di generazione delle immagini diventano più avanzati, consentendo di creare visual più dettagliati e di maggiore impatto. Non solo: qualsiasi immagine può essere trasformata in una breve animazione, semplicemente condividendola con l’assistente AI e chiedendo di animarla. Il risultato è un contenuto dinamico che può essere inviato direttamente in chat, rendendo più vivaci auguri, messaggi creativi e aggiornamenti personali. Anche l’esperienza su desktop beneficia di miglioramenti concreti.
WhatsApp introduce una scheda media riprogettata che raccoglie documenti, link e file multimediali in un’unica area ordinata, semplificando la ricerca dei contenuti all’interno delle conversazioni. Le anteprime dei link risultano inoltre più pulite e compatte, contribuendo a una maggiore chiarezza visiva nelle chat più affollate. Grande attenzione è stata riservata anche agli Status, che si arricchiscono di nuovi adesivi interattivi. Gli utenti possono aggiungere sticker di reazione personalizzabili, rendendo immediato il coinvolgimento di chi visualizza foto e video. Debuttano inoltre gli adesivi con domande, che permettono al pubblico di rispondere direttamente dallo Status. Le risposte arrivano in forma privata all’autore, che viene avvisato tramite notifica e può gestirle in una sezione dedicata, mantenendo il pieno controllo e la riservatezza grazie alla crittografia end-to-end.
Queste funzionalità interattive si estendono anche ai Canali, dove gli amministratori possono inserire domande per raccogliere opinioni e suggerimenti dai follower. Le risposte restano anonime agli altri iscritti e possono essere condivise o commentate dal gestore del Canale, favorendo un dialogo più diretto senza rinunciare alla privacy.
WhatsApp abbandona l’app nativa su Windows: utenti contrari al web wrapper
WhatsApp sta progressivamente sostituendo l’app nativa per Windows con una versione basata su web wrapper, generando malcontento tra gli utenti. Il cambiamento, avviato il 9 dicembre, costringerà tutti a passare alla nuova piattaforma, costruita su WebView2, che semplifica lo sviluppo per Meta ma comporta un utilizzo di RAM significativamente maggiore, fino a sette volte rispetto all’app nativa, con possibili rallentamenti su PC meno performanti.
Nonostante il web wrapper introduca alcune novità, come una gestione avanzata delle Community, il logout forzato dall’app nativa e l’aumento del consumo di risorse hanno sollevato critiche. Gli utenti più esigenti lamentano la perdita della fluidità e della stabilità che caratterizzava la versione desktop precedente, segnando una fase controversa nell’evoluzione di WhatsApp su Windows.