Google, Apple e Samsung continuano a innovare: Play Libri festeggia 15 anni con un’interfaccia più moderna, Pixel diventa webcam per Switch 2, Apple testa Face ID sotto il display e Vision Pro nero, mentre Samsung punta su ricarica Qi2, Exynos 2600 e aggiornamenti software, confermando l’attenzione a funzionalità avanzate e usabilità.
Mondo Google
Google Play Libri festeggia 15 anni: tra evoluzione digitale e accesso globale agli ebook
Google celebra il quindicesimo anniversario di Play Libri, la piattaforma nata nel 2010 come Google eBooks e ribattezzata due anni dopo sotto il marchio Google Play. Oggi, l’app offre oltre 10 milioni di ebook e audiolibri, disponibili in 75 paesi e fruibili su dispositivi Android, iOS, web e persino in auto tramite Android Auto. L’aggiornamento recente della versione Android ha introdotto Material 3 Expressive, con una barra di navigazione inferiore più compatta, colori dinamici e una pagina delle impostazioni rinnovata, portando l’esperienza d’uso al passo con i tempi e confermando Play Libri come un punto di riferimento nel panorama digitale di Google.
Google Antigravity: esplosione di richieste spinge l’azienda a introdurre nuovi limiti per la piattaforma AI agentica
La piattaforma Antigravity di Google, basata sul modello Gemini 3, sta vivendo un’impennata di popolarità che ha superato le aspettative dell’azienda. Concepite come un ambiente di sviluppo radicalmente nuovo, le funzionalità agentiche di Antigravity permettono agli utenti non solo di scrivere codice con supporto AI, ma di distribuire agenti capaci di modificare, eseguire e correggere autonomamente i programmi. Il successo iniziale ha però reso necessario un intervento: Google ha aggiornato le soglie d’uso per garantire che il servizio resti stabile e accessibile. Gli utenti a pagamento, iscritti a Google AI Pro e Ultra, godono ora di limiti più elevati rinnovati ogni cinque ore, mentre per gli utenti gratuiti è stato introdotto un tetto settimanale basato sul “lavoro svolto” dagli agenti, così da differenziare il consumo in base alla complessità delle attività eseguite. Nonostante le nuove restrizioni, tutte le funzionalità principali di Antigravity – tra cui il completamento codice senza limiti di tab, l’Agent Manager e l’integrazione con il browser – restano disponibili, consentendo a sviluppatori e creatori di contenuti di sfruttare appieno l’IDE agentico senza compromessi. Google ha così scelto di ridistribuire le risorse piuttosto che limitare drasticamente l’accesso, confermando la piattaforma come uno dei progetti più ambiziosi dell’ecosistema Gemini 3.
Google Pixel diventa webcam portatile per Switch 2: un nuovo alleato per il multiplayer
Grazie all’ultima integrazione tra Google Pixel e Nintendo Switch 2, gli smartphone Pixel possono ora essere utilizzati come webcam USB per la console, sfruttando la modalità UVC introdotta con Android 14 QPR1; collegando il telefono via USB-C, la fotocamera del Pixel viene riconosciuta all’interno di GameChat, la piattaforma di videochiamate e condivisione dello schermo della console, offrendo immagini di gran lunga superiori rispetto all’accessorio ufficiale di Nintendo, ingombrante e poco dettagliato, e garantendo un setup immediato, portatile e di qualità per chi gioca da remoto con amici, ampliando così le possibilità di utilizzo dei Pixel oltre il semplice smartphone.
Mondo Apple
Apple, Johny Srouji rassicura il team: il capo dei chip resta al suo posto
Johny Srouji ha voluto mettere fine alle voci che nelle ultime ore avevano alimentato dubbi sul suo futuro in Apple, spiegando in un memo interno che non ha alcuna intenzione di lasciare l’azienda. Ha ricordato con orgoglio il lavoro svolto dal reparto che guida, responsabile di tecnologie fondamentali come display, fotocamere, sensori, batterie e soprattutto dei chip alla base di tutti i prodotti della Mela. Dopo le indiscrezioni che lo vedevano in dialogo con altre realtà del settore, Srouji ha scelto di intervenire direttamente per ribadire il suo impegno, definendo il suo ruolo appagante e confermando che continuerà a contribuire alla visione di Apple ancora a lungo.
iPhone 18 Pro punta al Face ID invisibile: Apple accelera sul display senza interruzioni
L’iPhone 18 Pro potrebbe rappresentare il passo più deciso di Apple verso un design completamente pulito, grazie a una nuova tecnologia che renderebbe il Face ID operativo direttamente sotto il display. Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dall’Asia, Cupertino starebbe testando una particolare lavorazione del vetro capace di aumentare la permeabilità ai raggi infrarossi nella zona dei sensori, permettendo così al sistema TrueDepth di funzionare senza l’attuale ritaglio visibile. La fase sperimentale sarebbe già avanzata al punto da coinvolgere la catena di produzione, segnale di un progetto concreto e non più solo ipotetico. Nonostante ciò, la completa eliminazione della Dynamic Island non sembra imminente, perché la fotocamera frontale richiede una trasparenza ottica superiore rispetto ai sensori biometrici. È quindi probabile una soluzione intermedia, con il Face ID nascosto e un foro ridotto per la camera, preludio a un futuro iPhone totalmente privo di interruzioni visive. Apple potrebbe così inaugurare nel 2026 una nuova generazione di design, avvicinando sempre più l’idea del dispositivo “tutto schermo” immaginato anni fa da Jony Ive.
Apple invita a usare Safari su iPhone per proteggere la privacy
Apple ha avvertito gli utenti iPhone dei rischi legati a Chrome e alle app Google, sottolineando come la raccolta di dati e il tracciamento creino profili digitali degli utenti per pubblicità mirata. Safari, secondo Cupertino, garantisce maggiore privacy: blocca tracker, nasconde l’IP, limita l’accesso delle estensioni e non condivide la posizione con motori di ricerca. L’azienda evidenzia anche vantaggi aggiuntivi, come il traduttore integrato, l’integrazione con dispositivi Apple e maggiore autonomia. La raccomandazione si estende anche ad app Google come Documenti e Fogli, mentre Google non ha commentato, e Apple continua a promuovere Safari come scelta più sicura, soprattutto dopo l’introduzione di annunci nelle ricerche AI di Google.
Apple Vision Pro in nero: prototipo interno o primo sguardo a Vision Air?
Una recente foto condivisa dal leaker Kosutami mostra un prototipo nero di Apple Vision Pro, con power strap, connettore della batteria e Audio Pod in tonalità scura mai viste sul modello commerciale, alimentando speculazioni sul fatto che si tratti di un test interno o di un’anticipazione del futuro Vision Air, previsto intorno al 2027 come versione più leggera e in titanio del visore; l’immagine conferma come Apple esplori diverse finiture e varianti di colore durante lo sviluppo, seguendo una prassi già vista con Apple Watch Ultra, e lascia aperta la possibilità che il nero serva semplicemente a distinguere i dispositivi di prova o rappresenti la prima anticipazione di un nuovo modello.
Mondo Samsung
Samsung pronta a lanciare la sua alternativa a MagSafe con ricarica Qi2
Samsung sembra finalmente pronta a proporre una propria soluzione per la ricarica wireless magnetica, un segmento finora dominato da Apple con MagSafe. Secondo gli ultimi report, l’azienda sudcoreana sta sviluppando un dock magnetico proprietario Qi2, identificato con il codice EP-P2900, pensato per la serie Galaxy S26. Questo accessorio segna un passo importante verso un sistema integrato, senza dover ricorrere a cover “speciali”, e supporterà fino a 25 W di potenza, superando i 15 W storici dei Galaxy. Il dock sarà compatibile non solo con i nuovi S26, ma anche con i pieghevoli Galaxy Z e le Galaxy Buds, aprendo la strada a un ecosistema coerente e magnetico su Android. Tuttavia, le indiscrezioni segnalano che il pieno supporto a 25 W potrebbe essere riservato solo al modello S26 Ultra, mentre S26 e S26+ si fermerebbero a 20 W, facendo sorgere dubbi su eventuali esclusività hardware legate ai magneti integrati. Questa mossa potrebbe finalmente offrire agli utenti Android una ricarica magnetica efficiente e uniforme, un vantaggio finora disponibile solo su iPhone.
Samsung Exynos 2600: debutto atteso a gennaio e prestazioni in primo piano secondo un nuovo rumor
Un’indiscrezione proveniente dalla rete cinese Weibo indica che il Samsung Exynos 2600 potrebbe essere svelato alla fine di gennaio, replicando il timing visto con il precedente Exynos 2400. Il nuovo chip, già anticipato da un teaser ufficiale, sarebbe destinato almeno a un modello della serie Galaxy S26 e punterebbe a distinguersi per la sua potenza grazie alla litografia Samsung Foundry SF2 a 2 nm con transistor GAAFET, tecnologia che promette un netto passo avanti rispetto ai processi a 3 nm FinFET utilizzati da concorrenti come Snapdragon 8 Elite Gen 5 e Apple A19 Pro. I test preliminari mostrerebbero livelli di prestazioni competitivi, in alcuni scenari vicini o superiori a quelli dell’Apple M5, anche se restano incognite legate ai consumi e all’attendibilità della fonte. In attesa della presentazione ufficiale, il quadro resta in evoluzione, ma il prossimo processore di Samsung sembra puntare con decisione alla fascia alta del 2026.
Samsung interviene in silenzio: l’ultimo update di Expert RAW ripristina la qualità fotografica dopo One UI 8
Una nuova versione di Expert RAW, la 5.0.04.5, arriva senza changelog ma con effetti immediatamente evidenti: gli utenti segnalano che la qualità d’immagine compromessa dopo l’aggiornamento a One UI 8 è stata finalmente recuperata. Nitidezza, messa a fuoco e gestione della luce tornano ai livelli precedenti, con un algoritmo automatico più equilibrato e una resa cromatica più naturale, soprattutto su dispositivi come il Galaxy S25 Ultra. I primi riscontri evidenziano anche un consumo energetico ridotto, un minor riscaldamento durante le sessioni prolungate e una fluidità superiore nell’interfaccia, miglioramenti che suggeriscono interventi profondi nell’integrazione tra app e sistema. L’aggiornamento è già disponibile e segna un passo importante per chi utilizza lo smartphone Samsung in ambito fotografico avanzato.
Samsung One UI 8.5: app di registrazione vocale ridisegnata e foto private più sicure
Con l’arrivo della beta di One UI 8.5, Samsung porta due novità significative nell’esperienza utente. La prima riguarda l’app di registrazione vocale, completamente ridisegnata: la schermata principale adotta ora un layout a card organizzate per mesi, con etichette come “Oggi” e “Questo mese” per evidenziare le registrazioni più recenti, mentre il menu laterale assume un aspetto più leggero e trasparente, conferendo all’interfaccia un tono moderno e coerente con le linee guida della One UI. Anche la schermata di registrazione è stata semplificata, con la waveform più grande e minimalista, pochi pulsanti ridisegnati e l’uso di una nuova tipografia più sottile ed elegante. La seconda novità riguarda la gestione delle foto private, che con la nuova versione riceve strumenti migliorati per proteggere e organizzare i contenuti sensibili, garantendo maggiore praticità e sicurezza senza complicazioni, confermando l’attenzione di Samsung a un’esperienza moderna, funzionale e sicura per l’utente.
Samsung testa l’obiettivo tele continuo per smartphone: zoom da 1x a 9x
Samsung sta sviluppando un obiettivo tele per smartphone con zoom ottico continuo da 1x a 9x, annunciato dal produttore taiwanese Tecno nel corso dell’evento “Future Lens”. La tecnologia periscopica promette di eliminare gli step di zoom e ridurre il numero di sensori sul retro, avvicinando gli smartphone alle fotocamere tradizionali. Nonostante il forte interesse, Samsung sembra attendere ulteriori perfezionamenti prima di introdurre questa innovazione sui propri dispositivi, lasciando a Tecno il debutto commerciale. Soluzioni simili, come il Dual-Mirror Reflect Telephoto, potrebbero arrivare già nel 2026, ma con qualche compromesso sulla luminosità.
Galaxy Z TriFold rinuncia alla Flex Mode e cambia l’esperienza d’uso dei pieghevoli Samsung
Il nuovo Galaxy Z TriFold rappresenta uno dei progetti più maturi tra le prime generazioni di pieghevoli Samsung, grazie a un lavoro ingegneristico che segna un passo avanti rispetto agli esordi del segmento. Tuttavia, proprio la sua struttura a tre pannelli rivela un limite evidente: l’assenza della modalità Flex, una delle funzioni più riconoscibili dei Fold tradizionali. Impossibile posizionare il TriFold in un assetto intermedio stabile, motivo per cui la One UI non può adattarsi come accade sui modelli a doppia cerniera. Ne deriva un approccio d’uso più rigido, limitato alla modalità smartphone o a quella tablet, senza le soluzioni ibride che avevano reso iconica l’esperienza dei Fold. Una scelta dettata dai compromessi strutturali e dall’obiettivo di mantenere solidità e affidabilità, ma che riduce la versatilità rispetto ai pieghevoli Samsung più classici.
Galaxy S26 Ultra ottiene la certificazione FCC e conferma Snapdragon 8 Elite Gen 5 e le principali specifiche
Il debutto del Galaxy S26 Ultra compie un passo decisivo con il passaggio nei registri della FCC statunitense, che ha certificato quattro varianti del nuovo top di gamma Samsung, tutte basate sulla piattaforma Snapdragon 8 Elite Gen 5 nella versione ottimizzata “For Galaxy” e pronte a supportare il Wi-Fi 7 a tripla banda. La documentazione dell’ente rivela anche la presenza di Bluetooth 6.0, UWB, NFC e ricarica wireless, elementi che delineano un dispositivo progettato per consolidare il ruolo della serie S come riferimento nella fascia premium. Le indiscrezioni parallele anticipano inoltre un pannello AMOLED da 6,9 pollici, una batteria rivista con ricarica rapida fino a 60 W e un comparto fotografico che punta su una combinazione di sensori aggiornati, mentre il software sarà basato su Android 16 con One UI 8.5. Un quadro sempre più definito, in attesa che Samsung sveli immagini e dettagli finali nelle prossime settimane.
Samsung rinvia Ballie: il robot domestico non arriverà nel 2025
Samsung conferma il rinvio del lancio di Ballie, il robot domestico intelligente inizialmente previsto per il 2025. Il dispositivo, che avrebbe dovuto portare l’AI di Google Gemini all’interno della casa, non è ancora pronto e l’azienda non ha fornito una nuova finestra di debutto. Ballie, presentato per la prima volta sei anni fa e aggiornato due anni fa con fotocamera e proiettore integrato, punta a muoversi autonomamente, seguire l’utente, monitorare gli spazi e controllare altri dispositivi smart. Il rinvio, secondo Samsung, servirà a perfezionare tecnologia e interazione, soprattutto per quanto riguarda navigazione autonoma e affidabilità dell’AI, aspetti complessi da implementare in ambienti domestici reali. Nonostante l’attesa più lunga del previsto, l’azienda invita gli interessati a registrarsi per aggiornamenti, confermando che il progetto resta attivo.