Opera ha annunciato importanti aggiornamenti per il suo browser Android, portando le funzionalità di intelligenza artificiale più vicine a quelle della versione desktop, Opera One, disponibile anche su iOS.
La novità principale riguarda la possibilità per gli utenti di fornire contesto all’AI tramite siti web, file e immagini, migliorando così le risposte e le interazioni con l’assistente integrato. Il nuovo aggiornamento introduce un accesso diretto a “Ask AI” nella barra di ricerca. Questa funzione consente di passare facilmente tra la ricerca tradizionale sul web e le query AI senza lasciare la pagina corrente.
La barra di ricerca aggiornata permette anche di allegare documenti o immagini memorizzate sul dispositivo Android o di scattare una foto al momento. L’AI può così analizzare i contenuti forniti per traduzioni, spiegazioni o approfondimenti, con la possibilità di porre domande successive senza dover ripetere informazioni. Per allegare un contenuto, l’utente deve aprire l’interfaccia Ask AI, toccare l’icona “+” sotto il campo di inserimento e selezionare un documento, un’immagine oppure scattare una nuova foto. Una volta allegato, il contenuto può essere utilizzato come riferimento dall’AI per generare risposte precise e contestuali.
Oltre ai file, Opera consente ora di utilizzare la pagina web aperta come contesto per le query AI. Questo significa che l’assistente può comprendere il contenuto della pagina senza che l’utente debba riepilogare informazioni già visibili.
Per utilizzare questa funzione, basta aprire qualsiasi pagina web, selezionare i tre puntini in alto a destra e attivare l’opzione Ask AI: il browser allega automaticamente la pagina alla chat come contesto. Dal punto di vista della privacy, Opera specifica che l’AI può accedere soltanto al contesto della scheda selezionata e non a informazioni al di fuori di essa. I dati di prompt e contesto sono crittografati, conservati fino a 30 giorni per garantire continuità nella conversazione e velocizzare l’elaborazione, e poi eliminati automaticamente. Inoltre, Opera sottolinea che queste informazioni non vengono utilizzate per addestramento dell’AI, pubblicità o altri scopi.
Le nuove funzionalità sono già disponibili per Opera su Android. Gli utenti che non le visualizzano immediatamente possono aggiornare il browser tramite Google Play Store. Con questo aggiornamento, Opera rende l’esperienza mobile più interattiva e intelligente, avvicinando il browser su smartphone alle capacità avanzate già offerte su desktop, offrendo strumenti potenti per chi desidera sfruttare l’intelligenza artificiale direttamente durante la navigazione.