Negli ultimi giorni, Apple, Google e Samsung stanno concentrando i loro sforzi su aggiornamenti e innovazioni che puntano a ridefinire l’esperienza utente su smartphone e dispositivi connessi.
Mondo Google
Google accelera sul restyling di Gemini e punta anche a macOS
Google sta preparando un profondo rinnovamento dell’app di Gemini per colmare quel divario d’esperienza che molti utenti continuano a segnalare, evidenziando come l’interfaccia attuale non riesca a valorizzare le capacità del modello. L’azienda ha avviato un investimento mirato che porterà alla nascita della cosiddetta Gemini App UX 2.0, una revisione completa pensata per rendere l’uso quotidiano più naturale, fluido e coerente con le ambizioni del progetto. Logan Kilpatrick ha confermato che questo redesign sarà accompagnato da un’ulteriore novità molto attesa: una versione nativa di Gemini per macOS, che andrà finalmente oltre l’accesso via browser e offrirà un’esperienza più integrata, simile a quella già resa possibile da ChatGPT sulle principali piattaforme desktop. A questo si aggiunge il lavoro parallelo su Build Anything, la nuova app dedicata ad AI Studio che porterà anche su Android e iOS un ambiente agile per sviluppatori e creatori, al momento ancora in fase embrionale ma destinato a diventare parte centrale dell’ecosistema AI di Google.
Google Meteo, la mini app scompare: le previsioni ora nella Ricerca
Google ha deciso di ritirare la storica mini app Meteo per Android, una funzione apprezzata dagli utenti non-Pixel per la sua interfaccia chiara e a tutto schermo con la mascotte Froggy. La scorciatoia sulla home, una volta apriva direttamente l’app dedicata, ora reindirizza alla pagina dei risultati della Ricerca Google, dove le previsioni sono integrate in un layout aggiornato ma meno immersivo. La mossa segue quanto già visto su Wear OS, spingendo gli utenti verso le soluzioni native dei produttori o, per i dispositivi Google, la nuova app Meteo Pixel. La pagina web offre previsioni orarie e a 10 giorni, mantenendo la mascotte iconica, ma l’esperienza è più affollata e meno coinvolgente rispetto al passato.
Google Home, scoperto un metodo per attivare solo le nuove voci di Gemini
Negli ultimi giorni un utente su Reddit ha condiviso un trucco che permette di attivare immediatamente le nuove voci di Gemini su Google Home senza aggiornare l’assistente vero e proprio. Inserendo l’indirizzo “googlehome://assistant/voice/setup” nel browser di uno smartphone, si apre la schermata di configurazione dedicata alle voci, mostrando opzioni con intonazioni più naturali e realistiche, come Amaryllis, Bloom o Croton. La procedura modifica esclusivamente la voce dell’assistente, lasciando intatta l’identità di Google Assistant e senza attivare Gemini for Home, consentendo così agli utenti di sperimentare le nuove tonalità senza compromettere il funzionamento abituale dell’assistente.
Gemini v3, jailbreak in pochi minuti – e l’AI ci ride anche sopra
Le rivelazioni dei ricercatori di Aim Intelligence stanno alimentando un acceso dibattito sulla maturità dei sistemi di sicurezza applicati ai modelli generativi: il nuovo Gemini v3, pur essendo una delle tecnologie più avanzate di Google, è stato aggirato in pochi minuti, fornendo risposte dettagliate su procedure che non dovrebbero mai essere rese disponibili e arrivando persino a creare contenuti ironici sulla propria vulnerabilità. L’episodio mette in luce una fragilità strutturale che non riguarda solo Google, ma l’intero settore dell’intelligenza artificiale, sempre più impegnato a tenere il passo con modelli capaci di eludere i controlli e di rendere inefficaci i filtri tradizionali, mentre crescono le preoccupazioni degli esperti e dei watchdog internazionali sulla necessità di protezioni più solide e verificabili.
Mondo Apple
Le nuove indiscrezioni delineano il futuro dell’iPhone secondo WhyLab
Le rivelazioni diffuse da WhyLab stanno facendo discutere perché tracciano un possibile percorso di lungo periodo per l’iPhone, scandito da tappe che mostrano quanto Apple stia lavorando per ridefinire la propria identità tecnologica. Secondo queste anticipazioni, il 2026 dovrebbe segnare l’arrivo del primo modello completamente pieghevole, un dispositivo concepito per introdurre un nuovo linguaggio di design e un modo diverso di interagire con i contenuti mobili. L’anno successivo verrebbe inaugurata una fase ancora più radicale, con un iPhone pensato per essere interamente a schermo, privo di interruzioni visive e progettato per massimizzare l’immersione. Il 2028, invece, potrebbe rappresentare un’evoluzione più moderata, con un dispositivo solo leggermente pieghevole, una sorta di compromesso tra tradizione e innovazione, forse utile per testare soluzioni ibride e ampliare le opzioni disponibili nella gamma. Anche se la distanza temporale impone prudenza, queste proiezioni mostrano un Apple decisa a sperimentare e intenzionata a trasformare l’iPhone in una piattaforma ancora più versatile e scenografica.
Smart home più intelligente: Siri arriva su Aqara S1 Plus
Aqara ha aggiornato il suo hub S1 Plus integrando l’assistente Apple Siri, portando il controllo vocale avanzato direttamente nelle stanze della casa senza la necessità di avere iPhone, iPad o HomePod a portata di mano. Con questo aggiornamento, Siri diventa un vero e proprio assistente domestico, in grado di gestire luci, regolazioni di intensità, promemoria, musica e podcast, e di interagire con dispositivi compatibili come campanelli e sistemi multimediali. L’hub S1 Plus trasforma così le funzioni dello smartphone in un’esperienza smart home immersiva, permettendo agli utenti Apple di avere un dialogo diretto con l’assistente anche nelle aree più vissute della casa, migliorando comfort e accessibilità.
iPhone SE ufficialmente obsoleto: fine del supporto per il compatto Apple
Apple ha dichiarato l’iPhone SE di prima generazione ufficialmente “obsoleto”, segnando la fine definitiva del supporto tecnico per il modello lanciato nel 2016. Questo significa che il dispositivo non potrà più essere riparato né presso gli Apple Store, né nei centri autorizzati, escludendo anche interventi come sostituzione della batteria o riparazioni hardware. La politica Apple prevede che un prodotto diventi obsoleto sette anni dopo il ritiro dal commercio; per l’iPhone SE originale, uscito dal catalogo nel settembre 2018, questo traguardo è stato recentemente raggiunto. Il modello era apprezzato per il suo design compatto, simile all’iPhone 5S, con corpo in alluminio e display da 4 pollici, ma con prestazioni di fascia superiore grazie al chip A9 condiviso con iPhone 6s e 6s Plus. Nel corso degli anni la linea SE è stata aggiornata con la seconda generazione nel 2020 e la terza nel 2022, entrambe ispirate all’iPhone 8, fino alla definitiva sostituzione con iPhone 16e nel 2025. La decisione evidenzia come Apple stia progressivamente concentrando risorse su modelli più moderni e tecnologicamente avanzati, pur segnando un pezzo di storia per chi amava i dispositivi compatti.
Mondo Samsung
Galaxy S26 contro S25: un confronto che conferma un’evoluzione molto prudente
La nuova generazione della serie Galaxy sembra muoversi all’insegna della continuità, con differenze che, pur presenti sulla carta, non segnano un vero salto generazionale. Le comparazioni diffuse da Ice Universe mostrano come S26, S26 Plus e S26 Ultra puntino soprattutto su un aggiornamento della piattaforma hardware, mentre il resto resta sorprendentemente vicino ai modelli precedenti. S26 cresce appena nel display e nella capacità della batteria, mantenendo però la stessa velocità di ricarica; S26 Plus replica quasi centimetro per centimetro le caratteristiche del suo predecessore, salvo un lieve incremento di peso; S26 Ultra aggiorna il pannello e la ricarica, ma introduce anche un piccolo ridimensionamento della tele 3x, dettaglio che ha già fatto discutere gli appassionati. A rendere il quadro più incerto ci sono poi le discrepanze tra diversi leaker e la mancanza di informazioni puntuali su sensori, memorie e componenti chiave, elementi che potrebbero definire con precisione il vero valore di questa generazione.
Galaxy S26, la One UI 8.5 suggerisce che avrà una ricarica wireless più veloce
Le informazioni emerse dal teardown della One UI 8.5 indicano che Samsung starebbe preparando un deciso salto generazionale nella ricarica wireless dei Galaxy S26, grazie alla comparsa nel codice della nuova dicitura “ricarica wireless super veloce”, mai utilizzata prima e chiaramente destinata a potenze superiori rispetto agli attuali 15 W fermi dal 2020; secondo le anticipazioni, Galaxy S26 e S26+ potrebbero raggiungere i 20 W e Galaxy S26 Ultra arrivare a 25 W, con una riduzione dei tempi di rifornimento energetico fino al 40%, un miglioramento concreto dopo cinque generazioni senza cambiamenti. Il codice dell’interfaccia mostra la nuova voce accanto alle già note modalità “wireless” e “wireless veloce”, suggerendo che Samsung voglia allinearsi agli standard più moderni e rispondere a richieste che gli utenti segnalano da anni; se confermato, l’upgrade renderebbe la prossima gamma S26 molto più competitiva e coerente con le evoluzioni del settore, offrendo un beneficio immediato nell’uso quotidiano grazie a una tecnologia finalmente aggiornata.
Samsung punta su un Fold più compatto per sfidare Apple
Samsung starebbe sviluppando un nuovo pieghevole più “quadrato”, identificato come SM-F971U o “H8”, con display esterno in 18:9 e interno perfettamente quadrato, in netto contrasto con le proporzioni allungate dei Galaxy Z Fold attuali; l’obiettivo sarebbe competere direttamente con il futuro iPhone pieghevole offrendo un’esperienza più versatile e bilanciata, capace di coniugare praticità e funzionalità, mentre il design sperimentale e il codice diverso dai Fold tradizionali suggeriscono un ramo di sviluppo innovativo che riflette la strategia recente di Samsung di prendere spunto da Apple per anticipare trend e creare dispositivi più ergonomici e trasportabili, senza rinunciare alla flessibilità tipica dei pieghevoli, in attesa di dettagli ufficiali su caratteristiche, disponibilità e prezzo.
Samsung introduce un sistema anti-spam nella One UI 8.5
Con la prossima versione dell’interfaccia, Samsung si prepara a ridurre in modo significativo lo spam pubblicitario nelle notifiche dei dispositivi Galaxy attraverso un nuovo meccanismo capace di individuare automaticamente le app che inviano messaggi ripetuti e inserirle in una modalità di “sospensione avanzata”, impedendo loro di avviarsi in background o di continuare a inviare contenuti indesiderati; questa funzione, anticipata dal leaker Tarun Vats e in arrivo con la beta della One UI 8.5, si affianca a un restyling dell’interfaccia ispirato al vetro, a nuove opzioni di personalizzazione dei quick settings, alle icone tridimensionali e ai riepiloghi in stile iOS, completando un aggiornamento che punta a un controllo più rigoroso delle notifiche rispetto agli strumenti manuali già presenti, con la possibilità aggiuntiva di un “blocco intelligente” che analizza localmente il contenuto dei messaggi per determinarne la natura pubblicitaria e applicare così un filtraggio automatico più efficace.
Samsung apre una nuova era nel tracciamento dei bagagli con Smart Tagged Baggage Service
Samsung inaugura ufficialmente Smart Tagged Baggage Service in collaborazione con Turkish Airlines, introducendo un sistema pensato per rendere immediato il ritrovamento dei bagagli in ritardo o dispersi lungo il percorso. Il servizio, operativo dal 1° dicembre 2025, utilizza l’enorme rete globale formata da oltre 700 milioni di dispositivi Galaxy compatibili con SmartThings Find, una piattaforma che consente di individuare oggetti dotati di GPS o collegati a un tracker come Galaxy SmartTag. In caso di rallentamento nella riconsegna, il passeggero può fornire alla compagnia aerea un link con lo storico delle posizioni del proprio bagaglio e allegare una foto per facilitarne l’identificazione, trasformando un processo spesso lento e frustrante in un’operazione più rapida e trasparente. Turkish Airlines è il primo partner di un progetto che, nelle intenzioni dell’azienda di Seul, verrà esteso a molte altre compagnie per creare un ecosistema di viaggio più sereno e connesso, valorizzato anche dal supporto dichiarato dai vertici di entrambe le società.