WhatsApp vive un momento di forte trasformazione, con aggiornamenti che toccano sia l’esperienza quotidiana degli utenti sia le dinamiche più profonde della piattaforma. Da un lato, la beta 2.25.35.11 introduce le animazioni di coriandoli per le reazioni festive, un accorgimento visivo pensato per rendere più vivaci le conversazioni nel periodo delle celebrazioni. Dall’altro, il servizio si prepara a un cambiamento ben più strutturale: entro gennaio 2026 ChatGPT e Copilot lasceranno l’app a causa delle nuove regole imposte da Meta, che limiteranno l’uso dell’API Business ai soli servizi di assistenza. Due novità molto diverse tra loro, ma accomunate dal fatto di mostrare una piattaforma in continua evoluzione, sempre più attenta all’equilibrio tra leggerezza dell’esperienza utente e controllo del proprio ecosistema.
WhatsApp beta 2.25.35.11 porta coriandoli animati per le reazioni nelle chat
WhatsApp porta una ventata di novità nella versione beta 2.25.35.11 per Android, introducendo una funzione che punta a rendere più vivaci le conversazioni durante le festività. L’app di Meta ha infatti iniziato a distribuire una nuova animazione di coriandoli legata alle reazioni con alcune emoji, una scelta che mira a rendere le chat più espressive e coinvolgenti in un periodo dell’anno in cui lo scambio di messaggi raggiunge il suo picco. Una novità semplice, ma pensata per amplificare l’atmosfera delle celebrazioni e favorire interazioni più giocose.
L’aggiornamento rilasciato attraverso il Google Play Beta Program, identificato come versione 2.25.35.11, rende la piattaforma di WhatsApp compatibile con l’effetto grafico già avvistato in passato, durante il periodo natalizio dello scorso anno. Allora, la funzione era rimasta attiva per poco più di un mese, accompagnando utenti e gruppi fino all’arrivo del nuovo anno.
Quest’anno WhatsApp ha deciso di riproporla, seguendo lo stesso approccio graduale: non tutti i beta tester possono accedervi subito, ma la distribuzione si sta ampliando progressivamente e raggiungerà più persone nei prossimi giorni. L’idea alla base dell’animazione è quella di valorizzare alcune reazioni, trasformandole in momenti più ricchi dal punto di vista visivo. Quando un utente reagisce con specifiche emoji a tema festivo, sullo schermo compare un’esplosione di coriandoli che riempie la conversazione per qualche istante.
L’effetto non influisce sulla funzionalità dell’app, non modifica la gestione delle chat e non introduce elementi interattivi aggiuntivi, ma punta esclusivamente a dare un tono più allegro ai messaggi. In un periodo dell’anno caratterizzato da scambi intensi di auguri, annunci e saluti, un tocco grafico può contribuire a rendere tutto più dinamico e memorabile.
Tra le emoji abilitate, la più immediata è quella del Party Popper, ora collocata direttamente nel vassoio delle reazioni e quindi selezionabile senza dover aprire la tastiera completa. Questa scelta punta a rendere l’esperienza fluida e intuitiva, invitando l’utente a ricorrere più spontaneamente alla reazione festiva. La stessa animazione viene attivata anche tramite altre emoji a tema, tra cui la faccina con cappellino da festa, la sfera di coriandoli, i calici che brindano e la bottiglia che si stappa.
Ognuna di queste genera la stessa esplosione di colori, pur mantenendo il proprio significato distintivo, così da permettere agli utenti di scegliere quella più adatta al contesto del messaggio. WhatsApp ha mostrato negli ultimi mesi una crescente attenzione alla cura dei dettagli visivi e all’introduzione di funzioni che mirano a rendere la comunicazione più personalizzata. La novità dei coriandoli si inserisce in questa strategia e dimostra come anche un semplice effetto possa contribuire a costruire un’app più moderna, al passo con le preferenze degli utenti e più attenta al lato emozionale delle conversazioni.
WhatsApp cambia rotta: il ritiro di ChatGPT e Copilot ridisegna il futuro dei chatbot sulla piattaforma
La decisione di OpenAI e Microsoft di ritirare ChatGPT e Copilot da WhatsApp entro il 15 gennaio 2026 segna uno spartiacque nell’evoluzione del servizio di messaggistica, poiché le nuove condizioni imposte da Meta impediranno l’uso della piattaforma per distribuire chatbot basati su modelli linguistici esterni. La scelta nasce dall’aggiornamento dei WhatsApp Business Solution Terms, che continueranno a consentire l’impiego dell’API per assistenza e comunicazioni aziendali ma non per servizi in cui l’AI rappresenta il prodotto. Fino alla scadenza prevista, gli utenti potranno utilizzare modalità temporanee e limitate per contattare ChatGPT tramite numero dedicato e Copilot con le funzioni essenziali, mentre entrambe le aziende invitano a proseguire l’esperienza sulle rispettive app ufficiali. La vicenda ha già attirato l’attenzione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che sta valutando se l’esclusione dei chatbot non sviluppati da Meta possa incidere sulla contendibilità del mercato alla luce della centralità di WhatsApp nell’ecosistema digitale italiano.