X (insomma Twitter) inaugura una delle svolte più radicali nella gestione dell’identità digitale: il lancio ufficiale dell’Handle Marketplace, un sistema che permette agli utenti di acquistare e rivendicare username dormienti da tempo, fino a oggi inaccessibili al pubblico. Si tratta di un cambiamento profondo nelle logiche con cui le piattaforme social regolano proprietà, identità e continuità degli account, ed è anche un segnale preciso sull’evoluzione del modello di business dell’ecosistema di Elon Musk.
Per accedere al marketplace non basta avere un account comune: è necessario un abbonamento Premium Plus oppure Premium Business, rispettivamente al costo di quaranta e duecento dollari al mese, che garantiscono l’ingresso in un ambiente controllato da algoritmi interni e procedure di verifica manuale.
Il marketplace suddivide gli username in due categorie principali, chiamate Priority e Rare, ognuna con criteri di idoneità specifici, meccanismi di prenotazione diversi e una valutazione economica che varia in base alla popolarità del nome scelto. Gli username Priority includono combinazioni alfanumeriche, nomi e frasi più lunghe e risultano accessibili agli abbonati idonei. Le richieste vengono analizzate da un engine collegato all’API di X, che verifica la conformità rispetto alle regole sui caratteri consentiti e sulla coerenza del nome.
Ogni richiesta attraversa una catena di controlli automatizzati e viene poi approvata, respinta o trattenuta per ulteriori verifiche da parte del team umano. Il livello superiore è rappresentato dagli username Rare, considerati i più brevi, iconici o culturalmente rilevanti, come “@Pizza”, “@Tom” o “@One”. Questi non compaiono nel marketplace standard ma saranno assegnati attraverso drop pubblici a tempo limitato, una strategia ispirata al modello dei lanci NFT e delle edizioni limitate. Il meccanismo sarà basato su inviti e progettato per creare competizione tra gli utenti.
I criteri di accesso includono l’impatto storico del profilo sulla piattaforma, le intenzioni dichiarate sull’uso del nome, il livello di engagement e la portata complessiva dell’account. Anche i prezzi oscillano in modo significativo, con una base che parte da circa duemilacinquecento dollari ma può crescere fino a cifre a sei zeri per le etichette più ambite.
Una volta ottenuto un nuovo handle, l’utente affronta ulteriori regole: il nome utente precedente viene bloccato per trenta giorni, impedendo passaggi immediati o tentativi di rivendita rapida. Inoltre, se l’abbonamento premium viene ridotto o cancellato, il sistema recupera automaticamente lo username acquistato, ma solo dopo la scadenza del tempo di recuperoo. In questo modo X mira a evitare cicli continui di cambio e riacquisto, oltre che automatismi fraudolenti.