Apple, Google e Samsung: novità tecnologiche tra AI, giochi e pieghevoli

Gli ultimi aggiornamenti di Apple, Google e Samsung mostrano come i principali protagonisti del mondo tech puntino a migliorare sicurezza, intrattenimento e innovazione, tra iOS 26.2, Pixel Drop, Apple Arcade e nuovi dispositivi pieghevoli.

Apple, Google e Samsung: novità tecnologiche tra AI, giochi e pieghevoli

Negli ultimi giorni, Apple, Google e Samsung hanno annunciato una serie di aggiornamenti e novità che mostrano come i principali protagonisti del mondo tech stiano puntando su innovazione, sicurezza e esperienza utente. Apple migliora i propri sistemi operativi e piattaforme di gioco, perfezionando il punteggio del sonno su iOS 26.2, correggendo incomprensioni sulla compatibilità di Apple Intelligence con i Mac M1 e arricchendo Apple Arcade con Subway Surfers “Plus” e altri titoli di successo, mentre i prossimi iPhone 18 Pro e Pro Max promettono maggiore autonomia e componenti avanzati. Google concentra i propri sforzi su AI e privacy, con Private AI Compute per elaborazioni sicure nel cloud, nuove funzionalità Pixel Drop per creatività, produttività e risparmio energetico, e aggiornamenti a Chromecast 4K dopo dieci mesi di attesa. Samsung, dal canto suo, amplia l’ecosistema dei dispositivi pieghevoli e della realtà estesa, trasformando Galaxy Ring in controller gestuale, preparando il Galaxy S27 Ultra con chipset Exynos e introducendo Galaxy Z TriFold, Z Flip 8 e Z Fold 8, segnando una chiara strategia di espansione e sperimentazione su design innovativi e prestazioni premium. Questi sviluppi evidenziano come i colossi tecnologici stiano lavorando su più fronti, bilanciando potenza, sicurezza e intrattenimento per offrire esperienze sempre più integrate e avanzate ai propri utenti.

Mondo Apple

iOS 26.2 perfeziona il punteggio del sonno per valutazioni più realistiche e coerenti

Con la Beta di iOS 26.2, Apple interviene in modo mirato sulla funzione di punteggio del sonno, introdotta con iOS 26, per renderla più precisa e in linea con le sensazioni reali al risveglio. Le modifiche non toccano il sistema di calcolo — che continua a basarsi su durata, orario di inizio e interruzioni del riposo — ma rivedono le fasce di valutazione e la terminologia usata nei risultati. Le nuove soglie rendono più difficile ottenere i punteggi più elevati e sostituiscono la categoria “Eccellente” con “Molto alto”, un’espressione più neutra e oggettiva. Questa revisione nasce dal feedback degli utenti, secondo cui la versione precedente tendeva a sopravvalutare la qualità del sonno anche in presenza di risvegli frequenti. Con iOS 26.2, il punteggio rifletterà meglio l’effettiva qualità del riposo, offrendo una fotografia più realistica delle proprie abitudini notturne e un incentivo concreto a migliorare la routine del sonno.

Apple Intelligence e il “falso allarme” sui Mac M1: chiarito l’equivoco online

Per qualche ora si è diffusa la convinzione che Apple Intelligence, la nuova piattaforma di intelligenza artificiale integrata nei dispositivi Apple, fosse diventata incompatibile con i Mac dotati di chip M1. Tutto nasce da una modifica apparsa sul sito americano di Apple, dove nella tabella dei dispositivi supportati era improvvisamente scomparso ogni riferimento ai modelli con M1, lasciando solo la dicitura “M2 and later”. Una svista che ha immediatamente generato confusione, ma che si è rivelata un semplice errore di aggiornamento. Durante la revisione delle specifiche del visore Vision Pro — aggiornato alla nuova versione con chip M5 — la stringa “M2 and later” è stata replicata per errore anche accanto ai Mac, sostituendo l’indicazione corretta. La conferma è arrivata osservando le versioni dei siti Apple di altri Paesi, come quello italiano, dove la compatibilità resta chiaramente estesa a tutti i dispositivi con chip M1 e successivi. Apple Intelligence continua dunque a funzionare regolarmente su questi modelli, e non vi è alcuna limitazione tecnica o software. Un piccolo scivolone di comunicazione, quindi, che dimostra come persino un’azienda nota per la sua meticolosità possa incorrere in un errore momentaneo, prontamente corretto senza conseguenze per gli utenti.

Subway Surfers “Plus” conquista Apple Arcade

Apple Arcade si prepara a ospitare il videogioco mobile più scaricato di sempre: Subway Surfers nella sua versione “Plus”, completamente priva di pubblicità e acquisti in-app. Il titolo, sviluppato da due studi danesi e attivo da oltre dieci anni, propone un gameplay semplice ma coinvolgente, in cui i giocatori controllano un team di graffitari che corre lungo i binari della metropolitana cercando di sfuggire a un poliziotto e al suo cane, evitando ostacoli e raccogliendo powerup. La versione “Plus” introduce nuove dinamiche per riportare in vita i personaggi e progredire nel gioco, rendendo l’esperienza più fluida e accessibile. Subway Surfers, celebre per aver superato il miliardo di download sul Play Store e risultando il gioco più scaricato dell’App Store nel decennio fino al 2020, sarà affiancato da altri quattro titoli in arrivo il 4 dicembre: SpongeBob: Patty Pursuit 2, Cult of the Lamb Arcade Edition, NARUTO: Ultimate Ninja STORM+ e PowerWash Simulator, ampliando l’offerta di Apple Arcade con generi che spaziano dagli arcade a scorrimento laterale ai dungeon crawler roguelite, dai picchiaduro 3D ai simulatori più originali.

iPhone 18 Pro e Pro Max: più spessi, più pesanti e pronti a sorprendere

Secondo le ultime indiscrezioni, i prossimi iPhone 18 Pro e 18 Pro Max punteranno su un design ancora più massiccio, con pesi superiori ai 240 grammi per il Pro Max e uno spessore che potrebbe superare i 9 mm, un trend coerente con l’evoluzione delle generazioni precedenti. L’aumento di dimensioni sembra mirato a migliorare l’autonomia grazie a batterie più capienti e a ospitare componenti più avanzati, pur rappresentando un compromesso rispetto a dispositivi più sottili e maneggevoli; la serie Pro continua quindi a privilegiare prestazioni e durata della batteria, mentre materiali più leggeri o un bilanciamento ergonomico potrebbero attenuare l’incremento di peso. Queste anticipazioni, pur ancora rumor, riflettono le strategie di Apple di consolidare la linea Pro con dispositivi potenti e performanti, offrendo agli utenti maggiore autonomia e capacità senza rinunciare a innovazioni interne, anche se la scelta di un design più spesso e pesante rimane un compromesso che gli appassionati dovranno valutare attentamente in vista del lancio.

Mondo Google

Google rivoluziona la privacy con Private AI Compute: l’intelligenza artificiale diventa sicura nel cloud

Google presenta Private AI Compute, una piattaforma che unisce la potenza dei modelli Gemini alla massima tutela della privacy. Sviluppata da Jay Yagnik, consente di elaborare dati personali in ambienti cifrati e isolati, inaccessibili anche a Google stessa. Basata su TPU proprietarie e Titanium Intelligence Enclaves, garantisce che ogni informazione sia gestita solo in spazi verificati tramite cifratura e attestation remota. L’obiettivo è portare la velocità e la precisione del cloud mantenendo la sicurezza delle elaborazioni locali. Il debutto è atteso sui Pixel 10, con funzioni come Magic Cue e Recorder potenziate dall’AI ma rispettose della riservatezza. Con questa mossa, Google risponde alla strategia di Apple e ridefinisce il futuro dell’intelligenza artificiale: più potente, personalizzata e finalmente davvero sicura.

ChatGPT e il bug che ha esposto dati privati su Google Search Console

Nelle ultime settimane, un bug in ChatGPT ha causato la condivisione involontaria di informazioni private con Google Search Console, il servizio di Google utilizzato dai webmaster per monitorare traffico e performance dei siti. Alcuni sviluppatori hanno notato che nei report comparivano frasi complete e messaggi di chat, spesso personali o relativi al lavoro, anziché semplici parole chiave. L’analisi condotta da Jason Packer di Quantable e dal consulente SEO Slobodan Manić ha rivelato che il problema riguardava le sessioni in cui ChatGPT navigava sul web per reperire informazioni aggiornate: per un errore di codice, i prompt originari degli utenti venivano allegati agli URL visitati e indicizzati come parte della ricerca su Google. OpenAI ha confermato l’esistenza del problema, definendolo un “errore di routing” temporaneo, e ha dichiarato di averlo risolto, senza però fornire dettagli sul numero di ricerche coinvolte o sulla durata della falla. L’episodio evidenzia come le funzionalità di navigazione attiva dell’AI, se non gestite con la massima attenzione, possano generare rischi inattesi per la privacy degli utenti.

Pixel Drop novembre 2025: AI, funzioni creative e sicurezza avanzata per i Google Pixel

Il Pixel Drop di novembre 2025 porta una ventata di innovazione sugli smartphone Google Pixel. Tra le novità spicca “Remix” su Google Messaggi, uno strumento che consente di reinventare le foto direttamente in chat tramite il modello AI “Nano Banana”, permettendo modifiche collaborative e creative senza uscire dall’app. Arrivano anche nuovi temi ispirati al film Wicked, con wallpaper, icone e suoni personalizzati disponibili in Italia sui Pixel 10. Sul fronte produttività, il riepilogo notifiche aiuta a condensare le conversazioni di gruppo, mentre la funzione Scam Detection, per ora esclusiva USA, identifica truffe nei messaggi. Inoltre, Pixel VIP in Google Contatti prioritizza i messaggi dei contatti più importanti. Google Foto integra “Help me edit”, funzione AI che corregge dettagli dei volti e delle foto con prompt personalizzati. Infine, debutta la modalità bianco e nero su Google Maps per il risparmio energetico, visualizzando le indicazioni in modo semplificato sull’always-on display. Il Pixel Drop sottolinea l’impegno di Google nell’introdurre strumenti utili, creativi e focalizzati sulla sicurezza e sull’esperienza utente, ampliando sempre più le potenzialità degli smartphone Pixel.

Google Maps si rinnova: arriva la modalità che allunga la batteria durante i viaggi

Durante i lunghi tragitti, uno dei problemi più comuni per chi usa Google Maps è il rapido consumo della batteria, causato dallo schermo costantemente acceso, dal GPS sempre attivo e dal continuo scambio di dati con la rete. Con il nuovo Pixel Drop di novembre, Google ha introdotto una funzione che può realmente cambiare l’esperienza di navigazione: la modalità a risparmio energetico. Questa novità abbassa la luminosità del display, adotta un tema ultra scuro con contrasti minimi e riduce le informazioni mostrate a schermo, limitandosi a indicare le svolte principali. In questo modo è possibile ottenere fino a quattro ore di navigazione aggiuntiva, un vantaggio non da poco quando ci si trova lontani da prese di corrente o power bank. L’attivazione è semplicissima e avviene premendo il tasto di accensione del telefono durante la guida. Tuttavia, al momento la funzione è riservata ai soli utenti in possesso di Pixel 10, Pixel 10 Pro, Pixel 10 Pro XL e Pixel 10 Pro Fold. Google non ha ancora confermato se la modalità arriverà su altri modelli, ma le basi tecniche per un’estensione più ampia ci sono tutte.

Chromecast 4K si aggiorna dopo dieci mesi: ecco cosa cambia con la nuova patch di ottobre

Dopo un silenzio durato quasi un anno, Google ha finalmente rilasciato un aggiornamento per Chromecast con Google TV 4K. La nuova build, identificata dal codice UTTC.250917.004, porta con sé le patch di sicurezza di ottobre 2025 e un pacchetto di ottimizzazioni per stabilità e prestazioni, dal peso complessivo di circa 800 MB. Un segnale positivo, dopo mesi di incertezze e rinvii: il dispositivo era rimasto fermo alle patch di gennaio, a seguito di un update basato su Android 14 ritirato per problemi tecnici e riproposto solo a giugno. Ora, con questo nuovo rilascio, Chromecast 4K torna finalmente in linea con gli standard di sicurezza più recenti, anche se il changelog ufficiale è piuttosto essenziale e non specifica ulteriori novità. L’importante, per molti utenti, è che l’aggiornamento non venga ritirato nuovamente, chiudendo così un anno altalenante per uno dei prodotti più amati dell’ecosistema Google TV.

Mondo Samsung

Galaxy Ring diventa un controller per la realtà estesa: Samsung prepara l’integrazione con i suoi smart glasses

Samsung sta trasformando il Galaxy Ring in molto più di un dispositivo per il benessere personale: l’anello intelligente diventerà presto un vero e proprio controller gestuale per i futuri dispositivi di realtà estesa dell’azienda, inclusi gli attesi Galaxy Glasses. Un’analisi del file APK dell’app Galaxy Ring Manager, condotta da Android Authority, ha svelato la presenza della stringa “ring gesture for glasses”, lasciando intendere che Samsung stia già testando comandi basati sui movimenti delle dita per interagire con l’interfaccia degli occhiali smart. L’idea è quella di offrire un’esperienza più naturale, in cui un semplice gesto, come un doppio pizzico, possa servire per selezionare o confermare azioni, senza dover toccare fisicamente la montatura. In assenza di un sistema di tracciamento avanzato delle mani, il Galaxy Ring diventerebbe così l’elemento chiave per controllare l’ambiente virtuale o aumentato. L’azienda sudcoreana, che collabora con marchi come Gentle Monster e Warby Parker, dovrebbe presentare una prima generazione di occhiali nel 2026, seguita da una versione più evoluta con display AR nel 2027, per la quale l’anello si preannuncia già come il perfetto complemento tecnologico.

Samsung prepara la svolta con Galaxy S27 Ultra: solo chip Exynos all’orizzonte

Secondo fonti sudcoreane, il futuro Galaxy S27 Ultra potrebbe essere equipaggiato esclusivamente con un chipset Exynos sviluppato internamente, segnando la fine della storica alternanza con i chip Qualcomm. Grazie ai progressi del processo produttivo a 2 nanometri, Samsung avrebbe raggiunto livelli di efficienza e resa tali da permetterle di utilizzare i propri chip a livello globale. Come spiegato dal professor Kim Yong-seok della Gachon University, questa scelta rafforzerebbe il potere contrattuale dell’azienda e ridurrebbe i costi produttivi, consolidando l’indipendenza tecnologica del gruppo. Sarebbe una svolta rispetto ai Galaxy S26, per cui si prevede ancora l’uso dello Snapdragon 8 Elite Gen 5 sulla versione Ultra. Con il Galaxy S27, Samsung punterebbe così a un controllo totale della filiera e a una nuova fase di autonomia nel mercato mobile premium.

Galaxy Z TriFold: il pieghevole a tre pannelli di Samsung si avvicina al debutto ufficiale

Samsung si prepara a inaugurare una nuova era nel mondo dei dispositivi flessibili con il Galaxy Z TriFold, il primo pieghevole a tre pannelli dell’azienda, già mostrato in anteprima a fine ottobre durante l’APEC Summit 2025 in Corea del Sud e destinato a essere presentato il prossimo 5 Dicembre. Dopo la certificazione Bluetooth, il dispositivo ha ora ottenuto anche l’approvazione dall’Infocomm Media Development Authority (IMDA) di Singapore, confermando l’imminenza del lancio. Il modello, identificato con la sigla SM-F968B/DS, è dotato di Wi-Fi, Bluetooth, NFC e connettività Ultra WideBand (UWB), oltre al supporto Dual SIM, come suggerito dal suffisso “DS”. Tutto lascia quindi pensare a un terminale premium, destinato a posizionarsi al vertice della gamma Samsung. Tuttavia, le indiscrezioni indicano che il debutto commerciale sarà estremamente limitato, con una disponibilità ristretta a pochi mercati asiatici e una produzione di appena 20.000-30.000 unità. Nonostante alcune voci abbiano ipotizzato una possibile uscita anche negli Stati Uniti, le ultime informazioni sembrano ridimensionare questa prospettiva. Samsung avrebbe comunque confermato che il lancio avverrà entro la fine del 2025, con un prezzo previsto intorno ai 3.000 euro, a sottolineare la natura esclusiva e sperimentale di questo innovativo trifold. Se le tempistiche verranno rispettate, il Galaxy Z TriFold rappresenterà il prossimo grande passo nell’evoluzione dei pieghevoli, aprendo la strada a un nuovo formato di smartphone capace di unire produttività, versatilità e design futuristico.

Samsung punta tutto sui pieghevoli: in arrivo Z Flip 8, Z Fold 8

Il 2026 sarà un anno cruciale per Samsung, che si prepara a espandere la propria gamma di dispositivi pieghevoli con tre modelli strategici: Galaxy Z Flip 8, Galaxy Z Fold 8. Secondo quanto riportato da The Bell e The Chosun Daily, il colosso sudcoreano punta ad aumentare del 10% le vendite, con l’obiettivo di raggiungere 6,7 milioni di unità distribuite nel prossimo anno, consolidando così la sua posizione di leader mondiale nel segmento. Il Galaxy Z Flip 8, atteso per la metà del 2026, sarà protagonista di un importante restyling: avrà un design più sottile e leggero del 10% rispetto all’attuale modello, grazie a soluzioni tecniche derivate dal Galaxy S25 Edge, offrendo un equilibrio ideale tra eleganza e praticità. Il Galaxy Z Fold 8, invece, continuerà a rappresentare la proposta premium, con ottimizzazioni sul piano dell’efficienza energetica, della cerniera e del display interno. 

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