Il futuro è già qui: Apple, Samsung e Google ridisegnano la tecnologia del quotidiano

Tra design raffinato, intelligenza artificiale e nuovi ecosistemi integrati, Apple, Samsung e Google stanno ridefinendo il modo in cui viviamo la tecnologia, trasformandola in un’estensione naturale della nostra quotidianità.

Il futuro è già qui: Apple, Samsung e Google ridisegnano la tecnologia del quotidiano

Nel panorama tecnologico globale, le grandi protagoniste del settore — Apple, Samsung e Google — continuano a spingersi oltre i confini dell’innovazione, ridefinendo non solo i dispositivi ma l’intero modo in cui le persone interagiscono con la tecnologia. In un momento in cui intelligenza artificiale, design e connettività si intrecciano più che mai, le tre aziende stanno tracciando percorsi distinti ma complementari: Apple raffina l’eleganza e l’integrazione tra hardware e stile di vita, Samsung accelera sull’esperienza d’uso e sull’interoperabilità tra dispositivi, mentre Google consolida il proprio dominio sul fronte dell’intelligenza artificiale diffusa e dei servizi digitali. Dalle nuove generazioni di smartphone e auricolari fino agli aggiornamenti di sistemi smart home e piattaforme di intrattenimento, il futuro dell’ecosistema tech appare sempre più interconnesso, intelligente e orientato alla personalizzazione dell’esperienza utente.

Mondo Apple

AirPods Pro in arrivo: tre cambiamenti chiave per la prossima versione

Apple sta già lavorando alla variante successiva delle AirPods Pro, prevista per il 2026, che porterà novità significative senza però segnare una nuova generazione numerica. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, il modello introdurrà tre cambiamenti strategici: tempistiche di lancio anticipate, una lineup diversificata e un prezzo più alto. Per la prima volta, Apple ridurrà l’intervallo tra modelli a soli dodici mesi, proponendo due versioni della stessa linea: una standard e una dotata di piccole fotocamere a infrarossi per nuove interazioni con Apple Intelligence. Il prezzo rifletterà queste migliorie, con un listino superiore ai 279 dollari rispetto ai 249 dollari attuali delle AirPods Pro 3 standard. L’aggiornamento segna quindi un passo strategico per Apple, con innovazioni mirate e una proposta più flessibile per gli utenti.

Apple perfeziona il design: retro più uniforme per iPhone 18 Pro e Pro Max

Apple si prepara a ridefinire ancora una volta l’estetica dei suoi smartphone premium con iPhone 18 Pro e iPhone 18 Pro Max, puntando a un retro più omogeneo e raffinato alla vista. Dopo le perplessità sollevate dal contrasto cromatico del modello “bicolore” di iPhone 17 Pro, il team di design di Cupertino avrebbe lavorato su un nuovo processo produttivo per rendere la transizione tra vetro e metallo quasi impercettibile. Secondo indiscrezioni provenienti dalla Cina, l’azienda avrebbe rivisto il metodo di sostituzione del vetro posteriore per ottenere una maggiore uniformità tra la superficie in alluminio e quella in vetro, materiali che naturalmente riflettono la luce in modo diverso. L’obiettivo è ridurre al minimo le differenze visive, mantenendo comunque la funzionalità della ricarica wireless, che richiede l’uso del vetro. Si tratterebbe dunque di un passo avanti verso un look più coerente e sofisticato, che unisce continuità estetica e innovazione tecnica. Il nuovo approccio conferma l’attenzione di Apple per i dettagli e la volontà di perfezionare ogni elemento, anche laddove le scelte strutturali impongono compromessi funzionali.

Apple lancia l’iPhone Pocket in collaborazione con ISSEY MIYAKE

Apple ha presentato un nuovo accessorio esclusivo sul proprio sito ufficiale, frutto della collaborazione con il celebre marchio di moda giapponese ISSEY MIYAKE: l’iPhone Pocket. Si tratta di una custodia monoblocco in tessuto 3D progettata per trasportare comodamente iPhone e AirPods, unendo funzionalità e stile. L’accessorio è disponibile in diverse varianti cromatiche e due versioni di cinturino, una corta al prezzo di circa 158 euro e una lunga a pressappoco 230 euro, ma per il momento può essere acquistato soltanto presso l’Apple Jing’an Retail Store di Shanghai, nella Cina continentale. Questa collaborazione conferma l’attenzione di Apple al design innovativo e alle partnership con brand di alta moda, offrendo agli utenti un accessorio elegante e pratico.

Apple sospende il lancio dell’iPhone Air 2: tra ripensamenti e strategie future

Secondo fonti vicine alla catena di produzione, Apple avrebbe deciso di posticipare indefinitamente il lancio del tanto atteso iPhone Air 2. Il modello, inizialmente previsto per l’autunno 2026 insieme all’iPhone 18 Pro e al nuovo iPhone Fold, doveva distinguersi per leggerezza estrema e batteria potenziata. Tra le innovazioni pianificate, figurava anche il sistema di raffreddamento a camera di vapore introdotto con l’iPhone 17 Pro e, secondo alcuni rumor, una doppia fotocamera posteriore. Tuttavia, il futuro del dispositivo resta incerto: la compagnia non ha ufficialmente cancellato il progetto, ma molte linee di produzione della prima generazione sono già state smantellate, e solo una parte dei fornitori continua a lavorare sul prototipo. L’ipotesi di un rilancio potrebbe spostarsi alla primavera del 2027, affiancando l’iPhone 18 e la versione più accessibile iPhone 18e. La decisione rifletterebbe una strategia legata alle vendite inferiori alle aspettative del modello originale, spingendo Apple a rivedere caratteristiche e posizionamento sul mercato prima di confermare la data definitiva di debutto.

Mondo Samsung

Galaxy S26, lievi ritocchi per uno smartphone più solido

Le ultime indiscrezioni sul Galaxy S26 rivelano che Samsung ha rivisto le dimensioni del suo prossimo flagship: il modello base sarà leggermente più spesso e largo rispetto ai primi prototipi, passando da 6,96 mm a 7,24 mm di spessore e con un profilo massimo di 10,44 mm considerando il modulo fotografico. Queste modifiche non rappresentano un cambiamento drastico, ma mirano a garantire maggiore stabilità interna e miglior supporto al comparto fotografico. Il colosso coreano ha inoltre confermato la cancellazione della versione Edge e il mantenimento del Galaxy S26 Plus, probabilmente in risposta a una scarsa richiesta del pubblico per dispositivi eccessivamente sottili. In pratica, Samsung sembra aver deciso di privilegiare robustezza e funzionalità rispetto alla ricerca del design più snello, mantenendo al contempo lo stile e la qualità tipici della serie S.

Galaxy S26 punta sulla ricarica wireless potenziata: Samsung aggiorna dopo sei anni

Samsung si prepara a incrementare la potenza della ricarica wireless nei nuovi Galaxy S26, segnando il primo aggiornamento significativo dal debutto della tecnologia sui Galaxy S20 nel 2020. Secondo indiscrezioni raccolte dall’insider @jukaronlosreve, la ricarica wireless raggiungerà i 25 watt sull’S26 Ultra e 20 watt sugli altri modelli della gamma, avvicinando il produttore coreano agli standard già adottati da Apple con gli iPhone 16 Pro Max. La mossa evidenzia un approccio prudente di Samsung, probabilmente influenzato dalle esperienze passate con i Galaxy Note7, ma indica anche l’intenzione di uniformare le prestazioni energetiche su tutta la linea di smartphone, con possibili aggiornamenti analoghi anche per i prossimi pieghevoli.

Prime immagini del Samsung Galaxy S26+: design e specifiche iniziali emergono dai render

Le prime immagini CAD del Samsung Galaxy S26+ sono emerse grazie a @OnLeaks, offrendo uno sguardo anticipato sul design che mantiene linee piatte e una tripla fotocamera posteriore simile alla serie S25. La decorazione del modulo fotografico ricorda quella del precedente S25 Edge, mentre il presunto S26 Edge non verrà rilasciato, sostituito ufficialmente dal modello Plus. Le dimensioni confermate sono 158,4 x 75,7 x 7,35 mm, con un display QHD+ da 6,7 pollici a 120 Hz LTPO e batteria da 4.900 mAh, sostanzialmente invariati rispetto al S25+. Tra le caratteristiche previste figurano il supporto Qi2 con magneti e il chipset Exynos 2600 per i principali mercati, mentre il modello Ultra monterà l’8 Elite Gen 5 a livello globale. La memoria RAM dovrebbe essere di 12 GB, mentre il debutto della serie S26 è atteso a febbraio 2026 in un evento a San Francisco.

Galaxy S26 Ultra avanza verso il lancio: confermata capacità batteria e dettagli preliminari

Il Samsung Galaxy S26 Ultra ha raggiunto una fase cruciale del suo sviluppo, entrando ufficialmente nei database di certificazione di diverse agenzie regolatorie, tra cui la BIS indiana, equivalente all’Anatel brasiliana, con il codice modello “SM-S948AB”. Le informazioni disponibili confermano una batteria nominale di 4.855 mAh, che dovrebbe essere commercializzata come 5.000 mAh, mantenendo quindi una capacità simile a quella del Galaxy S25 Ultra. Il supporto alla ricarica rapida non è ancora completamente ufficiale: se i rumor si confermeranno, potrebbe mantenere la tecnologia a 45W del modello precedente, mentre la ricarica wireless potrebbe salire fino a 25W. La scheda tecnica prevede il chipset Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5 for Galaxy, un sensore principale da 200 megapixel e un display Dynamic AMOLED da 6,9 pollici, con possibili aggiornamenti al pannello che ne migliorerebbero ulteriormente l’esperienza visiva.

Galaxy Z TriFold avanza verso il debutto: certificazioni confermano funzionalità chiave

Il Galaxy Z TriFold si avvicina al suo lancio ufficiale, entrando nelle fasi di certificazione presso diverse agenzie regolatorie, tra cui l’IMDA di Singapore, con il codice modello SM-F968B/DS. Questo dispositivo pieghevole a doppia cerniera offrirà connettività 5G dual-SIM, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4 e NFC per i pagamenti tramite Samsung Pay, oltre al supporto per la tecnologia Ultrawideband, utile per la gestione dei dispositivi smart home. La configurazione prevede uno schermo OLED da 6,5 pollici quando chiuso, espandibile fino a 10 pollici a dispositivo aperto, tre batterie integrate e ricarica fino a 25W. A bordo troveremo il chipset Qualcomm Snapdragon e la nuova interfaccia One UI 8.0 basata su Android 16. Nonostante la data esatta di debutto non sia stata ancora confermata, è chiaro che la disponibilità iniziale sarà limitata, sottolineando l’esclusività e il carattere innovativo di questo pieghevole Samsung.

SmartThings incontra Siri: la casa connessa diventa ancora più intelligente

Samsung ha annunciato un importante aggiornamento per la piattaforma SmartThings che introduce il pieno supporto ai Comandi Rapidi di Siri, portando una nuova sinergia tra l’ecosistema domotico di Samsung e i dispositivi Apple. Da oggi, infatti, gli utenti potranno attivare le routine di SmartThings semplicemente usando la voce, chiedendo a Siri di eseguire azioni come accendere le luci, aprire le tapparelle o avviare la macchina del caffè, senza neppure aprire l’app. L’integrazione coinvolge tutti i dispositivi Apple compatibili, compresi iPhone e HomePod, e si accompagna a una serie di miglioramenti mirati: l’app per Apple Watch ora consente di gestire e controllare i dispositivi direttamente dal polso, mentre il supporto alle Live Activities su iOS permette di monitorare fino a cinque dispositivi in tempo reale dalla schermata di blocco. Con questo aggiornamento, Samsung rafforza la propria strategia di interoperabilità, offrendo un’esperienza più fluida e intuitiva a chi utilizza SmartThings all’interno dell’ecosistema Apple, e confermando la volontà di creare un ambiente connesso capace di semplificare la quotidianità di milioni di persone.

Samsung rivoluziona la TV: l’assistente che dialoga con ciò che vedi sullo schermo

Samsung ridefinisce l’esperienza televisiva con Vision AI Companion, un innovativo assistente basato su intelligenza artificiale generativa che interpreta in tempo reale ciò che appare sullo schermo e risponde alle domande dell’utente in modo naturale e contestuale. Non si tratta più di un semplice comando vocale, ma di un vero dialogo con il televisore: è possibile chiedere chi sia l’attore di una scena, quale brano stia suonando in sottofondo o dove sia ambientata una determinata sequenza. Presentato all’IFA di Berlino e ora in fase di rilascio globale sui modelli 2025, questo sistema nasce dall’evoluzione di Bixby, arricchito grazie alla collaborazione con Microsoft Copilot e Perplexity. Le risposte vengono mostrate direttamente sullo schermo, accompagnate da immagini, schede informative e suggerimenti personalizzati su film, viaggi, cucina o intrattenimento. Integrato pienamente con l’ecosistema SmartThings, Vision AI Companion rappresenta il cuore dell’intelligenza Samsung, capace di fondere visione, voce e contesto in un’esperienza interattiva fluida, multilingue e intuitiva, disponibile anche in italiano.

Mondo Google

Google rafforza le regole sul consumo energetico delle app Android

A partire dal 2026, Google introdurrà nuove linee guida sul Play Store per contrastare le applicazioni che incidono in modo eccessivo sull’autonomia dei dispositivi Android. Le app che manterranno il telefono attivo senza giustificazione per oltre due ore nell’arco di 24 ore potranno ricevere penalizzazioni, come una riduzione della visibilità nelle raccomandazioni o un avviso esplicito agli utenti sul potenziale impatto sulla batteria. Questa iniziativa fa parte di un più ampio aggiornamento delle metriche di qualità tecnica del Play Store, che già monitorano crash, rallentamenti e comportamenti non responsivi, con l’obiettivo di stimolare gli sviluppatori a ottimizzare le proprie applicazioni. Il sistema di controllo sarà esteso anche ai dispositivi indossabili, come smartwatch e fitness tracker, e Google ha collaborato con Samsung per definire specifici parametri di consumo energetico per questi prodotti, uniformando così gli standard all’interno dell’ecosistema Android.

Find Hub sfruttato contro gli utenti Android: il rischio delle credenziali rubate

La funzione Find Hub di Google, pensata per proteggere e localizzare dispositivi Android, è stata sfruttata da hacker nordcoreani tramite il furto di credenziali. Malware ingannevoli consentono l’accesso agli account Google delle vittime, permettendo di tracciare la posizione dei dispositivi o inviare comandi di reset ai dati di fabbrica. Non si tratta di una falla di sistema, ma di un uso illecito delle funzioni legittime. Google raccomanda l’autenticazione a due fattori o le passkey, mentre esperti di sicurezza suggeriscono ulteriori verifiche prima di azioni irreversibili e l’iscrizione al Programma di Protezione Avanzata per gli utenti ad alto rischio.

Gemini in Google Home: tra entusiasmo e realtà

Google ha avviato con entusiasmo il roll-out di Gemini per gli smart speaker Home, descrivendolo come il futuro dell’assistenza domestica intelligente. Tuttavia, i primi utenti statunitensi che lo hanno provato raccontano un’esperienza meno brillante. Molti segnalano difficoltà nel riconoscimento vocale, comandi interpretati male e controlli dei dispositivi smart non sempre affidabili. Le promesse di un assistente capace di gestire più azioni con un solo comando – come accendere la TV, regolare la temperatura e chiudere le porte – sembrano per ora solo parzialmente mantenute. Inoltre, Gemini è accessibile solo tramite un programma Early Access dedicato, con una distribuzione molto lenta che potrebbe concludersi solo in primavera. Dietro l’entusiasmo di Google, dunque, si nasconde una fase di rodaggio complessa, in cui l’azienda sta cercando di equilibrare innovazione e stabilità.

Gemini sbarca sul salotto: il nuovo assistente Google TV prende vita

Google porta Gemini anche sul grande schermo con l’arrivo su Google TV, segnando un’evoluzione significativa rispetto all’Assistente Google tradizionale. Questo nuovo assistente vocale non si limita più a riconoscere comandi predefiniti, ma interpreta il linguaggio naturale e risponde in maniera conversazionale, suggerendo film, serie o documentari in base ai gusti degli utenti. Le possibilità sono ampie: si può chiedere cosa guardare insieme in base alle preferenze di più persone, ottenere spiegazioni semplici su temi complessi per i più piccoli, seguire ricette passo passo o gestire dispositivi smart home come luci e videocamere. Gemini introduce inoltre voci più espressive e personalizzabili, con un sistema di feedback immediato e integrazione diretta con Google Home. L’attivazione è immediata tramite il telecomando, mentre le impostazioni si regolano facilmente dal profilo dell’utente. Il rollout inizierà nelle prossime settimane, portando una nuova esperienza di intrattenimento e assistenza intelligente direttamente nel salotto.

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