L’universo tech si prepara a un finale d’anno e a un inizio 2026 particolarmente ricco di novità che coinvolgono i principali protagonisti del settore: Google, Samsung e Apple. Big G continua a spingere su innovazioni legate all’intelligenza artificiale, migliorando l’esperienza dei suoi servizi come Maps e Messaggi e preparando un possibile accordo storico con Epic per rendere Android più aperto e flessibile. Samsung, dal canto suo, punta a consolidare la sua leadership nel segmento smartphone e TV, con la serie Galaxy S26 e l’introduzione del nuovo standard HDR10 Plus Advanced, mentre Apple lavora su dispositivi pieghevoli, nuovi chipset M5 Ultra per Mac professionali e aggiornamenti software significativi che riguardano iOS, iPadOS, watchOS e l’ecosistema dei podcast. In tutti e tre i casi, l’obiettivo è offrire esperienze più immersive, sicure e personalizzate, con una forte attenzione sia alle performance hardware sia alla fruibilità software, anticipando tendenze e esigenze degli utenti in un mercato sempre più competitivo.
Mondo Google
Play Store tra sicurezza e nuovi allarmi: milioni di download a rischio nel 2025
Il nuovo rapporto di Zscaler torna a mettere sotto i riflettori il tema della sicurezza nel Play Store: secondo le ultime analisi, tra giugno 2024 e maggio 2025 le applicazioni Android dannose avrebbero totalizzato circa 42 milioni di download, con una crescita del 67% anno su anno delle minacce destinate ai dispositivi mobili. Adware e spyware rappresentano la fetta principale del problema, con il primo che arriva a costituire quasi il 69% dei rilevamenti, mentre software di sorveglianza e furto d’identità come SpyNote, SpyLoan e BadBazaar registrano un incremento del 220%. In calo invece Joker, ora al secondo posto con il 23% delle rilevazioni. A rendere il quadro più critico contribuiscono trojan bancari come Anatsa, malware backdoor per TV box Android come Android Void e nuove varianti remote come Xnotice. La distribuzione geografica vede India, Stati Uniti e Canada come aree maggiormente coinvolte, ma sono stati osservati picchi anche in Europa, inclusa l’Italia. Una situazione che ricorda l’importanza di aggiornare sempre i dispositivi, limitare le app non necessarie, prestare attenzione ai permessi concessi e affidarsi al controllo di Play Protect per ridurre il rischio di installare software indesiderati.
Google prepara “Image Remix” in Messaggi: l’IA Nano Banana arriva nelle chat
Google sta sperimentando una nuova funzione chiamata “Remix” all’interno di Messaggi, capace di generare ed editare immagini direttamente nelle conversazioni senza dover ricorrere ad app esterne. Al centro della novità c’è Nano Banana, un modello di intelligenza artificiale progettato per mantenere coerenza visiva tra foto originali e contenuti generati, offrendo risultati più realistici e continui rispetto a molte soluzioni rivali. Il Remix compare come opzione nel selettore multimediale o tramite pressione prolungata su immagini già inviate, con la possibilità di creare varianti, ridimensionare e sostituire una foto con pochi tocchi: una volta autorizzato il trattamento sul cloud, l’utente può inserire istruzioni testuali, toccare l’icona a forma di banana e visualizzare il risultato in tempo reale nella schermata di composizione. Per ora, la funzione è disponibile solo nella beta 20251031 e richiede un’attivazione lato server, con probabili limiti giornalieri d’uso e il vincolo di operare su una singola immagine alla volta, scelta che riflette l’approccio di Google nel puntare su precisione e controllo della creatività generativa. Pur senza una data di rilascio definitiva, il livello di maturità raggiunto dal sistema lascia intuire un debutto pubblico imminente, destinato a rendere Mensagens uno strumento di comunicazione più espressivo e intelligente.
rivoluzione Android in arrivo: Google e Epic vicine a un compromesso storico
Google ed Epic sarebbero vicine a un accordo capace di cambiare profondamente l’esperienza Android. Se validata dai giudici, l’intesa permetterà di installare store alternativi con un semplice passaggio dal sito ufficiale, senza più avvisi di sistema ritenuti deterrenti. Google manterrebbe comunque controlli e verifiche per garantire la sicurezza delle app. Sul fronte economico, Big G sarebbe pronta a ritoccare le commissioni: la soglia massima scenderebbe dal 30% al 20% e la minima dal 15% al 9%, con maggiore libertà nella scelta dei metodi di pagamento. La durata dell’accordo dovrebbe estendersi fino a giugno 2032, con validità globale e non solo statunitense come le precedenti misure giudiziarie. Se tutto andrà come previsto, già dal prossimo anno utenti e sviluppatori potranno beneficiare di un ecosistema Android più aperto, conveniente e flessibile.
Google Maps diventa più smart con Gemini: guida conversazionale e indicazioni tramite punti di riferimento
Google potenzia Maps grazie all’integrazione con Gemini, trasformando la navigazione in un’esperienza realmente hands-free: sarà possibile eseguire più azioni con la voce, come cercare un locale lungo il percorso, verificare la disponibilità di colonnine per veicoli elettrici o condividere l’orario di arrivo, senza togliere l’attenzione dalla strada. Le indicazioni diventano anche più naturali grazie ai punti di riferimento riconoscibili, ad esempio “svolta dopo il ristorante Thai Siam”, sfruttando dati aggiornati di Street View e oltre 250 milioni di luoghi censiti. Arrivano inoltre allerte proattive sul traffico in caso di rallentamenti o chiusure inaspettate, anche a navigazione disattivata. Una volta giunti a destinazione, Lens con Gemini può identificare ciò che ci circonda e rispondere a domande contestuali su ristoranti, negozi o attrazioni. Le novità sono in distribuzione negli Stati Uniti, mentre il supporto ad Android Auto arriverà più avanti.
Mondo Samsung
Galaxy S26, prezzi in crescita per i top di gamma del 2026
I prossimi smartphone di punta di Samsung potrebbero arrivare sul mercato con un listino più alto rispetto alla generazione precedente: un report indica che l’incremento dei costi dei componenti chiave, in particolare chipset e memorie RAM, starebbe spingendo l’intero settore verso un generale rialzo dei prezzi. La forte domanda globale di semiconduttori avanzati ha reso più oneroso l’approvvigionamento, e Samsung non sarebbe la sola a rivedere verso l’alto le strategie commerciali, considerando che anche brand come Vivo, Xiaomi e Oppo hanno già ritoccato i prezzi dei loro ultimi flagship. Al momento, l’aumento potrebbe interessare principalmente la Corea del Sud, ma per una conferma definitiva occorrerà attendere l’evento di lancio della serie Galaxy S26, previsto verso fine febbraio 2026, con la successiva disponibilità da marzo.
Galaxy S26 Ultra: design ancora più arrotondato con la nuova pellicola avvistata
Una presunta pellicola protettiva del futuro Galaxy S26 Ultra, comparsa su X, mostra angoli visibilmente più arrotondati rispetto al modello attuale, suggerendo che Samsung voglia spingere ulteriormente verso un’estetica più morbida e confortevole, proseguendo il percorso di abbandono delle linee squadrate ereditate dalla serie Note e migliorando al contempo l’esperienza d’uso con la S Pen.
Samsung sfida Dolby: in arrivo HDR10 Plus Advanced per TV
Samsung ha svelato HDR10 Plus Advanced, il nuovo standard HDR che ambisce a superare il Dolby Vision 2, con TV capaci di raggiungere picchi di luminosità tra i 4000 e i 5000 nit e un’elaborazione più intelligente delle immagini in base a contenuto e luce ambientale. La tecnologia, attesa al CES 2026, introduce una gestione più precisa del contrasto, colori calibrati a livello di pixel e ottimizzazioni per il gaming in streaming con ridotta latenza. Amazon Prime Video ha già confermato il supporto, mentre Netflix e Disney+ potrebbero impiegare più tempo a integrarlo. Il formato sarà disponibile anche per altri produttori, segnando una nuova e agguerrita fase nell’evoluzione visiva dei TV di prossima generazione.
Mondo Apple
iPhone pieghevole, novità e rinunce per il primo foldable di Apple
Secondo nuove indiscrezioni, il primo iPhone pieghevole potrebbe introdurre una fotocamera frontale nascosta sotto al display, una soluzione futuristica che permetterebbe di eliminare qualsiasi notch o foro visibile e rendere il design ancora più elegante. Tuttavia, questa scelta comporterebbe anche una rinuncia significativa: l’assenza del sistema Face ID, sostituito da un sensore di impronte digitali integrato nel tasto laterale. Le specifiche ipotizzate parlano inoltre di una doppia fotocamera principale fino a 48 megapixel e di una selfie cam da 24 megapixel, ma senza zoom ottico o sensori avanzati per la profondità, delineando un dispositivo affascinante ma non destinato agli appassionati di fotografia più esigenti.
M5 Ultra: la nuova arma di Apple per i Mac professionali in arrivo nel 2026
Apple si prepara a completare la transizione alla famiglia M5 con il debutto del chipset M5 Ultra, previsto nella seconda metà del 2026 e destinato in particolare al Mac Studio e con molta probabilità anche al Mac Pro, replicando la consueta architettura “UltraFusion” che unisce due M5 Max in un unico SoC di fascia estrema, dopo che l’assenza di questa tecnologia nell’M4 Max aveva impedito lo sviluppo di un M4 Ultra; secondo Bloomberg gli aggiornamenti saranno concentrati sulle prestazioni interne senza cambiamenti estetici, mentre Apple starebbe parallelamente sviluppando anche due nuovi display professionali che potrebbero arrivare assieme alla workstation, rafforzando ulteriormente la sua presenza nel segmento creativo e industriale.
Prime beta di iOS 26.2, iPadOS 26.2 e watchOS 26.2: Apple punta su personalizzazione e funzioni smart
Apple ha dato il via ai test di iOS 26.2, iPadOS 26.2, watchOS 26.2, tvOS 26.2 e visionOS 26.2 con le prime beta riservate agli sviluppatori, introducendo novità come AirPods Live Translation ora disponibile anche in Europa per traduzioni in cuffia in tempo reale, il nuovo cursore Liquid Glass nella schermata di blocco per regolare trasparenza e stile dell’orologio, miglioramenti a Meteo, Freeform e Promemoria, oltre a un aggiornamento del punteggio del sonno su Apple Watch più aderente alla percezione degli utenti; non mancano funzioni in evoluzione come un AirDrop con PIN temporaneo e una veste grafica rinnovata per Apple News, con il rilascio definitivo che resta atteso per dicembre su tutti i dispositivi compatibili con le attuali versioni 26.
Capitoli automatici e link interattivi: Apple Podcast evolve con iOS 26.2 Beta
Apple Podcast introduce capitoli generati via AI e link temporali ai contenuti dell’ecosistema Apple, rendendo gli episodi più facili da navigare e ricchi di informazioni contestuali in vista del rilascio pubblico di iOS 26.2.