Cubot KingKong Mini 4 e Blackview Fort 2: i nuovi smartphone rugged cinesi pronti a sfidare la resistenza e la portabilità

Il Cubot KingKong Mini 4 e il Blackview Fort 2 rappresentano due soluzioni rugged cinesi ideali per chi cerca resistenza estrema, autonomia affidabile e funzionalità pratiche aggiuntive.

Cubot KingKong Mini 4 e Blackview Fort 2: i nuovi smartphone rugged cinesi pronti a sfidare la resistenza e la portabilità

La scena degli smartphone rugged cinesi si arricchisce di due nuovi protagonisti: il Cubot KingKong Mini 4 e il Blackview Fort 2, due dispositivi progettati per chi cerca resistenza estrema, robustezza militare e una discreta autonomia operativa senza rinunciare alla praticità.

Il Cubot KingKong Mini 4 si distingue per le dimensioni compatte e la sua leggerezza relativa: 128,7 x 61 x 16,85 mm per 192 grammi, con una scocca rinforzata che garantisce certificazioni IP68, IP69K e MIL-STD-810H. La vera novità di questo modello è il cosiddetto “camper flashlight”, un piccolo faro triangolare integrato intorno alla fotocamera posteriore, utile per campeggio e situazioni di scarsa luminosità. Il display S-IPS da 4,7 pollici con risoluzione 720×1600 offre una densità di 373 ppi e frequenza di aggiornamento a 90 Hz, mentre il SoC Unisoc T616, supportato da 6 o 8 GB di RAM e 128 o 256 GB di memoria interna espandibile tramite microSD, assicura prestazioni sufficienti per operazioni quotidiane e applicazioni leggere.

Sul fronte multimediale, la fotocamera posteriore è da 48 megapixel con autofocus e flash, mentre quella frontale raggiunge i 16 megapixel. La batteria da 4.700 mAh garantisce un’autonomia discreta, seppur senza ricarica rapida, mentre la presenza di NFC e dello scanner laterale per impronte digitali aggiunge comodità nelle operazioni quotidiane.

Il Blackview Fort 2, invece, punta su uno schermo più generoso, con display S-IPS da 6,56 pollici e risoluzione 720×1612, supporto alla frequenza di 90 Hz e riconoscimento touch anche con guanti, per un utilizzo versatile in contesti esterni. La scocca mantiene le stesse certificazioni di impermeabilità e resistenza militare del Cubot, con dimensioni di 174,6 x 83 x 10,7 mm e peso di 245,3 grammi.

Al suo interno batte un chipset MediaTek Helio G81, supportato da 6 o 8 GB di RAM e 128 o 256 GB di storage espandibile fino a 2 TB tramite microSD. Le fotocamere sono più semplici, con 16 megapixel sul retro e 13 megapixel sulla parte frontale, mentre la batteria da 5.000 mAh consente ricarica rapida fino a 18 W. Il Fort 2 si distingue anche per l’interfaccia DokeOS 5.0 basata su Android 15, con supporto a NFC e scanner laterale per impronte digitali, offrendo una soluzione completa per utenti che vogliono un dispositivo affidabile e robusto senza compromessi eccessivi sul software.

Entrambi i modelli incarnano la filosofia dei rugged phone cinesi: resistenza, autonomia discreta, funzionalità pratiche aggiuntive e certificazioni militari, con specifiche adeguate alle necessità quotidiane pur senza competere con flagship ad alte prestazioni. Il Cubot KingKong Mini 4 si fa notare per la compattezza estrema e il piccolo faro integrato, mentre il Blackview Fort 2 offre uno schermo più ampio, maggiore capacità della batteria e una personalizzazione software leggermente più avanzata. Con l’arrivo di questi dispositivi sul mercato, gli utenti alla ricerca di telefoni in grado di affrontare condizioni estreme avranno due alternative interessanti, ciascuna con il suo equilibrio tra portabilità, autonomia e robustezza certificata.

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