X accelera l’innovazione: handle premium, link più interattivi e API a consumo

X introduce handle premium, link più interattivi e API a consumo per migliorare esperienza, engagement e flessibilità per utenti e sviluppatori.

X accelera l’innovazione: handle premium, link più interattivi e API a consumo

La piattaforma X continua a introdurre novità volte a migliorare l’esperienza degli utenti e a creare nuove opportunità di monetizzazione. Tra le principali novità spicca il marketplace degli handle abbandonati, che consente agli abbonati Premium di ottenere nomi utente rari o particolarmente ambiti. Parallelamente, X sta sperimentando un sistema che mantiene visibili i post originali quando si cliccano link esterni, aumentando l’interazione senza uscire dall’app, mentre il feed sarà ottimizzato dall’algoritmo semantico Grok. Infine, per gli sviluppatori arriva il piano API a consumo, che permette di pagare in base all’uso effettivo, offrendo maggiore flessibilità rispetto ai precedenti piani a forfait.

X inaugura il marketplace dei nomi utente abbandonati: handle rari e premium a portata di clic

X ha annunciato l’arrivo di un marketplace dedicato agli “handleabbandonati, un’iniziativa che punta a monetizzare ulteriormente il valore dei nomi utente più richiesti. Il servizio sarà accessibile esclusivamente agli abbonati Premium Plus e Premium Business, e ogni handle ottenuto tramite questa piattaforma resterà attivo solo fintanto che l’abbonamento rimane valido, sia per gli handle gratuiti sia per quelli a pagamento.

L’idea di fondo è semplice: offrire agli utenti la possibilità di ottenere nomi utente più riconoscibili o particolarmente interessanti senza dover attendere che diventino disponibili spontaneamente. Il marketplace prevede due categorie principali: la sezione “Priority”, che comprende nomi propri completi, frasi multiple e combinazioni alfanumeriche, e la sezione “Rare”, destinata a handle di grande richiesta e particolarmente ambiti. I prezzi per gli handle rari saranno decisamente elevati, con cifre che potrebbero partire da 2.500 dollari fino a livelli a sei zeri, a seconda della popolarità e della scarsità del nome.

La scelta dei nomi da inserire nel marketplace sembra basata non solo sulla disponibilità, ma anche sul potenziale valore percepito dagli utenti, un approccio che mira a creare un vero e proprio mercato secondario di nomi digitali. Un aspetto peculiare della gestione degli handle riguarda la loro dipendenza dall’abbonamento. Quando un utente ottiene un nuovo handle, il vecchio viene temporaneamente congelato: se l’abbonamento scade, il nuovo handle smette di funzionare e torna attivo quello originale.

Al momento non è chiaro se, in caso di riattivazione dell’abbonamento, l’handle acquistato torni automaticamente sotto il controllo dell’utente o se sarà necessario riacquistarlo, generando domande e punti interrogativi su gestione e diritti. Inoltre, rimangono da chiarire eventuali limiti sul numero di handle che un singolo utente può ottenere e se saranno inclusi nel marketplace handle precedentemente bannati o sospesi.

Il sito ufficiale del marketplace è già online, ma ancora piuttosto essenziale: non è presente un sistema di ricerca o esplorazione degli handle disponibili, e l’esperienza risulta ancora frammentaria. Tuttavia, X intende mantenere l’attenzione alta con drop regolari di nuovi handle e iniziative speciali, creando attesa e curiosità tra gli abbonati. In questo modo, il marketplace non rappresenta soltanto un servizio di compravendita, ma anche uno strumento di engagement strategico per stimolare l’interazione con la piattaforma.

X punta a mantenere gli utenti all’interno dell’app anche con i link esterni

La piattaforma X sta sperimentando un nuovo approccio per gestire i link esterni su iOS, con l’obiettivo di aumentare l’interazione degli utenti senza portarli fuori dall’app. Storicamente, i post contenenti link hanno mostrato performance inferiori perché aprendo il contenuto a schermo intero si perdeva di vista il post originale e i pulsanti per mettere “mi piace”, rispondere o ripubblicare. La novità in fase di test prevede che, cliccando su un link, la pagina web non copra più l’intero schermo: il post originale rimarrà visibile in una barra persistente nella parte inferiore, mantenendo accessibili tutti i pulsanti di interazione. Questo sistema riduce il numero di utenti che abbandonano l’app e garantisce comunque la navigazione dei siti esterni, senza danneggiarne la resa. Parallelamente, Elon Musk ha annunciato che l’algoritmo di raccomandazione subirà modifiche significative: verranno eliminate le euristiche tradizionali legate a “mi piace” e risposte, sostituite da un’analisi semantica dei contenuti tramite Grok, il sistema di intelligenza artificiale della piattaforma. L’obiettivo è abbinare ogni utente ai contenuti più pertinenti e interessanti, premiando la qualità dei post e aumentando la visibilità anche per gli account con pochi follower. Resta da capire come Grok gestirà le preferenze tematiche degli utenti, ma il passaggio a un algoritmo basato sul contenuto promette di rendere l’esperienza su X più personalizzata e coinvolgente.

X sperimenta un modello a consumo per le API: più flessibilità e costi proporzionati all’uso

X sta testando un piano sperimentale di accesso alle sue API basato sul consumo effettivo, offrendo agli sviluppatori la possibilità di pagare solo per le operazioni effettivamente effettuate, come tweet, DM o lettura del feed. Il modello, attualmente in beta chiusa, prevede voucher iniziali da 500 euro e un simulatore per stimare i costi, rappresentando un’alternativa più flessibile ai precedenti piani a forfait spesso ritenuti troppo costosi o restrittivi.

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