Il futuro dello SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è assicurato almeno per i prossimi due anni. L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha infatti firmato le proroghe delle convenzioni con i principali provider che gestiscono il servizio, garantendo la continuità operativa e la gratuità dello strumento fino al 2027. Gli accordi, della durata iniziale di 24 mesi, prevedono la possibilità di estensione fino a 36 mesi, arrivando così a un totale di cinque anni di stabilità contrattuale per un sistema che rappresenta ormai un pilastro della digitalizzazione italiana.
Questo rinnovo mette fine alle voci che circolavano nelle scorse settimane, secondo cui Poste Italiane, principale gestore dello SPID, avrebbe potuto chiedere un corrispettivo agli utenti per sostenere l’infrastruttura. Con la conferma dell’accordo, gli italiani potranno continuare a utilizzare SPID senza alcun costo aggiuntivo, almeno per i prossimi due anni. Rimane da vedere se altri provider, come InfoCert e Register, che avevano introdotto tariffe per il rilascio dello SPID, seguiranno la stessa linea e garantire la gratuità del servizio.
Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, ha definito il rinnovo degli accordi un “passo fondamentale nel percorso di razionalizzazione e consolidamento dell’identità digitale nazionale”. L’Italia ha infatti raggiunto con due anni di anticipo l’obiettivo del PNRR relativo all’identità digitale e punta ora a sviluppare un sistema IT Wallet sempre più completo e interoperabile, capace di integrare in modo efficiente SPID e Carta d’Identità Elettronica (CIE). La CIE ha recentemente superato i 9 milioni di credenziali attive, un numero significativo ma ancora inferiore rispetto alla quota di SPID attivi.
Il Governo, attraverso questa misura, mira a gestire in modo graduale la transizione verso un modello unico e semplificato, evitando shock agli utenti che da anni utilizzano SPID come chiave primaria per accedere ai servizi pubblici e privati. Il consolidamento della piattaforma digitale passa anche dal rafforzamento della sicurezza e dall’integrazione con gli standard europei, permettendo di offrire una soluzione uniforme per cittadini e imprese.
I numeri confermano l’importanza di SPID nel quotidiano degli italiani: sono 41 milioni i cittadini con almeno un’identità digitale attiva, con oltre 52 mila nuove identità rilasciate ogni settimana nel 2025. Nel primo semestre dell’anno sono stati registrati più di 630 milioni di accessi tramite SPID, con una penetrazione tra gli internauti italiani che raggiunge l’89% e un utilizzo ricorrente da parte dell’86% degli utenti.