Il panorama mobile europeo e turco si arricchisce di due novità interessanti: da una parte il Redmi 15C 5G, proposto da Xiaomi come entry-level con connettività veloce e batteria di lunga durata a un prezzo contenuto, dall’altra il Vivo V60 Lite, lanciato in Turchia come modello di fascia media con caratteristiche premium ma penalizzato dal peso fiscale locale.
Il Redmi 15C 5G si distingue per un display ampio da 6,9 pollici con refresh rate a 120 Hz, pur limitato da una risoluzione di 720 x 1600 pixel e tecnologia LCD IPS. A spingere il dispositivo c’è il chipset MediaTek Dimensity 6300, capace di circa 400.000 punti su AnTuTu, affiancato da configurazioni di memoria variabili tra 4 e 8 GB di RAM e fino a 256 GB di archiviazione espandibile con microSD fino a 1 TB. La batteria da 6.000 mAh con ricarica rapida a 33 W rappresenta uno dei punti di forza, garantendo grande autonomia.
Sul fronte fotografico, la dotazione comprende una fotocamera posteriore da 50 megapixel affiancata da un secondo sensore non meglio precisato e una fotocamera frontale da 8 megapixel. Presenti il modulo NFC, il sensore di impronte laterale e la certificazione IP64 contro schizzi e polvere, oltre al jack audio da 3,5 mm, ormai raro su questa fascia. Il tutto con prezzi molto competitivi: la versione base da 4+128 GB sarà venduta a circa 180 euro, mentre quella da 4+256 GB salirà a 200 euro, con l’aggiunta in alcuni mercati di una variante 8+256 GB.
Il Vivo V60 Lite adotta un approccio diverso, puntando su un design più raffinato e caratteristiche più vicine alla fascia media. Il display AMOLED da 6,77 pollici con risoluzione Full HD+ e refresh rate a 120 Hz assicura una qualità superiore rispetto al rivale Xiaomi, mentre sotto la scocca lavora il chipset Qualcomm Snapdragon 685, un componente pensato per dispositivi entry-level ma comunque affidabile in termini di efficienza energetica. Lato memoria, Vivo propone una sola configurazione con 8 GB di RAM e 256 GB di storage, senza possibilità di espansione. La batteria è il vero asso nella manica: ben 6.500 mAh con ricarica ultra rapida a 90 W, un valore che spicca anche rispetto a modelli di fascia superiore.
Per le fotocamere, troviamo un sensore principale Sony IMX882 da 50 megapixel affiancato da un ultra-grandangolare da 8 megapixel, mentre la selfie camera da 32 megapixel promette scatti definiti. Tra le altre caratteristiche figurano NFC, sensore di impronte laterale, Android 15 preinstallato e una certificazione IP65, leggermente superiore a quella del Redmi. Il vero nodo critico resta il prezzo: in Turchia, infatti, il Vivo V60 Lite arriva a ben 21.999 lire turche, equivalenti a circa 452 euro, una cifra gonfiata dalle pesanti tasse locali sugli smartphone, mentre lo stesso dispositivo in altri mercati potrebbe valere meno della metà.