Negli ultimi giorni, il panorama tecnologico è stato animato da una serie di novità che vedono protagonisti tre dei colossi più influenti del settore: Apple, Samsung e Google. Tra aggiornamenti software, indiscrezioni sui nuovi dispositivi, cambi di strategia e funzionalità inedite, le tre aziende continuano a muovere passi decisivi per consolidare la propria presenza in mercati sempre più competitivi. Da Cupertino arrivano evoluzioni che spaziano dall’intelligenza artificiale alla domotica, passando per nuove funzioni dedicate all’audio e al gaming. Samsung si prepara a rafforzare la sua offerta con smartphone, tablet e tecnologie di punta, mentre Google punta a rendere le sue app più complete e versatili, migliorando l’esperienza quotidiana degli utenti Android. Un susseguirsi di annunci e anticipazioni che conferma come l’innovazione, in questo momento, sia più che mai al centro delle strategie dei big tech.
Mondo Apple
Elon Musk minaccia causa contro Apple per presunta preferenza a ChatGPT su iPhone, Sam Altman risponde
Nella notte di martedì è esploso un nuovo capitolo della rivalità tra Elon Musk e Sam Altman. Il CEO di xAI ha accusato pubblicamente Apple di favorire ChatGPT nella classifica dell’App Store, sostenendo che ciò costituisce una violazione delle leggi antitrust negli Stati Uniti, poiché impedirebbe ad altre intelligenze artificiali di raggiungere la vetta, come il suo Grok 4. Musk ha annunciato “azioni legali immediate”, ma le sue affermazioni sono state prontamente smentite da commenti della community, che hanno ricordato come anche altri chatbot, come DeepSeek e PerplexityAI, abbiano già occupato la prima posizione. La tensione si è ulteriormente accesa quando Sam Altman ha replicato definendo Musk “ipocrita” e insinuando che quest’ultimo manipoli l’algoritmo di X (ex Twitter) per favorire sé stesso. Al momento Apple non ha rilasciato dichiarazioni, mentre questo confronto riaccende vecchie rivalità e mette in luce la crescente competizione nel settore dell’intelligenza artificiale.
Addio HomeKit, si passa ad Apple Home: nuovi indizi nella beta di iOS 26
Apple sta progressivamente sostituendo il marchio “HomeKit” con “Apple Home” in tutti i suoi ecosistemi e piattaforme dedicate alla domotica. L’ultima conferma arriva dalla beta di tvOS 26, dove il menu “AirPlay & HomeKit” è stato aggiornato in “AirPlay & Apple Home”. Il rebranding, iniziato negli ultimi anni, accompagna un’evoluzione tecnica importante: il nuovo Apple Home supporterà Matter, lo standard aperto compatibile con dispositivi di Samsung, Google, Amazon e altri, offrendo agli utenti una scelta molto più ampia. Oltre al cambio di nome, Apple starebbe preparando nuove soluzioni per la casa intelligente, tra cui un Apple Home Hub previsto per il 2026 e un display smart attualmente in fase di test interno. Con iOS 26, inoltre, verrà abbandonata definitivamente l’architettura legacy, lasciando spazio alla nuova versione dell’app Apple Home.
iOS 26 si aggiorna: 7 nuove suonerie per iPhone e AirPods pronti a tradurre in tempo reale
Sempre con la Beta Developer 6 di iOS 26, Apple ha introdotto sette nuove suonerie per iPhone, ampliando la celebre famiglia “Riflesso” con sei varianti e aggiungendo un tono allegro chiamato “Uccellino”. Questi nuovi suoni sono disponibili nelle impostazioni di suoni e feedback aptico, pronti a personalizzare ulteriormente l’esperienza utente. Parallelamente, iOS 26 prepara anche una grande novità per gli AirPods: la funzione di traduzione simultanea live. Grazie a un gesto rapido di doppia pressione, sarà possibile attivare la traduzione istantanea delle conversazioni direttamente nelle cuffie, rendendo più semplice comunicare in lingue diverse. Questa funzione, ancora in fase di sviluppo ma ormai vicina al debutto, rappresenta un passo avanti significativo verso un’esperienza audio più intelligente e universale.
Arrivano le nuove beta 6 di Apple: cosa cambia su Watch, iPhone e Mac
Apple ha rilasciato la sesta beta per sviluppatori di iOS 26, iPadOS 26, macOS Tahoe, watchOS 26, tvOS 26 e visionOS 26, segnando un passo ulteriore verso il debutto ufficiale previsto in autunno. Questa tornata di aggiornamenti, arrivata a soli sette giorni dalla precedente, punta soprattutto a ottimizzazione, stabilità e rifiniture grafiche, senza introdurre grandi novità funzionali. Su iPhone e iPad prosegue il perfezionamento dell’esperienza “Liquid Glass”, con animazioni più fluide, suoni di notifica rinnovati e maggiore reattività delle app. Apple Watch guadagna un’interfaccia più elegante, nuove gesture come il “Wrist Flick” e funzioni basate su AI come Workout Buddy, mentre macOS Tahoe consolida prestazioni e coerenza visiva con il resto dell’ecosistema. L’obiettivo è arrivare al lancio con un software stabile, fluido e coerente su tutti i dispositivi Apple.
Fortnite torna novamente disponibile su iOS, ma Epic avverte: per ora non ovunque
Dopo una recente decisione giudiziaria in Australia, Epic Games ha annunciato che Fortnite e la Epic Games Store torneranno disponibili sulle piattaforme iOS nel paese. La sentenza del Tribunale Federale australiano ha riconosciuto comportamenti anticoncorrenziali da parte di Apple e Google nella gestione dei loro store digitali, aprendo così la strada all’introduzione di store di terze parti e a metodi di pagamento alternativi per le app. Nonostante questa svolta, Epic ha sottolineato che la disponibilità per gli utenti è ancora limitata e che la decisione necessita di un’analisi approfondita per comprenderne tutti i dettagli. Questo passo segna un’importante vittoria per sviluppatori e consumatori in Australia, dopo precedenti successi ottenuti negli Stati Uniti, nell’Unione Europea e in Giappone. La lunga disputa tra Epic e Apple, iniziata nel 2020 con la controversia sulle commissioni applicate sugli acquisti in-app, sembra dunque avvicinarsi a una possibile svolta che potrebbe modificare le regole del mercato delle app su iOS.
Apple Arcade: in arrivo tre nuovi giochi e grandi aggiornamenti a settembre 2025
Ancora in tema gaming, a settembre 2025 Apple Arcade arricchirà il proprio catalogo con tre nuovi titoli di rilievo: NFL Retro Bowl ’26, esclusiva in pixel art con licenza ufficiale NFL e NFLPA, che propone rose autentiche e un inedito Championship Leaderboard collegato alla stagione 2025, in cui i giocatori scelgono la propria squadra preferita, affrontano sfide settimanali e contribuiscono alla classifica globale con punti guadagnati sul campo; Jeopardy! Daily, adattamento del celebre quiz televisivo con indizi scritti dagli autori originali, tabelloni aggiornati ogni giorno, modalità speciali, tornei settimanali e classifiche mondiali per mettere alla prova la propria cultura generale; Meu Talking Tom Amigos+, simulazione di vita interattiva che riunisce tutti i personaggi della serie Talking Tom & Friends in un mondo colorato ricco di minigiochi, animali virtuali da accudire e scenari da esplorare. In parallelo, arriveranno aggiornamenti significativi per titoli già presenti, tra cui Hello Kitty Island Adventure con il nuovo capitolo Wheatflour Wonderland, Disney Dreamlight Valley Arcade Edition con un regno ispirato a Inside Out, Mini Motorways con il Modo Creativo e Snake.io+ con skin a tema Among Us, oltre a miglioramenti per vari giochi come Katamari Damacy Rolling LIVE, WHAT THE CAR?, Sonic Dream Team e It’s Literally Just Mowing+.
Il colore arancione esclusivo dell’iPhone 17 Pro, ispirato a Hermès, è la nuova tendenza cromatica del 2025
L’ultima tonalità arancione dell’iPhone 17 Pro, rivelata da WhyLab, si distingue per la sua particolare eleganza e unicità, essendo ancora poco replicata da altri produttori. Questo arancione richiama quello iconico di Hermès, un colore sofisticato e raffinato che ha un appeal trasversale, apprezzato sia da uomini che da donne. Secondo le anticipazioni, questa sfumatura esclusiva è destinata a diventare uno dei colori principali dell’anno, affiancando il classico blu, confermando così una tendenza cromatica che unisce stile e versatilità.
Clone Android dell’iPhone 17 Pro spunta prima del lancio del device originale
A poche settimane dalla presentazione ufficiale degli iPhone 17, prevista secondo indiscrezioni per il 9 settembre, è già apparso sul mercato un clone del modello Pro basato su Android, con un’interfaccia che imita iOS 18. Il dispositivo riproduce solo in parte il design trapelato, includendo la nuova camera bar che ospita tre fotocamere, ma con materiali e finiture lontani dagli standard Apple. Lo schermo è un LCD con cornici spesse e asimmetriche, e alcuni dettagli estetici non coincidono con quanto previsto dai rumor. Intanto, le anticipazioni sull’iPhone 17 Pro originale parlano di un upgrade importante delle fotocamere, l’adozione del chip A19 Pro, maggiore RAM e una gestione energetica migliorata.
iPhone 17 Air: stesso A19 Pro dei fratelli maggiori, ma con GPU depotenziata
L’iPhone 17 Air si prepara a condividere con i modelli Pro il potente chipset A19 Pro, tuttavia con una differenza significativa: la GPU sarà ridotta a 5 core, contro i 6 core presenti nelle versioni Pro. Questa scelta tecnica sembra motivata sia da una strategia di ottimizzazione produttiva tramite chip binned, sia dalla necessità di contenere il calore in un design particolarmente sottile, caratteristica chiave del modello Air. Nonostante la riduzione della GPU, le prestazioni della CPU dovrebbero rimanere sostanzialmente allineate a quelle dei fratelli maggiori, garantendo un’esperienza fluida nella maggior parte degli utilizzi quotidiani. Resta comunque da considerare come il thermal throttling potrebbe influire ulteriormente sulle performance grafiche in scenari di uso intenso. Le ultime indiscrezioni contrastano con alcune previsioni di noti analisti, ma sembrano confermare le ipotesi di GF Securities e si allineano a precedenti anticipazioni affidabili di Fixed Focus Digital. Con l’evento di lancio atteso per il 9 settembre, si attendono conferme ufficiali per scoprire come Apple abbia deciso di distribuire i propri chipset nella nuova gamma iPhone 17.
Mondo Samsung
Galaxy A07: design e specifiche ufficiali svelati prima del lancio
Il leaker Sudhanshu Ambhore ha svelato su X i render e le specifiche del nuovo Samsung Galaxy A07, smartphone entry level che adotta un display LCD TFT da 6,7 pollici HD+ (1600×720) con refresh rate a 90Hz e notch a U, mosso dal chipset MediaTek Helio G99 con memoria interna espandibile e sistema operativo One UI 7 basato su Android 15, per il quale Samsung promette 6 anni di aggiornamenti sia di versione che di sicurezza; la scheda tecnica include certificazione IP54, supporto Dual SIM, connettività 4G, WiFi 5, Bluetooth 5.3, USB-C e jack audio da 3,5 mm, fotocamera frontale da 8MP (f/2,0) e doppio modulo posteriore con sensore principale da 50MP (f/1,8) e macro da 2MP (f/2,4), mentre la batteria è da 5.000mAh con ricarica a 15W.
Samsung Galaxy S26 Edge avvistato su Geekbench con Snapdragon 8 Elite 2
Il Galaxy S26 Edge, nuovo modello della gamma premium di Samsung, è apparso su Geekbench nella variante statunitense con codice SM-S947U, confermando l’uso del chipset Snapdragon 8 Elite 2, 12 GB di RAM e Android 16 con interfaccia One UI 8. Il chip di nuova generazione, dotato di otto core fino a 4,74 GHz e GPU Adreno 840, ha registrato punteggi di 3.393 in single-core e 11.515 in multi-core, superando sulla carta anche l’iPhone 16 Pro Max.
Galaxy Tab S11 vicino al debutto globale dopo la comparsa di un’immagine reale
Il Galaxy Tab S11 è ormai prossimo al lancio ufficiale, dopo che un’immagine reale ne ha confermato il design e la recente certificazione Bluetooth SIG ha suggellato quello che sembra essere l’ultimo passo prima della presentazione. Il tablet sarà disponibile in versione solo Wi-Fi e Wi-Fi + 5G, integrerà Bluetooth 5.4, connettività Wi-Fi 6 e sistema operativo Android 16 con interfaccia One UI 8.0. Le specifiche trapelate parlano di un chipset MediaTek Dimensity 9400 Plus affiancato da 12 GB di RAM, batteria da 8.400 mAh con ricarica rapida a 45 W e un corpo in metallo dal profilo sottile.
Galaxy S25 FE, Tab S11 e S10 Lite: la certificazione europea svela durata batteria, resistenza e riparabilità
La recente etichetta EPREL rilasciata dall’Unione Europea per Galaxy S25 FE, Tab S11 e S10 Lite conferma dati importanti come la durata della batteria, la resistenza e la riparabilità dei dispositivi. Il Galaxy S25 FE si distingue con un’autonomia di circa 42 ore e 37 minuti e certificazione IP68, mentre il Tab S11 offre fino a 81 ore di utilizzo con una singola carica, mostrando però una minore durata dei cicli di batteria. Il modello Ultra del Tab S11 raggiunge quasi 95 ore di autonomia, mantenendo la stessa certificazione IP68. Infine, il Tab S10 Lite garantisce circa 87 ore di utilizzo, ma con protezione IP42 e valori più bassi di resistenza e riparabilità. La presentazione ufficiale dovrebbe avvenire a settembre, con un lancio graduale dei prodotti.
Mondo Google
Google Files si rinnova: in arrivo il lettore di file di testo integrato
Google sta lavorando per rendere l’app Files ancora più versatile, introducendo un lettore di file di testo integrato. Attualmente in fase di test e scoperto nel codice della versione 1.8436.793259964.0-release, questa funzione permetterà di aprire e leggere direttamente documenti di testo senza dover passare ad altre applicazioni come Google Docs. Al momento l’interfaccia appare essenziale e priva di strumenti avanzati, ma offre già la possibilità di leggere, selezionare, copiare e condividere il contenuto. Una novità che promette di rendere la gestione dei file più fluida e immediata per milioni di utenti Android.
Su Android chiude la saracinsca l’Appstore di Amazon: cosa cambia
Dal 20 agosto 2025 l’Appstore di Amazon per dispositivi Android non sarà più disponibile. L’azienda ha spiegato che la scelta deriva dalla volontà di concentrare le risorse sull’Appstore destinato ai propri prodotti, come Fire TV e Fire Tablet, dove si concentra la maggior parte dell’utenza. Gli Amazon Coins ancora in possesso degli utenti potranno essere utilizzati fino alla data di chiusura, dopodiché verranno rimborsati secondo modalità che saranno comunicate successivamente. Amazon avverte però che, dopo il 20 agosto, non potrà garantire il funzionamento delle app acquistate tramite il suo store, che potrebbero diventare inaccessibili e non ricevere aggiornamenti. La mossa segna la fine di un progetto nato per offrire un’alternativa a Google Play, ma che non è mai riuscito a imporsi al di fuori dell’ecosistema Amazon.