Le grandi manovre dell’hi-tech: le ultime novità da Apple, Samsung e Google

Samsung, Google e Apple alzano il livello dell’innovazione: tra intelligenza artificiale sempre più integrata, supporto nativo a Linux su smartphone e nuove strategie di design, le tre big mostrano visioni diverse ma convergenti sul futuro del mobile.

Le grandi manovre dell’hi-tech: le ultime novità da Apple, Samsung e Google

Nel panorama sempre più dinamico della tecnologia mobile, Apple, Samsung e Google continuano a guidare l’innovazione con aggiornamenti e dispositivi che anticipano il futuro del settore. Tra pieghevoli che si avvicinano al mondo desktop, intelligenze artificiali sempre più integrate nella vita quotidiana e scelte di design che riscrivono l’esperienza utente, i tre giganti alzano l’asticella con soluzioni pensate non solo per stupire, ma anche per rendere l’uso quotidiano più efficiente, produttivo e personalizzato. Dai nuovi strumenti AI di Gemini, passando per il supporto Linux su smartphone Samsung, fino ai compromessi estetici (e funzionali) del prossimo iPhone 17 Air, ecco una panoramica sulle ultime mosse dei protagonisti assoluti del tech globale.

Mondo Google

Google lancia Gemini Drops: le novità AI del mese a portata di mano

Per rendere più immediata e accessibile l’evoluzione delle proprie tecnologie di intelligenza artificiale, Google ha annunciato l’introduzione dei Gemini Drops, una nuova formula mensile pensata per tenere aggiornati gli utenti sulle ultime funzionalità integrate nel suo assistente AI. Questo nuovo “bollettinodigitale si propone come un punto d’incontro tra il ritmo serrato dello sviluppo tecnologico e le esigenze quotidiane di chi utilizza Gemini su base regolare.

Il primo aggiornamento di luglio ha già svelato alcune innovazioni significative, come la capacità del modello Veo 3 di trasformare fotografie in brevi video da 8 secondi con sonoro. Un altro punto forte è l’arrivo dell’integrazione nativa di Gemini sugli smartwatch dotati di Wear OS 4 o superiore, permettendo un’interazione AI completamente hands-free. In ottica produttiva, spiccano le Azioni Pianificate, utili per automatizzare compiti quotidiani come l’invio mattutino del riepilogo di appuntamenti ed email importanti. A tutto ciò si aggiunge un miglioramento continuo dell’esperienza utente: Gemini Live su Android ora supporta sottotitoli in tempo reale, facilitando la comprensione anche in ambienti rumorosi o per chi ha necessità di accessibilità. Per raccogliere in un unico punto tutte queste informazioni, Google ha inaugurato il Gemini Drops Hub, un archivio digitale che funge da riferimento mensile, ispirato ai già noti Pixel Feature Drops e Workspace Drops. Alla base di queste migliorie c’è l’evoluzione costante dei modelli di base, come Gemini 2.5 Pro, che sta dimostrando progressi concreti nel ragionamento scientifico, nella programmazione e nella comprensione multimodale. Un approccio che conferma l’intenzione di Google di non solo innovare, ma anche rendere l’AI realmente utile, usabile e quotidiana.

Wear OS: cambia la grafica per le chiamate sugli smartwatch

Google ha iniziato a rilasciare una nuova interfaccia per l’app Telefono su Wear OS, rinnovandola con lo stile “Material 3 Expressive” già visto su altre app Android: la modifica più evidente riguarda il pulsante di fine chiamata, ora allungato e a forma di pillola, mentre le icone per silenziare e accedere al menu sono state riposizionate in modo più centrato per migliorare l’equilibrio visivo; il risultato è un aspetto più moderno, armonico e personalizzabile, che migliora l’usabilità sugli schermi ridotti degli smartwatch e segna un ulteriore passo verso l’unificazione grafica dell’ecosistema Google in vista dell’arrivo di Android 16.

Mondo Apple

iPhone 17 Air: i leak sulla batteria non promettono niente di buono

L’iPhone 17 Air si preannuncia come lo smartphone più sottile mai realizzato da Apple, con uno spessore record di appena 5,5 mm e un peso contenuto in soli 145 grammi. Tuttavia, dietro a questa ingegnerizzazione estrema si nascondono compromessi significativi, primo tra tutti quello sull’autonomia. I leak più recenti, diffusi dal noto insider yeux1122, indicano una batteria da appena 2.800 mAh, un valore che segnerebbe un netto passo indietro rispetto agli standard attuali, specialmente considerando che questo modello dovrebbe sostituire la variante Plus, notoriamente dotata di accumulatori molto più capienti.

Mondo Samsung

Galaxy Z Flip7: primo smartphone Samsung con terminale Linux su Android

Il Galaxy Z Flip7 sarà il primo smartphone Samsung — e il primo non appartenente alla linea Pixel — a supportare ufficialmente il terminale Linux su Android, grazie alla presenza dell’Android Virtualization Framework (AVF) introdotto con la One UI 8.0 basata su Android 16. Questa funzionalità consente di eseguire una distribuzione GNU/Linux, come Debian, in una macchina virtuale direttamente sullo smartphone, aprendo le porte a utilizzi avanzati, come strumenti da sviluppatore o applicazioni desktop. Al momento, però, questa possibilità resta limitata ai dispositivi con chipset Exynos, come l’Exynos 2500 del Galaxy Z Flip7. I modelli con Snapdragon, incluso il Galaxy Z Fold7 con Snapdragon 8 Gen 3 for Galaxy (detto anche 8 Gen 3 Elite), non supportano ancora questa funzione a causa delle restrizioni di sicurezza imposte da Qualcomm. Resta comunque un passo importante per l’evoluzione dell’ecosistema Android e un segnale della direzione “pro” intrapresa da Samsung con i suoi nuovi pieghevoli.

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