I tre giganti della tecnologia non si fermano e rilanciano con novità software, dispositivi inediti e strategie sempre più aggressive sul mercato globale. Tra aggiornamenti Android, concept rivoluzionari per i foldable e prototipi iPhone già in fase di test, l’ecosistema tech è in continuo fermento. Ecco cosa bolle in pentola nel mondo di Google, Samsung e Apple.
Mondo Google
Android 16 QPR1 Beta 3: arrivano patch di luglio 2025 e tante correzioni
Google ha rilasciato l’aggiornamento Android 16 QPR1 Beta 3, che segue la versione Beta 2.1 distribuita il mese scorso. Il nuovo firmware introduce la patch di sicurezza di luglio 2025, oltre a una serie di miglioramenti funzionali e correzioni di bug rilevanti. Tra le novità principali figurano la possibilità di ingrandire la tastiera, scorciatoie per aggiungere o rimuovere rapidamente app dalla taskbar, nuove impostazioni per lo screensaver, una gestione avanzata della luminosità HDR e altri elementi già visti nella versione Canary di luglio. Il changelog evidenzia la risoluzione di problematiche importanti, come riavvii improvvisi legati al kernel e al caricamento delle classi, errori grafici nel launcher e nella barra delle notifiche, icone senza margini, e malfunzionamenti della fotocamera e del lettore multimediale. L’aggiornamento è disponibile per tutti i dispositivi Pixel compatibili, tra cui le serie Pixel 6, 7, 8 e 9, Pixel Fold, Pixel Tablet e i modelli Pixel a-series, per gli utenti iscritti al programma Android 16 Beta.
Android, nuova interfaccia per il backup: Google semplifica la gestione dei dati
Google ha iniziato a introdurre una nuova interfaccia per le impostazioni di backup su Android, pensata per rendere più chiara e immediata la gestione dei dati personali. Il restyling, già in fase di distribuzione tramite Google Play Services su Android 15 e 16, riduce la complessità dell’esperienza utente suddividendo i contenuti sincronizzati in due categorie principali: “Foto e video” e “Altri dati del dispositivo”. L’obiettivo è migliorare la leggibilità e ridurre la frammentazione informativa, mantenendo comunque tutte le opzioni esistenti in una forma più ordinata. Il nuovo design rende più semplice per chiunque controllare lo stato del proprio backup, garantendo maggiore sicurezza in caso di cambio dispositivo o problemi tecnici.
Google Messaggi cambia volto: nuovo design per la schermata iniziale
Google ha iniziato a distribuire un aggiornamento grafico per l’app Messaggi, concentrato sulla schermata iniziale dell’interfaccia. Il cambiamento principale riguarda l’introduzione del logo completo dell’azienda, colorato e ben visibile, al posto della semplice lettera “G” stilizzata. La modifica, già avvistata nella versione più recente dell’APK, rientra in una strategia più ampia volta a rafforzare l’identità visiva del marchio all’interno delle proprie app principali, come Agenda, Drive e Foto. Attualmente disponibile solo nel canale di test, il nuovo design dovrebbe arrivare a tutti gli utenti Android — inclusi quelli Samsung — con un futuro aggiornamento tramite Play Store.
Fast Pair su Google TV: una funzione ancora poco diffusa nonostante le promesse
Nonostante l’annuncio risalga al 2022, Fast Pair su Google TV è ancora una novità disponibile solo su una manciata di dispositivi. La funzione, pensata per semplificare e velocizzare l’abbinamento delle cuffie Bluetooth con la piattaforma Google TV, avrebbe dovuto migliorare significativamente l’esperienza d’uso per gli utenti, rendendo immediato il collegamento e il passaggio tra più dispositivi. Tuttavia, ad oggi, solo pochi prodotti come Chromecast con Google TV e alcuni modelli selezionati supportano questa tecnologia. La responsabilità di questa diffusione limitata è da attribuire principalmente ai produttori, che devono integrare e abilitare Fast Pair nelle loro versioni di Google TV. Google sta collaborando con i partner per accelerare l’adozione, ma i progressi restano lenti e non omogenei. Questo rallentamento penalizza gli utenti, che non possono ancora sfruttare appieno le potenzialità di un sistema progettato per una gestione smart e fluida delle connessioni audio. Il futuro promette ampliamenti, ma per ora Fast Pair rimane una funzione esclusiva e poco accessibile nel panorama Google TV.
Mondo Samsung
Samsung Galaxy Tab A11 riceve certificazione e svela i primi dettagli
Il nuovo tablet economico di Samsung, Galaxy Tab A11, è stato ufficialmente certificato dalla Wi-Fi Alliance, confermando alcune specifiche tecniche importanti. Identificato con la sigla SM-X135G, il dispositivo sarà disponibile in due versioni, una con solo Wi-Fi e l’altra con connettività LTE. Entrambe supportano Wi-Fi 5 dual-band e Bluetooth 5.4, garantendo ottime prestazioni per il collegamento di accessori. La certificazione lo inserisce nella categoria “tablet PC”, suggerendo un possibile lancio accompagnato da una custodia con tastiera. Tra le novità si segnala il supporto nativo per la S Pen e l’adozione di Android 16 con One UI 8.0, elementi che confermano un debutto atteso entro la fine dell’anno. Parallelamente, Samsung sta sviluppando anche il modello Galaxy Tab A11 Plus, ancora in attesa di certificazioni ufficiali.
Galaxy A17 5G sempre più vicino al debutto dopo una nuova certificazione
Il Galaxy A17 5G di Samsung si avvicina al lancio ufficiale grazie a una recente certificazione presso l’ente malese SIRIM, che ne conferma gran parte delle specifiche tecniche. Il dispositivo, identificato con il codice SM-A176B/DS, sarà un dual SIM con supporto nativo al 5G, connettività Bluetooth 5.4, Wi-Fi dual band e NFC per i pagamenti contactless tramite Samsung Pay. La batteria dovrebbe offrire una capienza di 5.000 mAh con ricarica rapida fino a 25 W, e in Malesia potrebbe persino essere venduto con caricatore incluso. Secondo le prime anticipazioni, lo smartphone dovrebbe montare una fotocamera principale da 50 MP, introdurre per la prima volta la stabilizzazione ottica anche nella fascia entry-level e arrivare con Android 15 e interfaccia One UI 7.0 già preinstallati.
Galaxy S26 Ultra, grandi passi in avanti per il display: migliora in tutto
Samsung alza ancora l’asticella dell’eccellenza con il futuro Galaxy S26 Ultra, spingendosi verso una perfezione di dettaglio e tecnologia che non lascia spazio a compromessi. Secondo le indiscrezioni trapelate da Ice Universe, il colosso sudcoreano starebbe lavorando a un display ancora più ampio — 6,89 pollici — senza però aumentare le dimensioni complessive del dispositivo. Un risultato possibile grazie a cornici ulteriormente assottigliate (1,15 mm contro 1,2 mm del modello attuale) e all’adozione della sofisticata tecnologia OLED CoE (Color on Encapsulation), che migliora contrasto, luminosità e consumi energetici. Un’evoluzione più che una rivoluzione, mirata a rifinire un progetto già solido, con un occhio attento all’ergonomia e all’efficienza. Ora resta solo da capire se Samsung alzerà finalmente il livello anche sul fronte del pannello a 10 bit, colmando uno degli ultimi veri punti critici della gamma Ultra.
Galaxy Z Fold 8: il primo pieghevole senza piega sfida Apple sul tempo
Samsung potrebbe battere Apple nella corsa al primo pieghevole con schermo “senza piega“, grazie a una nuova piastra interna in metallo lavorata al laser, che renderebbe il display perfettamente liscio anche dopo numerosi utilizzi. Secondo Ming-Chi Kuo, la tecnologia verrà introdotta sul Galaxy Z Fold 8 nel 2026, anticipando così l’iPhone pieghevole, atteso più tardi. Il componente chiave sarà fornito da Fine M-Tec, azienda che sta investendo oltre 11 milioni di euro per migliorare la microforatura laser, una soluzione più avanzata rispetto all’incisione chimica attuale. L’introduzione di questa piastra aumenterà i costi di produzione, ma rafforzerà l’immagine premium dei dispositivi coinvolti, a partire proprio dal nuovo foldable di punta di Samsung.
Il primo trifold di Samsung sembra davvero vicino: ecco quando uscirà per i rumor
Le indiscrezioni si fanno sempre più precise e concrete: secondo il noto leaker cinese IceUniverse, Samsung sarebbe pronta a lanciare il suo primo smartphone trifold già a ottobre 2025. Dopo i recenti Galaxy Z Fold 7, Z Flip 7 e Z Flip 7 FE, la casa coreana potrebbe completare la sua offerta di dispositivi pieghevoli con un quarto modello, chiamato con buona probabilità Galaxy Z TriFold. Il design a “G”, con doppia cerniera interna e schermo da circa 10 pollici, promette di trasformare il dispositivo in una sorta di tablet compatto e richiudibile, in netta contrapposizione con l’approccio di Huawei, che continua a puntare su una struttura a “S” col display parzialmente esposto. Secondo alcuni rumors, il device – che nel codice di One UI 8.0 – ha il nome di “siop_q7mq_sm8750” il che lascia intendere che abbia il chipset Qualcomm Snapdragon 8 Elite per piattaforma Galaxy, costruito in 3 nanometri da TSMC. Il Galaxy Z TriFold debutterà con Android 16 preinstallato e beneficerà di una politica di supporto software estesa, con sette aggiornamenti principali del sistema operativo e sette anni di patch di sicurezza. Sul retro, il dispositivo tri-pieghevole di Samsung dovrebbe integrare una fotocamera principale da 200 MP, affiancata da un obiettivo ultrawide da 12 MP e da un teleobiettivo da 10 MP con zoom ottico 3x. Per i selfie, invece, è previsto un sensore frontale da 10 MP.
Mondo Apple
iPhone 17: Apple sfida Samsung sui costi per aggirare le tariffe USA
Apple ha avviato la produzione sperimentale della serie iPhone 17, ma parallelamente ha intensificato la pressione sui suoi fornitori, tra cui Samsung e LG, per ottenere componenti a prezzi più contenuti. L’obiettivo è contenere i costi in previsione delle tariffe del 25% minacciate da Trump su tutti gli iPhone prodotti al di fuori degli Stati Uniti. Mentre LG avrebbe già accettato una riduzione, Samsung si mostra più cauta, portando Apple a considerare una possibile sostituzione con i pannelli OLED della cinese BOE. In gioco ci sono anche altri componenti cruciali, come i moduli fotografici e le lenti, che Apple vorrebbe acquistare a cifre inferiori. La mossa, oltre a garantire margini più alti, potrebbe influenzare l’intera filiera produttiva e incidere sui conti dei principali partner asiatici del colosso di Cupertino.
iPhone 17 Pro potrebbe arrivare in una variante ispirata al design Liquid Glass
Secondo il leaker cinese Setsuna Digital, Apple starebbe preparando una nuova colorazione esclusiva per l’iPhone 17 Pro, ispirata allo stile “Liquid Glass” introdotto in iOS 26. Si tratterebbe di una variante bianca capace di riflettere la luce in modo diverso a seconda dell’angolazione, dando vita a sfumature variabili. Tra le ipotesi più suggestive, si parla di un possibile trattamento fotocromatico del vetro, in grado di modificare la tonalità al variare dell’illuminazione. Tuttavia, dopo le critiche ricevute da alcune scelte stilistiche iniziali di iOS 26, resta da vedere se Apple porterà davvero questa finitura alla presentazione di settembre.
Apple fa causa a Jon Prosser: “Sottratte info su iOS 26 da un iPhone prototipale”
Apple ha avviato un’azione legale contro Jon Prosser e Michael Ramacciotti, accusandoli di aver orchestrato un piano per accedere in modo non autorizzato a un iPhone prototipale contenente iOS 26, prima del suo annuncio ufficiale. Secondo Cupertino, Ramacciotti avrebbe approfittato dell’amicizia con un dipendente Apple per accedere al dispositivo e mostrarne i contenuti a Prosser via FaceTime, con quest’ultimo che avrebbe poi diffuso video e rendering su YouTube. La denuncia, depositata presso un tribunale della California, parla di violazione dei segreti industriali e accesso abusivo a sistemi informatici, chiedendo il blocco della diffusione del materiale trafugato e un risarcimento per i danni subiti. Prosser ha replicato negando ogni responsabilità e definendo “distorta” la ricostruzione fornita dall’azienda.