Oggi, 17 luglio, si celebra la Giornata Mondiale delle Emoji, un appuntamento che ci invita a riflettere sul ruolo fondamentale che questi piccoli simboli hanno assunto nella comunicazione digitale. È sorprendente pensare che ogni giorno nel mondo vengano inviate circa dieci miliardi di emoji, diventate ormai uno strumento indispensabile per esprimere emozioni, pensieri e concetti in modo immediato e universale.
La scelta del 17 luglio non è casuale: la data appare sull’icona del calendario presente sulle tastiere di molti smartphone Apple, un dettaglio che ha ispirato Jeremy Burge, fondatore di Emojipedia, a creare questa ricorrenza nel 2014. Da allora, il successo delle emoji è cresciuto esponenzialmente, trasformando radicalmente il modo in cui ci relazioniamo nelle chat, nei social e nelle piattaforme digitali.
Le origini delle emoji risalgono agli anni ’80 con le prime emoticon testuali, ma furono le versioni grafiche, nate in Giappone alla fine degli anni ’90 grazie a Shigetaka Kurita, a segnare una svolta. Il vero boom globale si deve però a Apple, che nel 2008 ha integrato le emoji nell’iPhone, facendole conoscere a un vastissimo pubblico.
Oggi, il consorzio Unicode lavora costantemente per aggiornare e ampliare questo vocabolario visivo, con oltre 3.950 simboli disponibili e nuove icone in arrivo già da settembre. La popolarità delle emoji si riflette anche nella loro evoluzione semantica: la Generazione Z, abituata a un linguaggio digitale fluido, attribuisce nuovi significati a simboli tradizionali, rendendo il loro uso più ricco e sfaccettato. Ad esempio, il pollice in su spesso assume un tono passivo-aggressivo, mentre il cuore spezzato viene sostituito da immagini più poetiche come il fiore appassito per esprimere tristezza.
La classifica delle emoji più utilizzate nel 2025, basata sui dati di Emojipedia, vede il cuore rosso al primo posto, simbolo universale di amore e affetto. Seguono la spunta bianca che indica completamento o successo, le scintille che trasmettono entusiasmo, la fiamma come metafora di qualcosa di “hot” e la celebre faccina che ride fino alle lacrime, icona dell’umorismo digitale. Tra le altre, spiccano il sole che evoca energia positiva, gli occhi per esprimere curiosità o ironia, e la faccia che piange intensamente, capace di rappresentare emozioni contrastanti.
Oggi le emoji non sono più solo “faccine”: sono un linguaggio globale che supera barriere linguistiche e culturali, capace di condensare emozioni complesse in un semplice simbolo. La Giornata Mondiale delle Emoji celebra proprio questo potere comunicativo, invitandoci a riflettere su come, in un mondo sempre più connesso, basti un cuore, un sorriso o una scintilla digitale per dire molto più di mille parole.
Come da tradizione, l’Unicode Consortium ha ufficializzato le nuove emoji di Unicode 17.0
Nella stessa giornata, l’Unicode Consortium ha confermato l’elenco ufficiale delle otto nuove emoji che saranno incluse nella versione 17.0 dello standard Unicode, il cui rilascio è previsto per l’autunno del 2025. La selezione si basa su criteri rigorosi come la riconoscibilità immediata, la rilevanza culturale e la versatilità d’uso nelle conversazioni digitali quotidiane. Tra le nuove aggiunte figurano simboli che spaziano dal realismo a figure più stilizzate e iconiche, arricchendo così il vocabolario visivo degli utenti. Tra le emoji approvate spiccano il trombone, il forziere del tesoro, il volto distorto, una creatura pelosa che molti associano a Bigfoot o Yeti, una nuvola da rissa in stile cartoon, il torsolo di mela, l’orca e i ballerini di danza classica.
Secondo Erik Thompson, portavoce del Consortium, queste emoji saranno implementate sui dispositivi a partire dalla primavera del 2026, a causa del processo di adattamento grafico che ogni produttore deve seguire dopo l’approvazione ufficiale. Come nelle precedenti edizioni, Apple introdurrà i nuovi simboli con un aggiornamento futuro di iOS, in particolare la versione 26.4, attesa proprio nella primavera del 2026.
Apple News+ celebra l’estate con un nuovo gioco interattivo a base di emoji
Restando in tema di faccine, Apple ha deciso di portare un tocco di leggerezza sulla sua piattaforma di notizie digitali Apple News Plus, lanciando il nuovo Emoji Game, un gioco di completamento di parole che sfrutta le emoji come elementi centrali del gameplay. Questa novità arriva proprio nel pieno dell’estate e si presenta come un’occasione per rendere la fruizione delle notizie più ludica e accessibile, in particolare per la Generazione Z, sempre più abituata a comunicare attraverso simboli visivi. Con l’intento di stimolare la mente in modo leggero, il gioco prevede il completamento di brevi frasi tramite adesivi emoji, compresi i più recenti Genmoji, con la possibilità di ricevere suggerimenti — anche se a scapito del punteggio finale. Disponibile per ora solo negli Stati Uniti e in Canada, il nuovo gioco si unisce a cruciverba e Sudoku già presenti nella piattaforma, arricchendo l’offerta con un’esperienza divertente e perfettamente integrata nel linguaggio moderno.