Estate 2025: Apple, Samsung e Google accelerano sull’innovazione tra smartphone, AI e nuove strategie globali

Apple, Samsung e Google segnano una fase di forte trasformazione tecnologica con nuovi dispositivi, evoluzioni software e strategie produttive che ridefiniranno l’esperienza utente e il mercato globale nei prossimi mesi.

Estate 2025: Apple, Samsung e Google accelerano sull’innovazione tra smartphone, AI e nuove strategie globali

Nel panorama tech di questa estate 2025, Apple, Samsung e Google stanno dando prova di dinamismo e innovazione su più fronti, coinvolgendo smartphone, dispositivi connessi e software. Apple continua a ispirare il settore con nuove batterie personalizzate più sicure e capaci, mentre si prepara al lancio dell’iPhone 17 con colori inediti e una produzione sempre più globale, con tappe importanti anche in India. Allo stesso tempo, emergono conferme sul debutto dell’atteso iPhone pieghevole, con Samsung Display che accelera la produzione dei pannelli OLED dedicati. Samsung, invece, non si ferma e punta su un’ampia gamma di nuovi modelli, dal Galaxy A07 ai top di gamma Galaxy S26, riorganizzando la sua offerta con novità hardware importanti come fotocamere da 200 megapixel e ricariche rapide potenziate. Google segue una strada altrettanto ambiziosa, aggiornando le sue app con funzioni più integrate e intuitive, rifacendo il look a Google TV e gettando le basi per un’unificazione tra Android e ChromeOS, oltre a lavorare su Gemini, il chatbot AI, con qualche sfida legata alla sicurezza ma anche grandi prospettive. Un momento di grande fermento, che promette di modellare il futuro della tecnologia mobile e connessa nei prossimi mesi.

Mondo Apple

Apple ispira il settore: nuove batterie personalizzate con più capacità e sicurezza

Le innovazioni introdotte da Apple nei suoi iPhone 16 Pro stanno attirando l’interesse di numerosi produttori, pronti ad adottare soluzioni simili per aumentare la capacità delle batterie senza sacrificare spazio. Secondo Digital Chat Station, diversi brand stanno lavorando a batterie personalizzate dalla forma a “L“, rivestite in metallo per migliorare la dissipazione del calore e la sicurezza, proprio come nei recenti top di gamma Apple. La combinazione con la tecnologia al silicio-carbonio potrebbe portare a capacità fino a 7.000 mAh anche su dispositivi più compatti, aprendo la strada a una nuova generazione di smartphone più longevi e versatili, compresi i modelli pieghevoli e i dispositivi indossabili.

Tinte inedite per il futuro di Apple: l’iPhone 17 si tinge anche di arancione

Con il lancio ufficiale previsto per il prossimo settembre, la gamma iPhone 17 è ormai entrata nella fase di pre-produzione e, secondo le ultime indiscrezioni trapelate da fonti vicine alla catena di fornitura Apple, sarà disponibile in una ricca varietà di colori. A rivelare in anteprima la palette cromatica è stato il noto leaker Sonny Dickson, che ha diffuso le immagini dei componenti già in lavorazione, inclusi gli anelli delle fotocamere. Particolarmente sorprendente è la nuova colorazione arancione, prevista per i modelli iPhone 17 Pro e Pro Max: una tonalità sobria e metallizzata, vicina al rame o all’oro scuro, pensata per distinguersi senza risultare eccessiva. Le varianti standard saranno proposte in sei tinte – nero, grigio, argento, azzurro, verde e viola – mentre l’iPhone 17 Air si limiterà a quattro colorazioni più classiche, ovvero nero, argento, grigio bluastro e oro. Apple non ha ancora confermato nulla ufficialmente, ma la fuga di notizie ha già scatenato curiosità e attese tra gli appassionati.

iPhone 17: parte la produzione di prova in India, Apple punta a un debutto globale simultaneo

Foxconn ha avviato la produzione di prova dell’iPhone 17 nei suoi stabilimenti in India, segnando una svolta nella strategia di Apple per diversificare la catena produttiva oltre la Cina. Secondo quanto riportato dal The Economic Times, a giugno sono iniziate le importazioni di componenti chiave – tra cui display, scocche e moduli fotocamera – destinati al sito indiano, confermando la volontà di far partire per la prima volta la produzione in simultanea nei due Paesi. L’India, già coinvolta nel New Product Introduction dell’iPhone 16, assume così un ruolo più centrale grazie anche agli incentivi del programma PLI. Tuttavia, non mancano ostacoli: il rientro in Cina di diversi ingegneri specializzati ha sollevato preoccupazioni, dato il loro ruolo critico nella formazione del personale e nella gestione delle lavorazioni ad alta precisione. Nonostante ciò, il governo indiano ha assicurato che i piani procedono senza rallentamenti, con la produzione di massa prevista per agosto e la presentazione ufficiale attesa nella seconda settimana di settembre.

iPhone 17, la Dynamic Island si prepara a cambiare volto: Apple punta su una nuova esperienza utente

Con l’arrivo della serie iPhone 17, Apple potrebbe rivoluzionare la Dynamic Island, rendendola più interattiva e centrale nell’esperienza utente. Secondo il leaker Majin Bu, la casa di Cupertino starebbe lavorando a un’evoluzione principalmente software di questa componente, puntando a trasformarla in un vero hub dinamico, più proattivo e integrato con le funzioni di sistema. Il design fisico dello schermo resterà invariato almeno fino al 2026, ma la novità potrebbe debuttare su iPhone 17 Pro e sulla nuova versione Air, segnando l’inizio di un ripensamento più ampio del design Apple.

iPhone 17 Pro: novità estetiche in vista con il nuovo MagSafe e logo riposizionato

Le prime immagini delle cover MagSafe per iPhone 17 Pro e Pro Max, trapelate online, confermano un importante cambiamento visivo: la celebre mela Apple verrà spostata per far spazio a un modulo fotocamera più grande, mentre il nuovo sistema MagSafe dovrebbe adottare un design semicircolare, abbandonando il classico anello centrale. I modelli base e Air manterranno invece l’attuale disposizione, segno che queste modifiche riguarderanno solo la fascia alta della gamma.

Samsung potrebbe aver rivelato accidentalmente la data di rilascio dell’iPhone pieghevole

Secondo recenti informazioni diffuse dalla stampa sudcoreana, Samsung Display, attuale fornitore esclusivo di schermi pieghevoli per Apple, starebbe già preparando la produzione di pannelli OLED destinati al prossimo iPhone pieghevole. La produzione dovrebbe iniziare nel quarto trimestre del 2025, con un’accelerazione prevista per rispettare il lancio previsto nella seconda metà del 2026. Questo dettaglio, emerso indirettamente da Samsung, suggerisce che Apple potrebbe entrare nel mercato dei dispositivi pieghevoli solo tra circa un anno, mentre i competitor come Samsung hanno già consolidato la loro presenza in questo segmento. Samsung Display sta inoltre adattando il suo stabilimento di Asan, in Corea del Sud, per rispondere esclusivamente alla domanda di Apple, confermando l’importanza strategica di questo progetto per entrambe le aziende. La possibile assenza del Face ID e l’adozione di sensori tattili sul pannello indicano un design innovativo, ma resta ancora da vedere se l’iPhone pieghevole riuscirà a rivoluzionare davvero il mercato come accaduto con gli smartphone tradizionali.

Apple TV 2025: attesa per il nuovo modello con Wi-Fi 7, chip potenziato e videocamera integrata

Secondo le indiscrezioni di Bloomberg, Apple starebbe preparando il lancio di una nuova Apple TV entro fine anno, con aggiornamenti significativi sia sul fronte hardware che software. Tra le novità principali figurano il supporto al Wi-Fi 7, capace di velocità fino a 40 Gbps, e un nuovo chipset che potrebbe essere l’A18 o addirittura l’A19, aprendo le porte all’integrazione dell’Apple Intelligence. Il dispositivo potrebbe anche includere una videocamera integrata per FaceTime senza iPhone, oltre a controlli gestuali per una maggiore interattività, potenzialmente anche nel gaming. Il debutto è atteso tra settembre e ottobre.

Tim Cook resta saldamente al comando: verso un futuro da presidente

Apple conferma la fiducia in Tim Cook, che resterà alla guida dell’azienda ancora per anni nonostante le difficoltà recenti legate all’intelligenza artificiale e al calo d’innovazione hardware, preparandosi nel contempo a un possibile futuro ruolo da presidente. Con l’uscita di scena del COO Jeff Williams, da molti considerato il suo successore naturale, e un profondo riassetto manageriale già avviato, la società di Cupertino entra in una fase di transizione strategica, affidando ruoli chiave a figure interne come Sabih Khan e John Ternus. Proprio quest’ultimo, oggi a capo dell’ingegneria hardware, viene indicato come possibile futuro CEO, benché con la necessità di essere affiancato da una leadership finanziaria più solida. Il consiglio d’amministrazione, forte dei risultati ottenuti sotto la guida di Cook, non sembra intenzionato ad accelerare il ricambio al vertice, preferendo affidarsi alla continuità in un momento cruciale per il rilancio della competitività di Apple.

Mondo Samsung

Galaxy A07, M07 e F07: in arrivo nuovi smartphone economici Samsung certificati da Bluetooth SIG

I nuovi Galaxy A07, M07 e F07 di Samsung sono sempre più vicini al debutto ufficiale: i tre modelli, identificati rispettivamente dalle sigle SM-A075F/DS, SM-E075F/DS e SM-M075F/DS, hanno ottenuto la certificazione Bluetooth SIG, confermando la connettività Bluetooth 5.3, supporto Wi-Fi dual band e rete 4G. I tre dispositivi condivideranno design e specifiche, tra cui una batteria da 5.000 mAh con ricarica da 15 W e sistema operativo Android 15 con One UI 7.0, in attesa forse dell’aggiornamento alla versione 8.0 su base Android 16. Destinati a diversi mercati, il loro lancio ufficiale potrebbe avvenire già nelle prossime settimane.

Samsung Galaxy F36 pronto al debutto: pubblicata la pagina ufficiale su Flipkart

Il Galaxy F36 è ormai alle porte: il dispositivo è comparso sulla piattaforma di e-commerce Flipkart e nella Google Play Console, anticipando il suo imminente lancio in India. Il nuovo mid-range Samsung promette prestazioni solide e funzionalità AI dedicate, un design piatto con modulo fotografico posteriore a pillola e finitura in similpelle blu. Tra le specifiche attese figurano un display Super AMOLED da 6,7 pollici FHD+ a 120 Hz, chipset Exynos 1380 con GPU Mali-G68, 6 GB di RAM, Android 15 (sei anni di aggiornamenti di sicurezza) e fotocamera principale da 50 megapixel con OIS (con registrazione video in 4K HDR a 10 bit). Non dovrebbe mancare una ricarica rapida a 25 W per la batteria da 5.000 mAh

Galaxy S25 FE pronto al debutto: confermato il supporto alla ricarica rapida da 45W

Il Samsung Galaxy S25 FE ha ricevuto la certificazione TUV Rheinland, che ne conferma il supporto alla ricarica rapida cablata da 45W. Dopo essere apparso anche presso il Wireless Power Consortium, con indicazioni su una ricarica wireless da 5W, il dispositivo si prepara a un lancio ormai imminente. Secondo i dettagli finora emersi, il nuovo Fan Edition manterrà un design in linea con il resto della famiglia S25 e integrerà il chipset Exynos 2400 con GPU Xclipse 940 e 8 GB di RAM. Il sistema operativo sarà Android 16, mentre il display sarà un Super AMOLED da 6,7 pollici con refresh rate a 120 Hz e luminosità di picco di 2.600 nit. Tra le certificazioni, spiccano quelle per le regioni Europa, Stati Uniti, Corea del Sud, Arabia Saudita, Canada, Australia e Nuova Zelanda, a conferma di un lancio su scala globale.

Samsung riorganizza la serie S26: fuori il Plus, dentro l’Edge con display su misura

Secondo le ultime indiscrezioni, Samsung avrebbe deciso di abbandonare definitivamente il modello Galaxy S26 Plus, sostituendolo con il più snello Galaxy S26 Edge, già introdotto come outsider nella linea S25. La mossa, volta a semplificare la gamma senza lasciare vuoti, si accompagna alla conferma delle dimensioni dei display: 6,27 pollici per il Galaxy S26, 6,66 pollici per l’Edge e 6,89 pollici per l’Ultra. Un rinnovamento strategico che punta a differenziare meglio i modelli e a rispondere con precisione alle esigenze del pubblico, anche in attesa di ulteriori novità sul comparto fotografico.

Galaxy S26 “Next Paradigm”: Samsung prepara una svolta con fotocamere da 200 MP e nuovo zoom ottico

Samsung si prepara a ridefinire la propria linea di smartphone premium con la futura serie Galaxy S26, contraddistinta dal nome in codice interno Next Paradigm (NPA), segnale di una rottura col passato e dell’intenzione di introdurre cambiamenti significativi. Secondo quanto emerso da fonti vicine ai fornitori, i modelli S26 Ultra e S26 Plus (rispettivamente NPA3 e NPA2) porteranno con sé importanti evoluzioni sul piano fotografico: il primo monterà una fotocamera principale da 200 megapixel su sensore Sony, affiancata da un teleobiettivo da 50 megapixel con zoom ottico 5x e un modulo ultra-grandangolare non ancora specificato. Il secondo invece dovrebbe vedere il debutto di una nuova fotocamera ultra-wide da 50 megapixel, migliorando sensibilmente l’hardware rispetto alla serie S25. L’assenza di dati sul modello base (NPA1) alimenta le voci sull’abbandono della variante “Plus” tradizionale, forse sostituita dal Galaxy S Edge, più sottile e mirato a un’utenza diversa. La presentazione ufficiale della gamma S26 è attesa tra circa sei mesi, ma le indiscrezioni già confermano l’intenzione di Samsung di riorganizzare la propria offerta per renderla più incisiva sul mercato.

Mondo Google

Google Chrome interrompe il supporto a macOS Big Sur: da fine luglio stop agli aggiornamenti

Con il rilascio di Chrome 139 previsto entro la fine del mese, Google metterà ufficialmente fine al supporto per macOS Big Sur, il sistema operativo Apple lanciato nel 2020. Dopo cinque anni, Big Sur non riceverà più aggiornamenti né patch di sicurezza dal browser di Mountain View. Gli utenti che vorranno continuare a usare Chrome in una versione aggiornata dovranno passare almeno a macOS 12 Monterey, a sua volta ormai fuori dal supporto ufficiale di Apple. In alternativa, resta possibile utilizzare Chrome 138 — l’ultima versione compatibile con Big Sur — oppure valutare browser ancora compatibili. Contestualmente, Chrome 139 non sarà più disponibile neanche per Android 8 Oreo e Android 9 Pie, segnando una chiara transizione verso piattaforme più moderne.

Google Contatti introduce l’attività recente per chiamate e messaggi

Google ha aggiornato la sua app Contatti con una nuova funzione che mostra l’attività recente con ogni contatto, includendo chiamate effettuate, ricevute e messaggi scambiati. Disponibile dalla versione 4.58, questa novità permette di visualizzare la data e la durata delle chiamate e l’ultimo messaggio inviato o ricevuto, grazie all’integrazione con Google Messaggi, previa autorizzazione. Originariamente pensata per gli utenti Pixel VIP, questa funzione ora si estende a un pubblico più ampio, migliorando il contesto delle comunicazioni direttamente nell’app Contatti. Inoltre, Google sta lavorando a un sistema per evitare contatti duplicati, rendendo l’esperienza ancora più fluida e organizzata.

Google TV si rifà il look su Android: primi segnali del Material 3 Expressive

Google ha iniziato a introdurre nel suo ecosistema visivo mobile il linguaggio grafico Material 3 Expressive, partendo proprio dall’app Google TV per Android. L’aggiornamento, avvistato nella versione 4.39 dell’app, presenta cambiamenti ancora limitati ma significativi: i titoli e le informazioni principali delle produzioni vengono ora mostrati in posizione più centrale e bassa, mentre i pulsanti di interazione – come “Mi piace” o “Aggiungi alla lista” – adottano uno stile minimalista con icone a forma di pillola. Anche la sezione “Informazioni importanti”, che elenca qualità audio-video e lingue disponibili, è stata riorganizzata in una lista verticale più leggibile. Le modifiche si estendono anche alle “Principali stories”, che ora includono immagini nei relativi card. Nonostante si tratti di un aggiornamento visivo ancora cauto rispetto ad altri servizi Google, il codice interno dell’app suggerisce un’evoluzione più profonda in arrivo: si parla infatti di colori dinamici in base al contenuto, titoli in grassetto, pulsanti tematici e un elenco rinnovato delle piattaforme di streaming. Il rollout completo di queste novità potrebbe avvenire già entro settembre, in concomitanza con Android 16 QPR1, quando il Material 3 Expressive diventerà parte integrante dell’interfaccia di sistema.

Google prepara Gemini Space, l’evoluzione di At a Glance per i Pixel

Google sta sviluppando Gemini Space, una nuova funzione scoperta nell’ultima build Android Canary che rinnova il widget At a Glance, offrendo schede informative dinamiche su eventi sportivi, compleanni e ricorrenze direttamente sulla schermata di blocco, home e Always on Display dei Pixel. Simile al set Now dei Galaxy di Samsung, Gemini Space impiega l’intelligenza artificiale per proporre contenuti contestuali e personalizzati, adattandosi al momento della giornata e alle esigenze dell’utente. Sebbene non ancora ufficiale, questa novità potrebbe debuttare con i prossimi Pixel 10, segnando un passo importante verso un’esperienza più proattiva e integrata.

Google punta a unificare Android e ChromeOS: nasce una piattaforma unica per smartphone, tablet e PC

Per la prima volta, un dirigente di Google ha confermato pubblicamente l’intenzione dell’azienda di fondere Android e ChromeOS in un’unica piattaforma che funzioni su dispositivi mobili, tablet e laptop. L’annuncio arriva direttamente da Sameer Samat, presidente dell’ecosistema Android, che in un’intervista ha spiegato come il progetto miri a semplificare lo sviluppo e migliorare l’esperienza d’uso cross-device. Pur senza rivelare una roadmap dettagliata, Samat ha lasciato intendere che non si tratterà di un nuovo sistema operativo da zero, ma piuttosto di una transizione graduale, con ChromeOS che potrebbe essere integrato nel codice Android. Le recenti ottimizzazioni di Android per i dispositivi con schermo ampio rafforzano questa ipotesi, facendo intravedere un futuro in cui Google potrebbe distribuire solo device con Android unificato.

Gemini presenta una vulnerabilità che può essere sfruttata per phishing

È stata individuata una falla nel sistema di sintesi delle email di Gemini, il chatbot di Google, che potrebbe essere utilizzata per attacchi di phishing. Ricercatori della Mozilla, nell’ambito del programma Odin, hanno scoperto che gli aggressori possono nascondere istruzioni malevole all’interno di codici HTML e CSS invisibili, che Gemini interpreta durante la generazione del riassunto dei messaggi. Questo fa sì che il sistema esegua comandi nascosti, come suggerire azioni che compromettono i dati dell’utente, ad esempio richieste false di reset della password. Il problema riguarda soprattutto gli utenti di Google Workspace, che utilizzano Gemini per gestire grandi quantità di email, aumentando così il rischio di esposizione. Google non ha ancora rilasciato un comunicato ufficiale, ma assicura di essere al lavoro per risolvere la vulnerabilità, sottolineando l’impegno costante nella sicurezza dell’intelligenza artificiale e affermando che finora non sono stati rilevati incidenti legati a questa falla. Resta quindi da attendere gli aggiornamenti per garantire la piena protezione degli utenti.

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