Nothing, il brand fondato da Carl Pei, ha finalmente presentato il suo primo vero smartphone top di gamma: il Nothing Phone (3). Dopo un’attesa carica di aspettative e qualche perplessità legata al design, il nuovo dispositivo si conferma non solo originale, ma anche tecnologicamente ambizioso. Un prodotto che si posiziona in un segmento di mercato complicato, dove non è facile emergere, ma in cui Nothing vuole affermare la propria identità con coraggio e innovazione, senza rinunciare a un prezzo aggressivo, sotto i mille euro.
Dal punto di vista estetico, il Nothing Phone (3), dimensionato a 160,6×75,59×8,99mm e disponibile nei colori nero e bianco, si distingue per il suo design trasparente e stratificato, caratteristica distintiva del brand, ma che in questo modello raggiunge un livello superiore di raffinatezza. La vera novità è rappresentata dal Matrix Glyph Display, un piccolo schermo composto da ben 489 LED individualmente gestiti, che sostituisce i tradizionali LED luminosi retrostanti delle precedenti generazioni. Questo display posteriore è capace di molte funzioni: mostra chi chiama, lo stato di carica della batteria, funge da luce fill-in per selfie meno aggressiva rispetto al classico LED flash e, cosa più importante, è personalizzabile grazie a un SDK distribuito dalla stessa Nothing. Ciò permette agli sviluppatori e alla community di creare animazioni, mini giochi e plugin che sfruttano questo schermo secondario, mantenendo vivo e dinamico un elemento che in altri smartphone sarebbe un semplice dettaglio estetico. In più, il retro ospita un tasto touch nascosto integrato nel design, che può essere usato per interagire con il Matrix Glyph, come nel gioco “spin the bottle” già rilasciato. Questo mix di funzionalità rende il telefono non solo uno strumento, ma un’esperienza giocosa e innovativa, in linea con la mission di Carl Pei di “riportare il divertimento negli smartphone”, troppo spesso diventati tutti uguali e privi di personalità.
A livello tecnico, Nothing Phone (3) si presenta come un vero top di gamma, anche se con qualche compromesso mirato a mantenere il prezzo competitivo. A muoverlo c’è il chipset Qualcomm Snapdragon 8S Gen 4, una soluzione potente e moderna, anche se non il più recente Snapdragon 8 Elite. Questa scelta consente un equilibrio tra prestazioni e costi, senza sacrificare l’esperienza d’uso, che resta fluida e reattiva. Il telefono è costruito con materiali premium: una scocca in alluminio satinato, vetro Gorilla Glass 7i sul fronte e Gorilla Glass Victus sul retro trasparente, uniti a una certificazione IP68 che garantisce resistenza ad acqua e polvere. Lo schermo è un AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione 1260 x 2800 pixel (460ppi), supporto a 10 bit e frequenza di refresh a 120 Hz. La luminosità raggiunge i 1600 nit in modalità normale e un picco HDR di 4500 nit in una piccola area, assicurando visibilità eccellente anche sotto la luce diretta del sole. Altri dati relativi allo schermo sono il rapporto di contrasto a 1.000.000:1, la frequenza di campionamento del tocco a 1.000.000:1 e il PWM dimming a 2.160 Hz.
Il peso di 218 grammi, unito alla cornice metallica piuttosto fredda al tatto, conferisce una sensazione premium e robusta, importante per un dispositivo che vuole competere con i giganti del settore. La batteria è da 5.150 mAh, una capacità importante per garantire autonomia per tutta la giornata anche con un uso intenso. Supporta la ricarica rapida cablata fino a 65 Watt e quella wireless a 15 Watt, un valore aggiunto per chi cerca comodità e velocità nella gestione energetica. La sezione connettività del Nothing Phone (3) include 5G, WiFi 7, Bluetooth 6.0, GPS, dual nanoSIM, eSIM.
Il comparto fotografico è uno degli aspetti più interessanti di questo smartphone. Nothing ha dotato il Phone (3) di ben quattro fotocamere posteriori da 50 megapixel ciascuna, tutte capaci di registrare video in 4K a 30/60fps, una novità importante rispetto ai modelli precedenti. La fotocamera principale grandangolare ha un sensore da 1/1,3” con apertura f/1.68 e zoom lossless digitale fino a 2x, mentre il teleobiettivo periscopico da 50 MP ha stabilizzazione ottica e uno zoom ottico 3x, con apertura f/2.68 e sensore da 1/2.75”. Questa configurazione permette scatti dettagliati anche in condizioni di luce difficili e zoom nitido, migliorando rispetto alla generazione precedente anche grazie al motore TrueLens Engine 4 e all’ISP AI più evoluto integrato nello Snapdragon 8 Gen 4. Completano il sistema una fotocamera ultra-grandangolare da 50 MP (f/2,2, sensore 1/2,76″, EIS, FOV 114°) e una frontale anch’essa da 50 MP (sensore 1/2,76″, EIS, FOV 81,2°), entrambe con apertura f/2.2 e senza stabilizzazione ottica ma con stabilizzazione elettronica. La fotocamera ultra-wide, in particolare, dovrebbe non avere autofocus, ma solo test approfonditi potranno confermarlo. Inoltre, viene introdotta la modalità Ultra XDR per la registrazione video, che utilizza una doppia esposizione per ogni fotogramma, garantendo risultati più bilanciati e di qualità anche in condizioni di forte contrasto. Sempre in ambito multimediale, annoveriamp 2 microfoni e 2 speaker stereo.
Sul fronte software e intelligenza artificiale, Nothing integra funzionalità avanzate come Essential Space, una sorta di seconda memoria alimentata dall’IA che organizza automaticamente foto, video e audio, trascrive registrazioni e suggerisce riassunti o azioni da compiere. La nuova funzione “Flip to Record” permette di avviare rapidamente la registrazione di riunioni con trascrizione automatica e riconoscimento dei relatori, rendendo il telefono un utile assistente personale. L’azienda assicura che tutti i dati vengono archiviati in modo sicuro sul dispositivo, con crittografia e cancellazione automatica dei dati nel cloud una volta completata l’elaborazione. Altro elemento di spicco è Essential Search, una barra di ricerca universale accessibile con uno swipe dal basso, capace di cercare contenuti ovunque sul dispositivo, e che diventerà sempre più intelligente grazie all’apprendimento basato sull’IA. Nothing OS 3.5, basato su Android 15, sarà il sistema operativo attuale, mentre Nothing OS 4.0, basato su Android 16, sarà disponibile nel terzo trimestre del 2025. Il dispositivo garantirà 5 anni di aggiornamenti Android e 7 anni di patch di sicurezza.
Sélim Benayat, AI & Services Product Lead di Nothing, ha spiegato che la filosofia dell’azienda è quella di mettere l’essere umano al centro, creando esperienze che potenziano la mente senza sostituirla, a differenza di molte altre soluzioni AI oggi presenti sul mercato. Il prezzo, però, rimane un tema delicato: il modello base con 12 GB di RAM e 256 GB di storage parte da 849 euro, mentre la versione top con 16 GB di RAM e 512 GB di memoria arriva a 949 euro. Questo colloca il Phone (3) in diretta competizione con i flagship dei grandi brand, un segmento dove la concorrenza è feroce e la fedeltà al marchio spesso fa la differenza. Inoltre, il modello Phone 3a Pro, che costa circa la metà, offre prestazioni e fotocamere che, sebbene meno avanzate, sono sufficienti per molti utenti, rendendo difficile giustificare il prezzo più alto del Phone (3).