Realme C71 4G debutta in Europa con più memoria ma meno batteria: vale ancora la pena?

La nuova versione europea del Realme C71 4G porta con sé 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna, ma rinuncia a 300 mAh di batteria rispetto al modello asiatico, mantenendo comunque un buon equilibrio tra prestazioni e autonomia.

Realme C71 4G debutta in Europa con più memoria ma meno batteria: vale ancora la pena?

Realme torna a far parlare di sé nel segmento entry-level con la nuova versione globale del suo C71 4G, appena arrivata in Europa dopo un primo debutto in Vietnam. Pur mantenendo la stessa struttura estetica del modello asiatico, questa edizione si distingue per alcune modifiche tecniche significative, pensate per adattarsi meglio alle esigenze dell’utenza occidentale.

Il primo cambiamento è subito evidente: la dotazione di memoria cresce sensibilmente, con ben 8 GB di RAM e 256 GB di spazio interno, una configurazione che raramente si vede su smartphone di fascia economica. Il Realme C71 4G si presenta con un corpo in plastica dai bordi piatti, disponibile in due tonalità: bianco e verde. Nonostante l’assenza di certificazioni ufficiali per la resistenza ad acqua e polvere, l’azienda assicura una discreta robustezza, grazie alla certificazione militare MIL-STD-810H, pensata per resistere a urti e condizioni ambientali avverse.

Il cuore del dispositivo è l’Unisoc T7250, una variante aggiornata del già noto T615, in grado di gestire con agilità le attività quotidiane, supportato da una buona ottimizzazione software. Lo schermo è un LCD IPS da 6,67 pollici con risoluzione HD+ (1.604 x 720 pixel), refresh rate fino a 120 Hz e luminosità massima di 725 nit. Una scelta che, seppur modesta nei dettagli, consente una navigazione fluida e una visione adeguata anche in ambienti mediamente luminosi. Sul fronte audio troviamo invece un singolo speaker mono, ma Realme ha avuto il buon gusto di mantenere il jack da 3,5 mm per le cuffie, opzione ormai rara ma sempre apprezzata.

Passando al comparto fotografico, la dotazione resta essenziale: una fotocamera principale da 50 megapixel sul retro e una selfie cam da 5 megapixel sulla parte frontale. Non ci si aspettano miracoli da questi sensori, ma per l’uso quotidiano e i social possono comunque svolgere dignitosamente il loro compito. La batteria è uno degli elementi su cui Realme ha rivisto il progetto originale: dai 6.300 mAh della versione asiatica si passa ai 6.000 mAh per quella europea, una riduzione quasi impercettibile che non dovrebbe compromettere l’autonomia generale, vista anche la natura poco energivora dell’hardware.

Confermata invece la ricarica rapida da 45 W, che rappresenta un ottimo punto a favore nella fascia economica. Completano la scheda tecnica la connettività 4G, il Wi-Fi 5 Dual Band, l’NFC, un lettore di impronte digitali laterale e un anello LED RGB configurabile, elemento estetico ormai distintivo di Realme. Il sistema operativo è Android 15, personalizzato con l’interfaccia Realme UI 6.0 e con il supporto alle funzioni intelligenti “Circle to Search” e Gemini di Google. Attualmente il Realme C71 4G è disponibile in Bulgaria a circa 299 lev bulgari (circa 153 euro), ma è probabile che il rollout si estenda presto ad altri Paesi europei. Un prezzo decisamente competitivo per uno smartphone che, pur con qualche compromesso, riesce a offrire prestazioni solide, buona autonomia e memoria generosa in una fascia di mercato molto affollata.

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