Gigaset GP20: il ritorno low cost senza il vero spirito Made in Germany

Il nuovo Gigaset GP20 si presenta come uno smartphone economico con connettività 5G e autonomia garantita, ma rinuncia all’assemblaggio locale e alle caratteristiche premium che hanno contraddistinto il marchio tedesco.

Gigaset GP20: il ritorno low cost senza il vero spirito Made in Germany

Gigaset, un marchio che per anni ha rappresentato la produzione di smartphone Made in Germany, è tornato a farsi notare con un nuovo modello dal nome semplice ma significativo: GP20. Dopo un periodo di silenzio e un’acquisizione da parte di un produttore asiatico di giocattoli, la divisione mobile del marchio tedesco prova a rilanciare la propria presenza, sebbene il nuovo dispositivo lasci molti dubbi sulla sua identità e sulla qualità tradizionalmente associata al brand.

Il Gigaset GP20 è infatti uno smartphone entry-level che punta soprattutto sul prezzo contenuto, attorno ai 139 euro, ma non nasconde la sua natura economica e la lontananza dall’originaria filosofia “Made in Germany”. Nessuna menzione esplicita della produzione tedesca, nessun richiamo alle tradizioni di assemblaggio locale, anzi: questo smartphone sembra più un prodotto realizzato per rispondere a un mercato di massa, in competizione con numerosi modelli low cost già presenti sul mercato globale.

Dal punto di vista tecnico, il GP20 monta un chipset Unisoc T765, una soluzione che supporta le reti 5G ma che in termini di performance si colloca in una fascia piuttosto modesta, con un punteggio AnTuTu vicino ai 400.000. Questo lascia intendere che non sarà la potenza il punto di forza di questo smartphone, bensì la sua accessibilità economica. La memoria è di 4 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione, un quantitativo nella media ma che potrebbe risultare un po’ risicato per utenti più esigenti o per chi utilizza molte app contemporaneamente.

Il display è un pannello IPS da 6,67 pollici con risoluzione HD+ (720×1600 pixel) e una densità di 263 pixel per pollice, non certo un riferimento per chi cerca nitidezza e qualità visiva superiore. Non è inoltre presente alcuna menzione di una frequenza di aggiornamento elevata, segno che il display sarà standard.

Sul fronte multimediale, il GP20 propone una tripla fotocamera posteriore con un sensore principale da 50 megapixel accompagnato da un obiettivo macro da 2 megapixel e un terzo sensore non specificato. La fotocamera frontale si ferma a 8 megapixel, senza flash né autofocus. Anche in questo caso, l’orientamento è verso un uso basilare, più che verso la qualità fotografica elevata.

Non mancano funzioni importanti come il modulo NFC, lo scanner per impronte digitali posizionato sul lato e la certificazione IP54, che garantisce una discreta resistenza a polvere e schizzi d’acqua. Al contrario, manca il giroscopio, un dettaglio che può pesare nell’esperienza d’uso, soprattutto per chi ama applicazioni di realtà aumentata o giochi che lo richiedono. La batteria è un classico da 5.000 mAh con ricarica rapida a 18 watt, sufficiente per una giornata di utilizzo medio. Il sistema operativo installato è Android 15, l’ultima versione disponibile, che garantisce un’esperienza software aggiornata e potenzialmente fluida.

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