La tecnologia rugged sta vivendo una nuova giovinezza grazie a marchi come Oukitel e FOSSiBOT, che stanno spingendo sempre più in là i limiti di resistenza e autonomia. In un momento in cui la portabilità estrema e la leggerezza sembrano dettare legge nel mondo mobile, questi produttori vanno in controtendenza, proponendo dispositivi pesanti, corazzati e incredibilmente longevi, pensati per chi lavora all’aperto, viaggia spesso in ambienti ostili o ha semplicemente bisogno di un device che duri giorni senza ricarica. Oukitel WP56 e FOSSiBOT DT3 rappresentano due facce della stessa medaglia: uno smartphone e un tablet che puntano su potenza, autonomia e resistenza estrema, senza trascurare funzioni moderne come il supporto al 5G, i moduli NFC e comparti fotografici sorprendenti per la categoria.
Oukitel WP56: lo smartphone corazzato che grida e abbaglia — e promette 16000 mAh di pura autonomia
Il marchio Oukitel torna alla ribalta con un dispositivo pensato per chi cerca uno smartphone resistente, potente e fuori dagli schemi. Il nuovo Oukitel WP56 è stato presentato come un vero e proprio “arma-phone”: un termine colorito per indicare una dotazione tecnica fuori dal comune, dominata da una batteria mastodontica e un altoparlante talmente potente da sembrare quasi surreale. Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio cosa offre questo rugged phone di nuova generazione.
Uno degli aspetti più chiacchierati dell’Oukitel WP56 è senz’altro l’altoparlante dichiarato a 128 dB: un valore che supera di gran lunga la soglia del fastidio uditivo umano. Al di là delle cifre, ciò che è certo è che questo smartphone emette un volume notevole, perfetto per l’uso in ambienti rumorosi, nei cantieri o in campeggio. Accanto a questo, troviamo anche una torcia da campeggio particolarmente luminosa, ormai diventata una dotazione standard nei modelli rugged di fascia alta, ma comunque utile per chi vive spesso all’aria aperta o lavora in condizioni di scarsa visibilità.
Lo chassis è pensato per resistere a urti, polvere e immersioni in acqua: certificazioni IP68, IP69K e MIL-STD-810H garantiscono una tenuta in ambienti estremi. All’interno, il WP56 ospita un chipset MediaTek Dimensity 7050, in grado di raggiungere i 570.000 punti su AnTuTu, supportato da 12 GB di RAM LPDDR5x e 512 GB di memoria interna, espandibili fino a 2 TB via microSD. Un pacchetto che garantisce ottima fluidità anche con app pesanti, navigazione fluida e multitasking senza compromessi.
Il pannello frontale è un IPS da 6,8 pollici con risoluzione Full HD+ (1080×2460 pixel) e refresh rate fino a 120 Hz, protetto da Gorilla Glass 5. Sul retro troviamo una doppia fotocamera: principale da 108 megapixel Samsung ISOCELL HM6 e un sensore macro da 2 megapixel. La fotocamera anteriore è invece una Sony IMX616 da 32 megapixel, più che sufficiente per selfie e videochiamate in alta definizione. Il vero asso nella manica resta la batteria da 16.000 mAh, una capacità quasi tripla rispetto alla media degli smartphone tradizionali.
Supporta la ricarica rapida a 45 W e la ricarica inversa a 18 W, rendendo il WP56 perfetto anche come power bank d’emergenza. Il peso, naturalmente, si fa sentire: ben 524 grammi su una scocca da quasi 25 millimetri di spessore.
FOSSiBOT DT3 è ufficiale: il tablet corazzato torna con batteria da 21.560 mAh, chip Dimensity e modulo NFC
Dopo una lunga pausa, FOSSiBOT torna a far parlare di sé con il nuovo DT3, un tablet rugged pensato per ambienti estremi e per utenti che richiedono autonomia e resistenza senza compromessi. Questo nuovo modello riprende l’impronta del DT2, aggiornandone le specifiche più importanti: il design resta quello massiccio e militare, mentre all’interno cambiano chipset, software e connettività.
Il cuore pulsante del FOSSiBOT DT3 è ora il MediaTek Dimensity 7300, un passo avanti netto rispetto all’Helio G99 della generazione precedente. Le prestazioni migliorano sensibilmente (circa 700.000 punti in AnTuTu) e arriva finalmente il supporto alle reti 5G, elemento fondamentale per chi lavora sul campo o in mobilità avanzata. La memoria resta abbondante: 12 GB di RAM e 256 GB di archiviazione espandibile tramite microSD fino a 2 TB.
Il vero fiore all’occhiello, però, è l’autonomia. La batteria integrata da 21.560 mAh, unita alla ricarica rapida a 66 W, garantisce giorni di utilizzo anche intenso. Non manca nemmeno un dettaglio molto apprezzato dagli amanti dell’outdoor: il faretto LED da campeggio, integrato nella scocca, utile in escursioni, emergenze o cantieri.
Lo schermo è un S-IPS da 10.4 pollici con risoluzione 2000×1200, invariato rispetto al DT2, mentre il comparto fotografico sorprende per il numero di megapixel: ben 64 MP sul retro, con sensore Samsung ISOCELL GW1, e 32 MP frontalmente, con sensore Sony. Un’accoppiata inconsueta per un tablet rugged, che suggerisce anche una vocazione da “vlog da spedizione”. La scocca mantiene le certificazioni IP68, IP69K e MIL-STD-810H, rendendo il dispositivo resistente ad acqua, polvere, cadute e temperature estreme (fino a -20 °C). Pesa però i suoi 1070 grammi, cosa che lo rende più adatto a un uso professionale o outdoor, meno alla portabilità da tutti i giorni. Completa il pacchetto un buon set di extra: Android 15 a bordo, Wi-Fi 6, scanner d’impronte laterale, quattro speaker stereo, GPS multipiattaforma, USB-C con OTG e soprattutto modulo NFC, una novità importante che amplia gli scenari d’uso. Il FOSSiBOT DT3 è già disponibile su AliExpress al prezzo di 25229 rubli (circa 279 euro), mentre il predecessore DT2 può ancora essere trovato a circa 205 euro. Una differenza giustificata dalle migliorie tecniche e dall’aggiornamento hardware generale.